1 Agosto 2008
Il fallimento della politica
Miriam Mafai, su Repubblica di oggi, dice giustamente che l’astensione dell’intero gruppo del PD sul conflitto tra i poteri dello Stato sollevato ieri sera dal Parlamento nei confronti della Magistratura è stata un brutto momento per il PD e per la laicità della nostra Repubblica. Chiara Lalli, sul blog de iMille, l’ha definita ieri una dimostrazione di ripugnante unità.
Hanno certamente ragione entrambe e devo dire che proprio questi sono i momenti nei quali mi dispiaccio di non essere stato eletto deputato: perché credo di sentire come fisicamente, sulla mia pelle, lo smarrimento di milioni di elettori del PD che stentano a credere che nemmeno uno dei propri rappresentanti si sia preso la briga di dare corpo a quei sentimenti di solidarietà e mutua pietà tra gli esseri umani propri di una visione dell’uomo terrena, aperta e positiva e priva di quei legami col trascendente che sembrano ormai aver monopolizzato e completamente condizionato la politica del nostro Paese.
Qualche giorno fa ho pubblicato sul blog la lettera di Franco Sciuto a Repubblica, la lettera di un padre che ha perso una figlia in un incidente automobilistico e che come padre esprimeva lucida ed emozionata solidarietà al papà di Eluana. Una lettera che credo moltissimi lettori hanno profondamente compreso e condiviso, così come moltissimi italiani condividono con serenità, quasi dandola per scontata, una visione della società che senza problema alcuno comprende l’inseminazione eterologa, il matrimonio per tutti i cittadini, il rigetto di ogni forma di violenza sulle donne, la libertà di scelta per le madri, l’opposizione e la condanna ad ogni forma di discriminazione. Io so che moltissimi di questi italiani hanno votato per il Partito Democratico aspettandosi dal proprio partito un impulso verso una società siffatta e mi chiedo se sia mai possibile che nessuno ieri abbia sentito il dovere di rappresentarli nel voto alla Camera dei Deputati.
Si è parlato tanto dell’espulsione della sinistra radicale dal parlamento, ma nessuno ha ancora parlato della scomparsa della tradizione laica e progressista della migliore borghesia italiana dal parlamento, quella azionista, repubblicana, illuminata e progressista, da sempre purtroppo minoritaria nel nostro paese ma oggi completamente schiacciata tra una destra populista, bigotta, razzista e conservatrice e un PD sempre più ostaggio di chi, dentro il partito, coltiva per fede o per puro interesse il rapporto con le gerarchie vaticane e dove le voci laiche diventano sempre più isolate e fioche.
Ecco, se fossi stato a Montecitorio, da democratico io avrei votato e avrei votato risolutamente no. Perché credo che la famiglia Englaro abbia tutto il diritto di decidere e perché credo che non sia stata la magistratura ad invadere il campo della politica ma sia stata piuttosto la nostra fallimentare classe politica a non avere avuto la capacità di prendere le decisioni che aveva il dovere e la responsabilità di assumere nell’interesse del Paese.
25 risposte a “Il fallimento della politica”
Non ho parole….quoto in toto Miriam Mafai…che brutta giornata per il PD soprattutto per chi ci crede davvero….
buona giornata
Oleg
Paese strano il nostro. Analoga situazione ai pacs: nessuno fa ciò che deve perchè tutti ne abbiano diritto, ma i parlamentari ne usufruiscono.
Quello che mi addolora tanto da cattolica praticante è la mancanza totale di pietas dei cosiddetti paladini della morale cristiana. Questa cosa mi divora..credetemi.
buon weekend,
grazia
Secondo me non e’ un caso che tu non sia stato eletto. E lo dico con profondo rammarico. Sei stato inserito nella lista in una posizione che rendeva molto difficile la tua elezione. Non e’ stato un caso. Come non e’ un caso che nessuno all’interno dei parlamentari del PD si sia discostato dalle indicazioni del partito. La compattezza (sia a destra che a sinistra) con cui i parlamentari rispettano le indicazioni di partito sta solo dimostrando che sanno bene che sono li’ solo perche’ scelti da una manciata di capipartito, e solo a loro devono rendere conto nel caso vogliano rimanere nel giro, non agli elettori. Chi rifiuta questo tipo di logica e’ stato volutamente lasciato fuori. Hanno creato dei buoni e tranquilli soldatini, alcuni addirittura dotati di parola davanti alle telecamere, ma nulla di piu’. Per questo motivo ritengo che questa votazione sia stata un doppio schiaffo morale. Francamente sono demotivato. Tu ci metti impegno e buona volonta’, ma francamente penso che stiano giocando con te, come con imille, come il gatto con il topo.
