25 Ottobre 2008

Ci siamo

Diario

Thumbnail image for logo_pd.jpg“Ci siamo”, titola a tutta pagina la nuova e bella Unità di Concita De Gregorio. Esserci, ritrovarsi, riempire uno spazio anche fisicamente. Per riconoscersi, sentirsi, rompere la sensazione di essere rimasti soli a credere in certe cose in questo Paese. Farà sicuramente bene alla base, a quelli che stavano in fila per votare alle primarie, a quei 250 mila che hanno firmato l’appello per Saviano su Repubblica, al nostro popolo così sempre inspiegabilmente costruttivo, fiducioso, democratico.


Speriamo che faccia bene però anche ai nostri dirigenti, che serva a ricompattarli, a spingerli a recuperare quel progetto che ci ha portato insieme e che si è infranto sugli egoismi, sul particulare di questo e di quello, sulla logica della spartizione, sulle fedeltà di clan. Speriamo che dia aria e ali ad un’idea che sembrava essere stata partorita per acchiappare il futuro e che invece si è messa furiosamente a correre guardando indietro. 

Oggi la scena torna in mano ai democratici. Sarà probabilmente la migliore immagine proiettata da questo partito da molti mesi a questa parte. Bisognerebbe utilizzarla come benchmark per i mesi futuri, provando ogni giorno ad essere all’altezza delle aspirazioni di tutta questa gente. Se, come diciamo sempre, siamo la parte migliore della politica, prendiamoci allora l’impegno di dimostrarlo tutti i giorni: anche quando scegliamo le alleanze, quando determiniamo le candidature, quando è il momento di assumersi la responsabilità di scelte sbagliate, quando è il momento di trasformare in atti concreti certe grande e nobili affermazioni di principio. 
Oggi “ci siamo”, ci saremo. La sfida però è esserci ogni giorno. Con la stessa coerenza, il rigore, la rabbia e l’allegria che ci saranno a Roma questa sera.

2 risposte a “Ci siamo”

  1. homoeuropeus ha detto:

    Ieri c’eravamo, ma passata la manifestazione del Circo Massimo abbiamo davanti un bivio: andare al circo, o andare al massimo?
    Se ti interessa leggi qui

  2. piero filotico ha detto:

    Il giorno dopo.
    E’ stato entusiasmante. Partecipare, condividere, ritrovarsi. Il corpo ha risposto, c’è e ha dimostrato di essere in ottima salute e pieno di voglia di fare. Ora non bisogna dissipare questo patrimonio e la testa deve dimostrare di aver capito. Basta che scenda dal palco e si unisca alla folla per ascoltare, raccogliere, mettere in pratica, unire, non dimenticare. BASTA VOLERLO.
    Tutto qui, in due parole.