Visto che i Village People non cambiano idea sul video degli amici di 02PD, in quanto democratico, milanese e in quanto gay mi propongo per una mediazione proponendo allo storico gruppo musicale americano di accordarci la sospirata liberatoria contro il nostro impegno di accompagnare ogni visione di I-M-P-D alla contemporanea visione della virile e progressiva pubblicità qui sotto.
20 risposte a “C'mon guys, let's discuss…”
Ivan, beato te che come massimo argomento di polemica ti ritrovi ‘sto video.
Qui a Roma, dove ci avevano già appioppato Rutelli come candidato sindaco, hanno pensato bene (chi?) di mettere capolista per la Camera tale [url=”http://www.ilfoglio.it/soloqui/79″]Marianna Madia[/url], dicendone meraviglie.
Ora, dimmi come ci si può sentire rappresentati da questa povera figliola che, come si dice qui, ‘non sa nè parlà nè stà zitta’ ed il cui massimo obbiettivo sembra essere quello di competere con la Binetti.
Sinceramente ho qualche difficoltà a votare per lei. Tu che faresti?
Scusate, non sono riuscito a mettere il link: ci riprovo.
http://www.ilfoglio.it/soloqui/79
Scusate, non sono riuscito a mettere il link: ci riprovo.
http://www.ilfoglio.it/soloqui/79
Io so cosa farò: non voterò PD finché gli Scalfarotti saranno tenuti a bagno e le Madie premiate in proporzione inversa alle rispettive capacità e competenze. E’ così semplice.
E su questo video non vedo il problema: la Proraso avrà ben pagato i diritti ai Village People, o no?
Purtroppo non votiamo per i candidati ma per le liste. Per esorcizzare le Madia (alla quale concederei qualche possibilità di ravvedimento, vista la giovane età) e le Binetti occorre sostenere ad oltranza gli Scalfarotto e fare in modo che vengano eletti: non mi sembra ci sia altro modo.
Scusa Lorenzo, ma non votare per il PD per le ragioni che adduci, mi sembra proprio il modo per ottenere il risultato opposto: le Madia saranno premiate, perché comunque verranno elette, e gli Scalfarotto verranno puniti… mah.
Tenuto conto di tutto l’intervista alla Madia è meglio di quanto temessi. Non so se perché le aspettative erano davvero basse, o se perché il training autogeno sul votare PD nonostante se ne freghi altamente dei miei diritti sta funzionando troppo bene. Tutto sommato dire: “La libertà personale va rispettata sempre, per cui se due persone decidono di assumere pubblicamente diritti e doveri reciproci devono essere tutelate dalla legge.” è più di quanto abbiamo sentitio finora. Specialmente se detto sul Foglio.
Ivan, se non ricordo male il PD adesso prevede anche circoli online. Ci vorrebbe un circolo GLBT, ci vorrebbe davvero.
Tenuto conto di tutto l’intervista alla Madia è meglio di quanto temessi. Non so se perché le aspettative erano davvero basse, o se perché il training autogeno sul votare PD nonostante se ne freghi altamente dei miei diritti sta funzionando troppo bene. Tutto sommato dire: “La libertà personale va rispettata sempre, per cui se due persone decidono di assumere pubblicamente diritti e doveri reciproci devono essere tutelate dalla legge.” è più di quanto abbiamo sentitio finora. Specialmente se detto sul Foglio.
Ivan, se non ricordo male il PD adesso prevede anche circoli online. Ci vorrebbe un circolo GLBT, ci vorrebbe davvero.
scusa ma perché un circolo glbt del pd? io sono dell’obama e mi sento a casa mia.
Poi: 1 cosa è pensare che la Madia abbia parlato in maniera assurda e supponente soprattutto per le/delle donne (ci saranno documenti di protesta delle donne dei mille, e anche degli uomini spero proprio), un’altra è dire allora non voto PD. Ivan non xe semo, come si dice qua dalle mie parti, sta al 15 di Lombardia e in quel parlamento ci vuole arrivare. Il succo è: lo vogliamo dentro oppure no? Così potrà incontrare la Madia e farci 4 chiacchiere…
Non facciamo i fessi, e aiutiamolo. Sennò a parlarci con la Madia ci vai te? Basta con sto bicchiere mezzo vuoto, ora mi son rotto. Non fessi, né scemi: ma tattici.
Io non voto in Lombardia. Voterò comunque PD, anche se eleggerò la Madia, e spero di non essere né scemo, né fesso, né tattico ma semplicemente di votare per un progetto che – per quanto imperfetto – mi dà speranza. E perché un circolo glbt? Perché dal mio punto di vista, e non solo dal mio ma di quello della maggior parte delle persone che conosco, uno dei principali ostacoli a votare per il PD è il silenzio imbarazzato oggi e il vergognoso balletto nella scorsa legislatura sulla questione dei DICO e dell’omofobia. Questioni personali o di categoria, forse,ma la politica ci serve anche per questo. E piuttosto che abbandonare il PD per colpa della Binetti & Co. vorrei impegnarmi e cambiarlo dall’interno, così forse domani Ivan (o chi per lui) lo troviamo un po’ più su del numero 15.