Secondo me non e’ un caso che tu non sia stato eletto. E lo dico con profondo rammarico. Sei stato inserito nella lista in una posizione che rendeva molto difficile la tua elezione. Non e’ stato un caso. Come non e’ un caso che nessuno all’interno dei parlamentari del PD si sia discostato dalle indicazioni del partito. La compattezza (sia a destra che a sinistra) con cui i parlamentari rispettano le indicazioni di partito sta solo dimostrando che sanno bene che sono li’ solo perche’ scelti da una manciata di capipartito, e solo a loro devono rendere conto nel caso vogliano rimanere nel giro, non agli elettori. Chi rifiuta questo tipo di logica e’ stato volutamente lasciato fuori. Hanno creato dei buoni e tranquilli soldatini, alcuni addirittura dotati di parola davanti alle telecamere, ma nulla di piu’. Per questo motivo ritengo che questa votazione sia stata un doppio schiaffo morale. Francamente sono demotivato. Tu ci metti impegno e buona volonta’, ma francamente penso che stiano giocando con te, come con imille, come il gatto con il topo.
A milioni di elettori del PD (ed ex elettori del PD) non gliene frega niente che tu sia o non sia in parlamento, che tu senta o non senta a pelle il loro smarrimento, che tu avresti potuto votare no su questo provvedimento!
Anzi sono stufi di sentirsi prendere in giro che basterebbe poco per far cambiare la situazione: se solo Scalfarotto e altri come lui…. Eh, no!
O il gruppo dirigente nel suo complesso (non questo o quel singolo deputato), assume una posizione diversa e coerente con gli ideali di una sinistra laica e progressista, oppure …. non ci sono speranze per questo partito!
Se anche tu fossi stato parlamentare, ebbene, che cosa avresti fatto? Avresti votato “per disciplina” come Gianni Cuperlo (salvo poi tempestare il tuo blog di post dubitativi), o forse avresti anche votato no, con un altro manipolo di temerari come te…. Ecco, che differenza avrebbe fatto? NULLA
Ripeto, o quei due e tre che contano e decidono nel PD, cambiano linea oppure tutto il vostro entuisiasmo mi pare francamente sprecato!
Ci sarebbe un’altra alternativa: che finalmente vi decidiate a mandare a casa tutti i Veltroni, Bettini, Rutelli, ecc… ma avete dimostrato di non avere le palle per farlo e di preferire accodarvi e sperare in una facile promozione.
In bocca al lupo, quindi…
Ero certo che avresti postato in merito alla questione e non sono stato deluso. La delusione ancora una volta, tra i casini con la C mauiscola e quest’ultima vergogna, viene dai parlamentari e dalla segreteria del PD.
Ma anche i radicali si sono astenuti? o erano tutti a occupare la commissione di vigilanza rai?
ah ecco, appunto…
“Nel ricordare che ieri i deputati radicali nel gruppo del PD non hanno preso parte al voto alla Camera, perché impegnati nell’ ”occupazione” della Vigilanza Rai per una battaglia di legalità costituzionale sulla composizione della stessa Commissione bicamerale e della Corte Costituzionale, i Senatori radicali-PD annunciano che oggi in Aula voteranno no al conflitto di attribuzione di poteri sulla sentenza Englaro, in dissenso con il gruppo.”
ah ecco, appunto…
“Nel ricordare che ieri i deputati radicali nel gruppo del PD non hanno preso parte al voto alla Camera, perché impegnati nell’ ”occupazione” della Vigilanza Rai per una battaglia di legalità costituzionale sulla composizione della stessa Commissione bicamerale e della Corte Costituzionale, i Senatori radicali-PD annunciano che oggi in Aula voteranno no al conflitto di attribuzione di poteri sulla sentenza Englaro, in dissenso con il gruppo.”
se tu fossi stato eletto avresti agito come tutti gli altri, ovvero avresti anche tu obbedito al dictat…
Caro Ivan, anche io sento il bisogno di intervenire. Per questo ti “copio ed incollo” un comunicato che ho scaricato dal sito http://www.dossiercemim.it di non so quale governo ombra. Tuttavia, chiunque sia l’autore, credo abbia assolutamente ragione.
wpro
Il Governo Ombra – 27 –
18 luglio 2008
“Politica, vocazione o servizio?”
