25 Maggio 2008

Analisi e sintesi

Diario

podio.jpgAbituato a riunioni di lavoro in cui si interagisce continuamente e non ci si lascia se non prima di aver deciso come portare avanti le cose di cui si è discusso (i famosi “next steps”), soffro di una certa insofferenza durante le riunioni politiche che invece sono strutturate in modo rigorosamente sequenziale, dove si parla assolutamente tutti e rigorosamente uno per volta (che se ti sei scordato una cosa magari importante sono affari tuoi), l’interazione è considerata il massimo insulto (“Mi lasci finire!”) e il turno di parola di ciascuno è considerato mlto più importante delle decisioni da prendere. 

Così quando sabato a Roma partecipando ad una una riunione sentivo il dodicesmo oratore che ci raccontava quello che pensava incurante di tutto quello che era stato detto prima e di tutto quello che sarebbe stato detto dopo, ho scritto su un biglietto che ho passato ad un mio vicino che pure mi sembrava scalpitare: “La politica italiana è tutta analisi e niente sintesi”. Il mio vicino – evidentemente anche più sofferente di me – ha letto, ha preso la penna e con aria compunta ha aggiunto: “… e, naturalmente, niente azione”.

5 risposte a “Analisi e sintesi”

  1. Pio Capobianco ha detto:

    Si vede che non hai mai preso parte ad un Collegio dei docenti…

  2. Luca Gambetti ha detto:

    …in realtà poche aziende italiane brillano dal punto di vista della metodologia di conduzione delle riunioni… ed evidentemente le riunioni politihe ereditano le worst practices.

  3. Gianni ha detto:

    Non ho mai partecipato ad una riunione aziendale che non fosse preceduta dalle danze rituali volte a riaffermare chi sono i gregari e chi sono i maschi alfa (dato che quasi sempre le donne, essendo brave almeno il doppio del maschio piu’ bravo solo per essere riuscite ad arrivare li’, si sotraggono a questi infantilismi per dedicarsi invece ad approfondire i contenuti del loro lavoro, nei quali di conseguenza eccellono).
    Liturgie fatte di gran risatone prima dell’ inizio, virili pacche sulle spalle, minuetti per agguantare i posti a sedere piu’ prestigiosi, una gran esibizione di sovrano disprezzo per i dettagli operativi (o una gigionesca simulazione di intellettuale inadeguatezza, come avrebbe potuto fare Sartre se gli si fosse chiesto come si pulisce un carburatore).
    E tutto questo per la revisione dei budget per il prossimo quarter. Una cosa della quale, tra due mesi, ci saremo tutti scordati. E che in ogni caso avevamo gia’ deciso venerdi’ scorso a pranzo in due o tre.
    Io, chi critica le riunioni politiche in nome dell’ efficienza aziendale, lo condannerei alla visione coatta del clip di Luca Luciani (proprio come in Arancia Meccanica), dove questo fighetto, leccato come un gioiellere di Jesolo Lido, arringa i malcapitati col suo swing da marketing multilivello e un italiano da leghista di quando ci si poteva ironizzare. E lui e’ uno dei migliori, ve lo garantisco.

  4. Gianni ha detto:

    Non ho mai partecipato ad una riunione aziendale che non fosse preceduta dalle danze rituali volte a riaffermare chi sono i gregari e chi sono i maschi alfa (dato che quasi sempre le donne, essendo brave almeno il doppio del maschio piu’ bravo solo per essere riuscite ad arrivare li’, si sotraggono a questi infantilismi per dedicarsi invece ad approfondire i contenuti del loro lavoro, nei quali di conseguenza eccellono).
    Liturgie fatte di gran risatone prima dell’ inizio, virili pacche sulle spalle, minuetti per agguantare i posti a sedere piu’ prestigiosi, una gran esibizione di sovrano disprezzo per i dettagli operativi (o una gigionesca simulazione di intellettuale inadeguatezza, come avrebbe potuto fare Sartre se gli si fosse chiesto come si pulisce un carburatore).
    E tutto questo per la revisione dei budget per il prossimo quarter. Una cosa della quale, tra due mesi, ci saremo tutti scordati. E che in ogni caso avevamo gia’ deciso venerdi’ scorso a pranzo in due o tre.
    Io, chi critica le riunioni politiche in nome dell’ efficienza aziendale, lo condannerei alla visione coatta del clip di Luca Luciani (proprio come in Arancia Meccanica), dove questo fighetto, leccato come un gioiellere di Jesolo Lido, arringa i malcapitati col suo swing da marketing multilivello e un italiano da leghista di quando ci si poteva ironizzare. E lui e’ uno dei migliori, ve lo garantisco.

  5. hh ha detto:

    Povero Gianni, ma devi aver lavorato proprio per delle pessime aziende… Prossima volta stai piu’ attento! Oppure fatti assumere dal partito che ti trovi di sicuro piu’ a tuo agio…