24 Luglio 2008

Una piccola bibbia

Diario

libro irene.jpgLuca Sofri cita Diego “Zoro” Bianchi che cita Irene Tinagli e il suo imperdibile “Talento da svendere” uscito da pochissimo per Einaudi.

4 risposte a “Una piccola bibbia”

  1. cacioman ha detto:

    Ho il libro lo compro, ma la Tinagli scrive come parla ?
    Speriamo di no.
    Vedi intervento ai iMille, vero talento da svendere.
    ciao
    cacioman

  2. Marta Meo ha detto:

    Ho presentato il libro di Irene alla Feltrinelli di Pisa qualche mese fa. Leggerlo mi ha fatto riflettere ed è stato l’occasione di fare una serie di considerazioni che ho proposto nel mio blog qui:
    http://www.martameo.net/?p=362
    Ho anche letto alcune cose interessanti dagli amici di firstdraft.
    Sul libro di Tinagli: http://www.firstdraft.it/2008/05/13/talento-da-s-vendere-o-nuovi-imprenditori-da-formare/
    e sul libro di Abramovel: http://www.firstdraft.it/2008/07/08/sulla-meritocrazia-in-italia/
    buona lettura 🙂 M

  3. raoul ha detto:

    Un bellissimo libro. E Irene parla benissimo e molto chiaramente. Lo ha fatto anche nel suo intervento a iMille, dove ha semplicemente citato concetti come la distruzione creativa Shumpeteriana che sono entrati nel vocabolario di base delle scienze economiche e sociali e sono molto noti anche a non addetti ai lavori. D’altronde c’erano 30 interventi non a caso, alcuni piu’ di base alcuni un pochino piu’ sostenuti culturalmente. Circa l’uso del termine “disruptive”, chi lavora e fa ricerca all’estero sa che a volte viene difficilissimo tradurre all’istante mente si parla. Quindi l’uso di parole anglosassoni non e’ un vezzo intellettual-fighetto ma semplicemente una cosa istintiva

  4. cacioman ha detto:

    ok, nemo profeta in patria. Leggo il libro quanto meno mi imparo le lingue. Ciao