18 Aprile 2008

Sulle spine

Diario

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In questi giorni, per aiutarmi a sopportare, ho intervallato la lettura dei quotidiani con l’arguzia e l’intelligenza de “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery, Edizioni e/o, ed è stata una bella boccata d’ossigeno. Ve lo segnalo, foste anche voi a corto di fiato.

11 risposte a “Sulle spine”

  1. Massi ha detto:

    Carissimo Ivan, già letto.Romanzo fantastico, grande scrittrice.

  2. Ivan, perdonami, ma sinceramente – visto che sono tre giorni che dici di essere contento – cosa avresti di tanto pesante da sopportare?
    Perché, se non abbiamo letto male, ci sembra d’aver capito che dal punto di vista politico “tutto va bene, madama la marchesa”. Risultato meraviglioso, avanti il gran partito, gli ottocento punti di distacco quasi recuperati, l’infallibile segretario – che manda alla battaglia i suoi accoliti mentendo loro sulle cifre fino all’ultimo giorno – e via così, in un tripudio di fedeltà alla linea da Terza Internazionale. E dai giovani, dai quali dovremmo invece aspettarci autonomia di pensiero e coraggio, arriva solo un grigio allineamento da burocrate alle posizioni ufficiali, per difendere finanche il proprio microscopico strapuntino, in attesa del sol dell’avvenire “democrat”.
    Veramente, in due mesi non ti si è mai sentito dire qualcosa di diverso dall’infallibile segretario. Solo un triste allineamento al conformismo, anche contro ogni evidenza dei fatti. Pensi sia utile questo tuo atteggiamento?
    Se accetti un microconsiglio: in politica, nessun giovane che sia rimasto sempre allineato e coperto all’ombra del leader ha mai combinato nulla di buono. Inizia invece a sgomitare, perché i giovani in politica hanno un senso generazionale solo se si pongono *contro* i vecchi. Invece di candidarti a vita al ruolo del riempilista, datti da fare sul serio se davvero pensi di avere delle buone idee e le capacità di portarle avanti. Dì qualcosa “di moderno”: per esempio, che dopo una sconfitta così il leader deve passare la mano. Nelle grandi democrazie occidentali che nomini un giorno sì e l’altro pure, funziona così. Sei un iscritto al PD, no? Allora inizia a chiedere la testa dell’infallibile segretario al prossimo congresso. La politica è anche rischio, organizzazione, battaglia, idee, proposte. Youtube viene dopo. Alla tua età c’era gente che si è conquistata una segreteria di partito *contro* la generazione precedente. Il ricambio generazionale si fa così. Lascia perdere il povero Uòlter e prova a dire qualcosa di “scalfarottiano”, e cercati il consenso dentro al PD.
    Altrimenti al trecentosimo posto in lista ci diventerai vecchio. Magari sempre contento, ma vecchio.
    Saluti
    Torquato della Garisenda

  3. Ivan, perdonami, ma sinceramente – visto che sono tre giorni che dici di essere contento – cosa avresti di tanto pesante da sopportare?
    Perché, se non abbiamo letto male, ci sembra d’aver capito che dal punto di vista politico “tutto va bene, madama la marchesa”. Risultato meraviglioso, avanti il gran partito, gli ottocento punti di distacco quasi recuperati, l’infallibile segretario – che manda alla battaglia i suoi accoliti mentendo loro sulle cifre fino all’ultimo giorno – e via così, in un tripudio di fedeltà alla linea da Terza Internazionale. E dai giovani, dai quali dovremmo invece aspettarci autonomia di pensiero e coraggio, arriva solo un grigio allineamento da burocrate alle posizioni ufficiali, per difendere finanche il proprio microscopico strapuntino, in attesa del sol dell’avvenire “democrat”.
    Veramente, in due mesi non ti si è mai sentito dire qualcosa di diverso dall’infallibile segretario. Solo un triste allineamento al conformismo, anche contro ogni evidenza dei fatti. Pensi sia utile questo tuo atteggiamento?
    Se accetti un microconsiglio: in politica, nessun giovane che sia rimasto sempre allineato e coperto all’ombra del leader ha mai combinato nulla di buono. Inizia invece a sgomitare, perché i giovani in politica hanno un senso generazionale solo se si pongono *contro* i vecchi. Invece di candidarti a vita al ruolo del riempilista, datti da fare sul serio se davvero pensi di avere delle buone idee e le capacità di portarle avanti. Dì qualcosa “di moderno”: per esempio, che dopo una sconfitta così il leader deve passare la mano. Nelle grandi democrazie occidentali che nomini un giorno sì e l’altro pure, funziona così. Sei un iscritto al PD, no? Allora inizia a chiedere la testa dell’infallibile segretario al prossimo congresso. La politica è anche rischio, organizzazione, battaglia, idee, proposte. Youtube viene dopo. Alla tua età c’era gente che si è conquistata una segreteria di partito *contro* la generazione precedente. Il ricambio generazionale si fa così. Lascia perdere il povero Uòlter e prova a dire qualcosa di “scalfarottiano”, e cercati il consenso dentro al PD.
    Altrimenti al trecentosimo posto in lista ci diventerai vecchio. Magari sempre contento, ma vecchio.
    Saluti
    Torquato della Garisenda