Anche questa settimana, inutilmente, continuiamo ad attendere un “decreto” sul ridimensionamento dei privilegi, pardon “giusti diritti”, assegnati in nome del popolo sovrano ai “Nostri” rappresentanti politici. A dire il vero chiacchiere molte, fatti pochi ed il contenuto comunque desolante: è purtroppo evidente come il sistema politico non abbia mai fatto la sintesi tra i problemi e le risorse della gente continuando a parlarsi addosso per risolvere i propri irrisolvibili ed irreali problemi.
Se da un lato siamo convinti della necessità di una “certa immunità” della politica dalla magistratura (e viceversa), dall’altro non possiamo non denunciare i politici che utilizzano il loro ruolo non a favore della collettività ma “solo” per i loro discutibili fini. Accade così che “molti” siano poi chiamati a ripianare i costi di “pochi”, Abruzzo docet.
Abbiamo appreso dal ministro Tremonti, con stupore, la verità sull’ingente deficit pubblico italiano. Stando al ministro, le varie crisi petrolifere sono state, nel tempo, le cause principali del dissesto della finanza pubblica. Il ns staff economico, evidentemente errando, aveva invece concluso che il federalismo introdotto con la scellerata istituzione delle regioni, provincie, enti vari, ecc., associata ad una più che “disinvolta” gestione del denaro pubblico in periferia, fosse stata la causa principale del dissesto. L’ultima bastosta sarebbe arrivata, sempre secondo i ns dati “errati”, con l’accettazione di condizioni a dir poco “penalizzanti” (quali ad es. il cambio Lira/euro) per poter improvvidamente entrare “tra i primi” nell’area euro. La fretta di Ciampi, Prodi & Co. di entrare in europa è stata tale da non badare alle condizioni poste dai ns “partners europei”, soprattutto in considerazione che il conto, come al solito molto salato, non sarebbe stato pagato da loro, ma come la stagflazione di questi mesi testimonia, dagli italiani tutti. Per questo, prima dell’illuminata spiegazione del ministro Tremonti, non eravamo proprio convinti che il federalismo (tra cui anche quello “fiscale”), sia una soluzione percorribile, visti i “successi” degli esempi pregressi. Ringraziamo per questa “illuminazione” il ministro.
Prima della politica anche la religione si è inventata la “vocazione” ed il “servizio”, ovvero un ruolo ove apparentemente si è al servizio degli altri ma in realtà è il modo per mettere “gli altri” al proprio servizio. Le contraddizioni insite in queste strategie portano a gravi aberrazioni ove il bene dell’uomo non trova posto. Il caso di Eluana e dei suoi genitori ci è ben presente. Siamo assolutamente solidali e vicini ai genitori ed alle loro sofferenze. Il parlare volutamente a sproposito e precipitosamente di eutanasia serve solo ad affermare la sudditanza dell’uomo, non più in diritto neppure di morire. Nel trattamento dei “morti viventi” sappiamo bene come qualsiasi scelta sia quella “giusta”. A questo proposito sarebbe bene che per una volta la stampa non si trincerasse dietro ad un finto pudore e pubblicasse le foto della Eluana di oggi e non il fantasma di ieri: può essere che, malgrado la Tiara in testa, “qualcuno” capisca.
Siamo ancora oggi a rimarcare la necessità di una “stretta e trasparente” rendicontazione delle spese statali a tutti i livelli ed in tutti i dettagli ai sudditi, pardon cittadini. Ci rendiamo conto che in questi tempi di vacche magre e di crisi può essere che i sudditi, pardon cittadini, facciano alcuni conti in tasca alla politica ed alle reali necessità di alcune sue spese, ma non è più possibile continuare così. Per esempio, quanto ci è costata la pulitura di Napoli e chi pagherà come al solito il conto? A proposito non è forse vero che:
“per pulire qualcosa bisogna sporcare qualcos’altro, però, sovente, si riesce a sporcare tutto senza pulire niente”!
