22 Luglio 2008

Il testamento di Paolo (ovvero: parliamo di cose serie)

Diario, Laicità

lucacoscioni.jpgCome le maschere del teatro greco la politica italiana oscilla continuamente tra la tragedia e la farsa: salvacondotti per politici corrotti (e più spesso corruttori), figli con tesina non ancora maturi ma certamente in carriera, lotte furibonde a colpi di inni nazionali, dossier pepatissimi di spioni aziendali. Con tutta franchezza delle volte si fa pure fatica ad indignarsi, figuriamoci a mettersi a ridere. 

Nel frattempo la vita procede ma il Parlamento tutto fa evidentemente tranne che occuparsene, così la gente si arrangia come può. Tanto per fare un esempio, se riuscite a vedere il video a cui Paolo Ravasin – il presidente della Cellula Coscioni di Treviso – ha affidato il suo testamento biologico senza che la cosa vi faccia ribollire il sangue nelle vene, beh, allora complimenti.

Una risposta a “Il testamento di Paolo (ovvero: parliamo di cose serie)”

  1. Andrea Ballabeni ha detto:

    Bravo Ivan
    Sul fatto che gli italiani che la pensano in un certo modo non abbiano una forte rappresentanza politica ho proprio scritto un post qualche giorno fa per il blog de iMille…
    http://www.imille.org/2008/07/perche_a_volte_siamo_orfani_di.html
    Questo invece e’ il link…
    http://www.lucacoscioni.it/contributo
    … per chi volesse dare una mano alla associazione Luca Coscioni
    Andrea