Tutti dicono che la politica costa, ed è vero. L’indipendenza economica per un politico è la libertà, la possibilità di dire senza filtri o censure (e ancor più senza insidiose autocensure) quello che si pensa. L’autonomia finanziaria mette chi fa politica nella posizione ideale di dover rispondere ai propri elettori invece che ai propri finanziatori, ed è per questo che sono profondamente grato alle persone che non mi hanno fatto mancare il proprio sostegno nella recente campagna elettorale, sia che mi abbiano mandato un euro oppure mille. Come ho scritto a tutti i miei amici proprio all’inizio della campagna, credo che finanziare la politica con piccole donazioni sia un modo per i cittadini di esprimere il proprio sostegno a chi meglio rappresenta le loro idee e un contributo che ciascuno di noi può dare per una politica più pulita e indipendente.
Ma veniamo ai resoconti. Per questa campagna ho ricevuto 83 donazioni, da un minimo di un euro ad un massimo di mille euro. Il totale raccolto è stato di 8.279,38 euro. I fondi sono stati raccolti per la massima parte via paypal (con 56 donazioni il sistema di pagamento preferito: 3.036,88 euro al netto delle commissioni trattenute da paypal) o con bonifici bancari (16 donazioni per 3982,50 euro). 1.260 euro sono stati raccolti in contanti (11 donazioni). La donazione media è stata di 99,75 euro. Il totale speso di 7.311,08 euro, l’avanzo di 968,30 euro.
Le spese sono state per la grandissima maggioranza effettuate per gli spostamenti di Francesco Costa e miei per gli incontri con gli elettori e sono state così ripartite: biglietti aerei (Milano-Londra e ritorno e Roma-Genova) 1.045,68 euro; Biglietti ferroviari (varie destinazioni) 870,45 euro; organizzazione e partecipazione ad eventi: 1.237,89 euro; pasti (vari) 624,40 euro; pedaggi autostradali 1,70 euro; pernottamenti (Londra e Vicenza) 667,46; Rimborsi a forfait per lo staff (Addetto stampa e Direttore della campagna) 1.500 euro; Noleggio autovetture (a forfait, salvo conguaglio) 300 euro; Spese telefoniche (a forfait, salvo conguaglio) 350 euro; taxi 713,50 euro.
Fiducioso di interpretare l’intenzione dei donatori, ho deciso di devolvere l’avanzo di 968,30 euro a iMille per la continuazione della nostra attività politica.
15 risposte a “La resa dei conti”
evviva la trasparenza…
Bravo Ivan
Bravo Ivan
Biagio di Lernia da Trani Provincia ex BAT
No!..Caro Ivan…così non va..Sei già out..non riuscirai mai a far politica..con queste trasparenze.
E Tu pensi che tutti i Nomenklati del PD faranno lo stesso’
Illusione…dolce chimera sei tu? Diceva una canzona di altri tempi.
Comunque caro Ivan..adesso al lavoro…(senza che distogli tanto tempo dal Tuo VERO lavoro)
Si comincia a far pungolo ai Nomenklaturati di grido!
Un 8 x mille democratico: http://temi.repubblica.it/micromega-online/8-per-mille-alla-chiesa-valdese-due-appelli-di-laici-e-cattolici/
Un 8 x mille democratico: http://temi.repubblica.it/micromega-online/8-per-mille-alla-chiesa-valdese-due-appelli-di-laici-e-cattolici/
Ci volevi proprio tu sai dove.
Ci volevi proprio tu sai dove.
Alla prossima campagna, eliminare la spesa per i taxi. Affitta una macchina, prendi un risciò, vai in pedalò, a piedi, saltellando, in bici, in moto, in barca a vela, in metro, in treno: qualunque cosa ma non un taxi, specie se ti trovi a Roma 🙂
grazie Ivan.
grazie Ivan.
Grazie Ivan. Segnalo anche ai tuoi sovvenzionatori seniores 🙂
Grazie Ivan.
forse ho perso qualche puntata precedente, ma il PD non to ha dato niente?
Grazie.
Grazie Ivan.
forse ho perso qualche puntata precedente, ma il PD non to ha dato niente?
Grazie.
Grazie per la trasparenza
Nicola