E’ stata l’ultima goccia.
Non rivoterò certo il Pd. E iniziamo ad essere in tanti a preferire Di Pietro a questo nutrito gruppo di ignavi
E’ stata l’ultima goccia.
Non rivoterò certo il Pd. E iniziamo ad essere in tanti a preferire Di Pietro a questo nutrito gruppo di ignavi
Ma io non capisco perchè, invece di continuare a lagnarti dal blog di questo e di quello, non abbandoni il PD e le sue scelte pavide e ripugnanti e ti metti a fare opposizione sul serio, da solo o con l’Italia dei Valori. E’ una domanda seria, non una provocazione. Perchè resti ancora? Che cosa serve ancora per convincerti che il partito è ostaggio dei teodem?
Io se fossi in te mi offrirei subito per staccare il sondino ad Eluana.
Credo che sia ora che i cattolicisti (cioè gli islamisti cattolici), se vogliono imporre a qualcuno i popri convincimenti sulla sua pelle, se vogliono esercitare questa allucinante violenza sul corpo di persone indifese sulla base di propri personali convincimenti non condivisi dalle vittime, almeno debbano ammettere di essere antidemocratici, sia pure, secondo loro, “a fin di bene”.
Che cerchino di metterti in galera per aver fatto un atto di amore e di pietà.
Insomma, che una buona volta dicano che sono loro che vogliono decidere della vita e del corpo altrui sulla base dei propri pregiudizi. Ma allora cambino prima la Costituzione, che oggi non lo consente.
Come spesso ti succede, Ivan, tu parli bene ma razzoli male.
Se fossi stato eletto deputato (cosa che Veltroni non voleva: ti ha messo giusto nella migliore delle ipotesi al primo dei non eletti in Lombardia, la cosa era scientifica, dal momento che se era difficile prevedere che la Sinistra Arcobaleno non arrivasse al 4% in regione, era impossibile che il PD vincesse la Lombardia) alla fine avresti dovuto fare come Veltroni, Finocchiaro e Soro ordinavano.
Altrimenti ti avrebbero considerato come tu consideri me: un troll, un cane sciolto, una persona pericolosa perché pensa con il suo cervello e non rispetta la posizione unitaria di un partito che sui cosiddetti temi etici ha una fisionomia ben precisa: quella di non avere una fisionomia politica. E alle prossime elezioni, saresti finito più in basso in lista, in modo da non ripetere exploit imbarazzanti per la dirigenza.
Perfino i Radicali hanno abdicato per conservare i loro posti in alto in lista, alla fine. Che squallore.
Per non dire poi della posizione di astensione sul referendum abrogativo della porcata Alfano. La motivazione è delle peggiori: il PD ha votato contro il lodo Alfano e lo ritiene anticostituzionale, ma non appoggia il referendum abrogativo perché c’è il rischio che Berlusconi lo vinca con una delle sue temibili campagne mediatiche.
Ma perché Veltroni & co. non se ne vanno a casa, se hanno paura di perdere contro Berlusconi? Siete un partito di ignavi (la Binetti no: lei è infame).
Le battaglie si possono sempre perdere o vincere. Ma occorre sempre sempre battersi per una battaglia che si crede GIUSTA.
In due interviste rilasciate a giornali del Nemico, rispettivamente
Panorama ed il Foglio, il democristo doc Enrico Letta ed il democristo
di complemento Francesco Rutelli invocano per il PD una svolta al
centro. Ora, posto che i due tapini voti non ne portano e che i voti
del PD coincidono in linea di massima con quelli del vecchio PCI,
sopratutto dopo lo harakiri di Rifondazione, con una spruzzata di
socialisti nonchè coi radicali,ma di che cavolo parlano? Massimo
d’Alema è stato appena riconfermato vicepresidente del PSE, noi li
stiamo e li vogliamo restare.Rutelli parla addirittura di andare a
cercare i voti a destra inseguendo Berlusconi sui temi della vita e
della tecnica (boh?) Detto da “pliz,visit Itali” Rutelli, la cosa fa
sganasciare; se non fosse che dietro questi attacchi sgangherati c’è lo
zampino dei Corvi Neri del Vaticano che lavorano per lo sfascio e a
questi farlocchi fanno fare da quinta colonna per il Mefistofele di
Arcore.In Italia semmai c’è bisogno di sinistra e di anticlericalismo,
ed il nostro modello deve essere Zapatero, alfiere di un socialismo
nazionale che mette il cittadino e lo stato innanzi tutto, nei suoi
diritti e nei suoi interessi, anche con una politica della sicurezza
contro il terrorismo ed il clandestinismo rigorosa ed efficace.