  4. scalpha ha detto:

    Caro Torquato, se questo hai capito del mio post vuol dire che o hai letto solo il titolo o che la lunghezza dei tuoi commenti è inversamente proporzionale alla profondità della tua lettura. Ciao, Ivan

  5. Francesco ha detto:

    Ivan scusa, ma già che ti sei preso la briga di rispondere a Torquato… “Io non credo che la sconfitta sia stata dovuta ad una campagna sbagliata o a scelte strategiche sbagliate, al contrario. ” Questa frase te l’ha suggerita qualcuno o l’hai pensata da solo?
    No, perchè. io non discuto Veltroni, non discuto l’andare da soli, ma penso che la politicia non si faccia con del maquillage alla Marianna Madia (tolgo un vecchio con idee sbagliate per mettere un giovane con idee simili, ma un sorriso piú accativante). Non credo neppure che si faccia dicendo: “Votateci perchè siamo il nuovo che avanza”. Che detto da Franceschini risulta abbastanza patetico.
    Non credo che dire “La povertà va combattuta perchè diminuisce il nostro PIL” (Non ha detto quresto ma lo sembrava) faccia parte della normale comunicazione della Sinistra Europea.
    E neppure che la mafia va combattuta perchè evita lo sviluppo economico (ed io che pensavo andasse combattuta in quanto organizzazione criminale!).
    Insomma, non mi va di elencare tutti i dettagli… A votare ci sono andato facendomi 400 chilometri solo per il “sol dell’avvenire”.
    Ad urne chiuse peró, non solo non mi stupisco del risultato (per quanto mi addolori), ma mi chiedo se abbia davvero avuto senso crederci cosí tanto, tentare di convincere amici di SA a votare PD. Peraltro incredibilmente riuscendoci.
    Merito piú dell’idea del voto utile che mio.
    Cioè perdiamo e tu sei contento?
    Capisco in parte, ma io non vedo il “rimbocchiamoci le maniche”.
    Questo per me sarebbe, tornare in mezzo alla strada a dare l’idea di difendere i cittadini e non i banchieri, innanzitutto,
    Ma poi… Veltroni ha detto: “Basta unirsi contro qualcuno, votate per qualcosa”. Bene d’accordissimo, ma cosa?
    Binetti o Bonino?
    D’Alema o Scalfarotto?
    TAV o non TAV?
    Calearo o i precari?
    Insomma io sono d’accordo che la sintesi richieda entrambi gli opposti, ma l’insalata russa è un’insalata russa non è una sintesi.
    Se il PD vorrà mai vincere dovrà smettere di sembrare la pubblicità delle COOP (ed I’m PD non ha aiutato nonostante il tuo entusiasmo), ma decidere chi vuole rapresentare, cosa vuole rappresentare e soprattutto perchè.
    Che la SA non rappresentasse nessuno se non veti e fantasmi del secolo scorso, è vero, ma con cosa li sostituiamo?
    Col PIL che deve crescere? Con le tasse che devono calare? Con Bassolino che non si dimette?
    Insomma io penso che Berlusconi abbia vinto perchè la proposta della sinistra era irricevibile, perchè non definita, irriverente (la gente non arriva a fine mese e tu gli parli del PIL?) ed anche un po’ strafottente (tu mi devi votare che se no viene la dittatura).
    Insomma io conosco un sacco di gente liberale che vota a destra perchè non si riconosce nello specchio offerto dalla sinistra. Dire quindi che la campagna non sia stata sbagliata o che la strategia fosse corretta, mi sembra quantomeno derisorio. Certo candidare De Mita sarebbe stato peggio, ma io non mi accontento!
    Tu che fai?
    Francesco (Svizzera visto che vedo girare un omonimo)

