8 Ottobre 2008

Metamorfosi

Diario

skywater.pngOggi a Napoli c’è stata la protesta di un gruppo di persone transgender che hanno protestato chiedendo migliori politiche sociali, formazione e lavoro per non dover necessariamente prostituirsi per vivere. Qualche settimana fa anche Vladimir Luxuria aveva dichiarato ad un giornale di essere stata costretta a prostituirsi per un certo periodo, come succede alla quasi totalità delle persone transessuali in Italia.


Se gli omosessuali in Italia hanno una vita difficile, le persone transessuali o transgender vivono una specie d’inferno. Mi ricordo bene durante la campagna per le primarie del 2005 di essere stato avvicinato, a Torre del Lago, da una transgender che mi aveva spiegato di aver rinunciato da tempo ad andare a votare per evitare la tortura di essere chiamata al seggio dalla parte degli elettori maschi: “Ma perché dividono gli elettori in maschi e femmine”, mi chiese, “non si potrebbe fare più semplicemente una divisione alfabetica A-L e M-Z?”. Una domanda banale che mi aprì un mondo su quanto diamo per scontate certe cose, e di quanto poco sappiamo e ci interessa sapere dell’identità di genere. Poi, come al solito, l’ignoranza genera la paura e la paura genera l’odio ed eccoci qua.

Io ho lavorato qui a Londra, alcuni anni fa, con una bravissima collega transgender che aveva un’eccellente posizione in banca e davvero nessun bisogno di prostituirsi e – mentre ero ad “Out & Equal” ad Austin – ho avuto la fortuna di ascoltare lo straordinario intervento, come ho scritto anche su L’Unità, di questo ingegnere di Microsoft, Michael Wallent, che tiene un bellissimo blog sul quale racconta di come Michael sia diventata Megan. 
Il blog si chiama “M ( ) – From Micheal to Megan” ed è il racconto straordinario di una metamorfosi: non si può non restare affascinati e commossi dal privilegio di condividere con il protagonista il racconto così intimo e intelligente del viaggio, paurosissimo e meraviglioso, verso la realizzazione della propria vera identità. Se avete voglia di saperne di più, e di cominciare da qualche parte sconfiggendo almeno la vostra personale ignoranza, fateci un giro. Ne vale veramente la pena.

3 risposte a “Metamorfosi”

  1. santa ha detto:

    grazie, ho letto di Megan.

  2. sam ha detto:

    Sarà fatto.

  3. sam ha detto:

    Sarà fatto.