Mario
In due interviste rilasciate a giornali del Nemico, rispettivamente
Panorama ed il Foglio, il democristo doc Enrico Letta ed il democristo
di complemento Francesco Rutelli invocano per il PD una svolta al
centro. Ora, posto che i due tapini voti non ne portano e che i voti
del PD coincidono in linea di massima con quelli del vecchio PCI,
sopratutto dopo lo harakiri di Rifondazione, con una spruzzata di
socialisti nonchè coi radicali,ma di che cavolo parlano? Massimo
d’Alema è stato appena riconfermato vicepresidente del PSE, noi li
stiamo e li vogliamo restare.Rutelli parla addirittura di andare a
cercare i voti a destra inseguendo Berlusconi sui temi della vita e
della tecnica (boh?) Detto da “pliz,visit Itali” Rutelli, la cosa fa
sganasciare; se non fosse che dietro questi attacchi sgangherati c’è lo
zampino dei Corvi Neri del Vaticano che lavorano per lo sfascio e a
questi farlocchi fanno fare da quinta colonna per il Mefistofele di
Arcore.In Italia semmai c’è bisogno di sinistra e di anticlericalismo,
ed il nostro modello deve essere Zapatero, alfiere di un socialismo
nazionale che mette il cittadino e lo stato innanzi tutto, nei suoi
diritti e nei suoi interessi, anche con una politica della sicurezza
contro il terrorismo ed il clandestinismo rigorosa ed efficace.
Mario
Mario, quanti poveri illusi siete rimasti a credere che il PD possa fare una svolta a sinistra?
Certo, la base coincide con quella del PCI, ma la testa va da un’altra parte, guidata (come si vede in queste ore alla Camera) da Binetti, Bobba, Rutelli, Letta, Bindi ecc….
Secondo me l’unica cosa che potete fare (se davvero volete mantenere la vostra fedele mlilitanza a sinistra): mollateli subito, prima che vi portino nel baratro.
Grande Scalfarotto, anche questa volta mi hai letto nel pensiero.
Per Paolino: della svolta verso sinistra del PD a me personalmente non interessa nulla. Io vorrei – questa sì – una svolta verso la laicità dello stato. Di questo abbiamo bisogno.
Chiaro, non esiste prova contraria alle tue parole.
Ma la penso come Sciltian, tale e quale.
Quando succederà che ti risveglierai con gli altri blogger del PD dal masochismo politico che vi tiene legati a quel carro?
Certo che sorge un dubbio più che lecito: non è che sono solo belle parole vuote quelle che continuate a fare lì dentro?
Chiaro, non esiste prova contraria alle tue parole.
Ma la penso come Sciltian, tale e quale.
Quando succederà che ti risveglierai con gli altri blogger del PD dal masochismo politico che vi tiene legati a quel carro?
Certo che sorge un dubbio più che lecito: non è che sono solo belle parole vuote quelle che continuate a fare lì dentro?
Io non mi stupisco affatto, giacchè il Pd è stato costruito non sulla scelta di valori, ma sulla NON SCELTA. Il PD nega proprio l’essenza stessa dei partiti e ne fa l’ elemento (l’unico) di novità politica.
Lo dice Cacciari, un pezzo da novanta che sta dento al PD fino al collo.
Dopo l’astensione del PD sul caso Englaro, e soprattutto dopo aver ascoltato le dichiarazioni di voto, ho richiesto la cancellazione della mia iscrizione al circolo Barack Obama.
Dopo l’astensione del PD sul caso Englaro, e soprattutto dopo aver ascoltato le dichiarazioni di voto, ho richiesto la cancellazione della mia iscrizione al circolo Barack Obama.