Il fatto che il nuovo allenatore dell’Italia sia il vecchio allenatore dell’Italia è la perfetta metafora (calcistica) di un paese che quando è in difficoltà finisce col guardare soprattutto all’indietro. Se c’è un momento di crisi e c’è qualcosa di serio da fare, la cosa più semplice è richiamare chi l’ha fatta già: e peccato se la rifarà tal quale a come l’ha già fatta nel passato. L’esperienza che fa sempre premio sulla creatività. Benvenuti nel paese dei perpetui.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
13 risposte a “Palle perpetue”
Permettimi di dissentire ma il vecchio ct dell’italia è stato li solo due anni fino a soli due anni fa e ha vinto l’unica coppa del mondo degli ultimi 25 anni. A fare i pignoli è l’attuale ct che è stato selezionato in quanto giovane, senza un curriculum adeguato,
Affidare la guida tecnica di una nazionale ad un ex calciatore non particolarmente esperto è una pratica molto diffusa: Franz Beckenbauer, Mário Zagallo, ecc. Tieni presente che la nazionale, con la vittoria dei Mondiali, ha di fatto chiuso un ciclo. Quello portato agli Europei era un gruppo di transizione. Ora bisogna ricominciare puntando sul blocco dell’Under 21. Donadoni può farlo; Marcello Lippi, abituato com’è ad allenare calciatori già affermati, non mi pare adatto.
Ehhh, l’ironia, la critica pungente, il sarcasmo vengono immediatamente colti dai tifosi pallonari. Come dire: uno schiocco di dita.
E poi non si dica che il tifo non compromette i neuroni. Seriamente.
Ehhh, l’ironia, la critica pungente, il sarcasmo vengono immediatamente colti dai tifosi pallonari. Come dire: uno schiocco di dita.
E poi non si dica che il tifo non compromette i neuroni. Seriamente.
Già si parla di Lippi e le sue nuove proposte: Totti, Pippo Inzaghi e Nesta. Mi vien da ridere.
Si vuole mandare via Donadoni? si chiami Gentile, che con l’U21 ha vinto tutto.
E non è stato Donadoni: salvo alcune eccezioni, chiunque mettesse faceva pena, non correva.
Il calcio annulla il fosforo.
Il calcio annulla il fosforo.
Il calcio é uno sport che incita alla scorrettezza, al non rispetto delle regole e del giudice di gara, alla falsità, l’imbroglio e al vittimismo.
Viva il Rugby dove ci si bastona di santa ragione ma con limpida trasparenza, mai si contesta l’arbitro e finiti gli 80 minuti si recrimina solo con se stessi se non si é dato tutto in campo.
(scusate l’OT ma sono saturo di infantilismi da tifo calcistico, dopo aver letto addirittura del pubblico croato sotto assistenza psicologica per l’eliminazione, speravo che almeno il blog di Ivan fosse “soccer-free”)
Detto questo un grazie all’Italia di Donadoni che fatto fuori un’altra volta i galletti da una competizione internazionale, cosa che noi rugbysti ancora ci sognamo.
Nel merito del tuo post Ivan, la guerra ai perpetui a tutto campo non mi pare una strategia efficace, soprattutto con questi argomenti.
Saluti
Il calcio é uno sport che incita alla scorrettezza, al non rispetto delle regole e del giudice di gara, alla falsità, l’imbroglio e al vittimismo.
Viva il Rugby dove ci si bastona di santa ragione ma con limpida trasparenza, mai si contesta l’arbitro e finiti gli 80 minuti si recrimina solo con se stessi se non si é dato tutto in campo.
(scusate l’OT ma sono saturo di infantilismi da tifo calcistico, dopo aver letto addirittura del pubblico croato sotto assistenza psicologica per l’eliminazione, speravo che almeno il blog di Ivan fosse “soccer-free”)
Detto questo un grazie all’Italia di Donadoni che fatto fuori un’altra volta i galletti da una competizione internazionale, cosa che noi rugbysti ancora ci sognamo.
Nel merito del tuo post Ivan, la guerra ai perpetui a tutto campo non mi pare una strategia efficace, soprattutto con questi argomenti.
Saluti
Letta oggi su http://alexandra-amberson.blogspot.com/
Donadoni datti a Lippica
Assolutamente geniale!
Ivan, non sarebbe il caso di non fare di tutta l’erba un fascio?
Cosa c’entrano i perpetui con chi a sessant’anni viene chiamato a ricoprire un ruolo che in appena due anni ha dimostrato con i fatti di saper ricoprire?
Se vuoi un elenco di quaranta-cinquantenni molto più perpetui e su temi ben più seri del calcio, pronti! Ma li conosci anche tu quei nomi.
E sarebbe il caso di cominciare a dire qualcosa in proposito.
D’accordo il ricambio ma non criticare chi fa qualcosa di bene, anche se sono solo questioni di palle!
Ivan, non sarebbe il caso di non fare di tutta l’erba un fascio?
Cosa c’entrano i perpetui con chi a sessant’anni viene chiamato a ricoprire un ruolo che in appena due anni ha dimostrato con i fatti di saper ricoprire?
Se vuoi un elenco di quaranta-cinquantenni molto più perpetui e su temi ben più seri del calcio, pronti! Ma li conosci anche tu quei nomi.
E sarebbe il caso di cominciare a dire qualcosa in proposito.
D’accordo il ricambio ma non criticare chi fa qualcosa di bene, anche se sono solo questioni di palle!
[…] la forza dell’esperienza non […]