Per inciso consiglio la visione di Improvvisamente l’inverno scorso (http://www.suddenlylastwinter.com/) tanto per rinfrescare la memoria.
Beh, le parole della Mida mi sembrano molto “ma-anche-iste”. Un colpo al cerchio, uno alla botte. Non le vedo così Binettiane.
Beh, le parole della Mida mi sembrano molto “ma-anche-iste”. Un colpo al cerchio, uno alla botte. Non le vedo così Binettiane.
@ Upanishad: rispetto alle coppie di fatto, certo, ma rispetto alle donne? hai letto le sue dichiarazioni sull’aborto?
@ Andrea: boh? mi sembra che siam d’accordo, tranne sulla necessità di fare un circolo di categoria.
tutti i GLBT attivi nel PD parlano di contaminazione, che io non condivido – non condivido nemmeno il PD in realtà – ma che posso capire se mi pongo dal loro punto di vista… poi arriva un Andrea e dice di voler creare un circolo GLBT del PD – mi chiedo se Andrea sappia qualcosa di GayLeft & Co – e gli si da contro…
ho la netta impressione che i gay nel PD abbiano come paura a mettersi insieme, a farsi identificare come gruppo… ma forse è solo paura di contarsi?
tutti i GLBT attivi nel PD parlano di contaminazione, che io non condivido – non condivido nemmeno il PD in realtà – ma che posso capire se mi pongo dal loro punto di vista… poi arriva un Andrea e dice di voler creare un circolo GLBT del PD – mi chiedo se Andrea sappia qualcosa di GayLeft & Co – e gli si da contro…
ho la netta impressione che i gay nel PD abbiano come paura a mettersi insieme, a farsi identificare come gruppo… ma forse è solo paura di contarsi?
scusate, dimenticavo, ma oltre la paura di contarsi forse c’è anche la paura di “sfruguliare” le cosidette “velate”?
scusate, dimenticavo, ma oltre la paura di contarsi forse c’è anche la paura di “sfruguliare” le cosidette “velate”?
Fabio, non è che sappia poi tanto di gayleft, ma sicuramente non ne sento più parlare da quando esiste il PD. Non voglio assolutamente “dare contro”. Tuttavia, dato che le varie leadership della comunità non mi hanno molto soddisfatto di recente, (penso alla vicenda del registro a Roma, o alle polemiche sulle liste) mi chiedo se non sarebbe il momento di far ripartire la partecipazione dal basso. Il “nuovo” PD potrebbe essere un’occasione.
Condivido la stessa sensazione che i gay del PD siano colti da afasia: non credo che sia tanto paura di contarsi, quanto disinteresse e rassegnazione.
Andrea, per chiarirci io non sono nel PD e nemmeno penso lo sarò mai 🙂 vedimi come un osservatore esterno – anche molto critico…
gayleft non esiste più? forse è solo un momento dovuto agli impegni di campagna elettorale che finiranno presto, tranquillo, dal momento che tutti i candidati sono in posizioni per cui presto avranno molto tempo libero 🙂
ad ogni modo penso che tu abbia ragione a voler coagulare una componente frocia all’interno del PD, anche perche sempre tra breve con la binetti in parlamento (lei ci va di sicuro) e la novella_binetti_leggasi_madia a tenerle compagnia, avrete molto da fare…
vale la pena quindi di ricordare il motto: mal comune mezzo gaudio… peccato che quel male comunque toccherà anche me che lo sapevo dal principio e non mi son mai fatto illusioni – ovvero non sono entrato nel PD 🙂
Andrea, per chiarirci io non sono nel PD e nemmeno penso lo sarò mai 🙂 vedimi come un osservatore esterno – anche molto critico…
gayleft non esiste più? forse è solo un momento dovuto agli impegni di campagna elettorale che finiranno presto, tranquillo, dal momento che tutti i candidati sono in posizioni per cui presto avranno molto tempo libero 🙂
ad ogni modo penso che tu abbia ragione a voler coagulare una componente frocia all’interno del PD, anche perche sempre tra breve con la binetti in parlamento (lei ci va di sicuro) e la novella_binetti_leggasi_madia a tenerle compagnia, avrete molto da fare…
vale la pena quindi di ricordare il motto: mal comune mezzo gaudio… peccato che quel male comunque toccherà anche me che lo sapevo dal principio e non mi son mai fatto illusioni – ovvero non sono entrato nel PD 🙂
Dunque, Fabio non è nel PD e non ci sarà mai. Ciao.
Andrea propone di fare un circolo GLBT nel PD. Io non son velato, eppure non mi sembra necessario. Almeno fin qui. Poi si vedrà. Per i gay nel PD: leggi Benedino, leggi Cristiana Alicata, leggi le discussioni nel PDObama.