  6. Francesco ha detto:

    Ivan scusa, ma già che ti sei preso la briga di rispondere a Torquato… “Io non credo che la sconfitta sia stata dovuta ad una campagna sbagliata o a scelte strategiche sbagliate, al contrario. ” Questa frase te l’ha suggerita qualcuno o l’hai pensata da solo?
    No, perchè. io non discuto Veltroni, non discuto l’andare da soli, ma penso che la politicia non si faccia con del maquillage alla Marianna Madia (tolgo un vecchio con idee sbagliate per mettere un giovane con idee simili, ma un sorriso piú accativante). Non credo neppure che si faccia dicendo: “Votateci perchè siamo il nuovo che avanza”. Che detto da Franceschini risulta abbastanza patetico.
    Non credo che dire “La povertà va combattuta perchè diminuisce il nostro PIL” (Non ha detto quresto ma lo sembrava) faccia parte della normale comunicazione della Sinistra Europea.
    E neppure che la mafia va combattuta perchè evita lo sviluppo economico (ed io che pensavo andasse combattuta in quanto organizzazione criminale!).
    Insomma, non mi va di elencare tutti i dettagli… A votare ci sono andato facendomi 400 chilometri solo per il “sol dell’avvenire”.
    Ad urne chiuse peró, non solo non mi stupisco del risultato (per quanto mi addolori), ma mi chiedo se abbia davvero avuto senso crederci cosí tanto, tentare di convincere amici di SA a votare PD. Peraltro incredibilmente riuscendoci.
    Merito piú dell’idea del voto utile che mio.
    Cioè perdiamo e tu sei contento?
    Capisco in parte, ma io non vedo il “rimbocchiamoci le maniche”.
    Questo per me sarebbe, tornare in mezzo alla strada a dare l’idea di difendere i cittadini e non i banchieri, innanzitutto,
    Ma poi… Veltroni ha detto: “Basta unirsi contro qualcuno, votate per qualcosa”. Bene d’accordissimo, ma cosa?
    Binetti o Bonino?
    D’Alema o Scalfarotto?
    TAV o non TAV?
    Calearo o i precari?
    Insomma io sono d’accordo che la sintesi richieda entrambi gli opposti, ma l’insalata russa è un’insalata russa non è una sintesi.
    Se il PD vorrà mai vincere dovrà smettere di sembrare la pubblicità delle COOP (ed I’m PD non ha aiutato nonostante il tuo entusiasmo), ma decidere chi vuole rapresentare, cosa vuole rappresentare e soprattutto perchè.
    Che la SA non rappresentasse nessuno se non veti e fantasmi del secolo scorso, è vero, ma con cosa li sostituiamo?
    Col PIL che deve crescere? Con le tasse che devono calare? Con Bassolino che non si dimette?
    Insomma io penso che Berlusconi abbia vinto perchè la proposta della sinistra era irricevibile, perchè non definita, irriverente (la gente non arriva a fine mese e tu gli parli del PIL?) ed anche un po’ strafottente (tu mi devi votare che se no viene la dittatura).
    Insomma io conosco un sacco di gente liberale che vota a destra perchè non si riconosce nello specchio offerto dalla sinistra. Dire quindi che la campagna non sia stata sbagliata o che la strategia fosse corretta, mi sembra quantomeno derisorio. Certo candidare De Mita sarebbe stato peggio, ma io non mi accontento!
    Tu che fai?
    Francesco (Svizzera visto che vedo girare un omonimo)

  7. scalpha ha detto:

    Io che faccio, Francesco? Intanto comincio col non leggere nemmeno i commenti di chi comincia così: “Questa frase te l’ha suggerita qualcuno o l’hai pensata da solo?”. E se non leggo, figuriamoci se rispondo.
    Ricominciamo dal rispetto, che poi possiamo anche decidere eventualmente di discutere nel merito.
    Buona notte.
    I.

  8. scalpha ha detto:

    Io che faccio, Francesco? Intanto comincio col non leggere nemmeno i commenti di chi comincia così: “Questa frase te l’ha suggerita qualcuno o l’hai pensata da solo?”. E se non leggo, figuriamoci se rispondo.
    Ricominciamo dal rispetto, che poi possiamo anche decidere eventualmente di discutere nel merito.
    Buona notte.
    I.

  9. Francesco ha detto:

    Visto che ti sei offeso, cosa di cui mi dispiace siceramente, mi scuso. In ogni caso questo articolo pone in maniera piú educata e meglio aromentata i miei stessi interrogativi. A cui qualcuno dovrà rispondere se vuole davvero un giorno essere contento di vincere e non di perdere salvando il salvabile.
    http://www.ilfoglio.it/soloqui/165
    francesco

  10. Paolo ha detto:

    Ciao Ivan
    capisco che il tono di alcuni messaggi possa essere stato fuori luogo, però siamo in molti ad avvertire con stupore un certo atteggiamento di chi vede il PD perdente MA ANCHE vincente.
    Ma come? Ci ritroviamo con un parlamento mai prima d’ora così sbilanciato a destra e un partito unico a sinistra che, eletto con una maggioranza di voti di sinistra, elegge invece generali omofobi, binetti varie ed un unico rappresentante dichiaratamente omosessuale.
    Capisco che non sia il momento giusto per il disfattismo, ma un attimo per ragionare sui motivi di una tale sconfitta, con onestà e tranquillità magari, dovremmo prendercelo tutti.
    Grazie,
    Paolo

  11. Paolo ha detto:

    Ciao Ivan
    capisco che il tono di alcuni messaggi possa essere stato fuori luogo, però siamo in molti ad avvertire con stupore un certo atteggiamento di chi vede il PD perdente MA ANCHE vincente.
    Ma come? Ci ritroviamo con un parlamento mai prima d’ora così sbilanciato a destra e un partito unico a sinistra che, eletto con una maggioranza di voti di sinistra, elegge invece generali omofobi, binetti varie ed un unico rappresentante dichiaratamente omosessuale.
    Capisco che non sia il momento giusto per il disfattismo, ma un attimo per ragionare sui motivi di una tale sconfitta, con onestà e tranquillità magari, dovremmo prendercelo tutti.
    Grazie,
    Paolo