2 Dicembre 2008

Napalm da Oltretevere

Diario

L'Unità.jpgIl mio pezzo per L’Unità di oggi.

Qualche volta il diavolo ci mette davvero la coda. E così, proprio in un primo dicembre, giornata per la lotta all’Aids – la giornata dei nastri rossi, la giornata sacra al cuore della comunità omosessuale di tutto il mondo, la giornata del ricordo commosso e dolente di tutti i figli, i fratelli, gli amici che ci hanno lasciati portati via dalla malattia – il Vaticano emette il più feroce e oscuro attacco della storia recente nei confronti della comunità gay.


Monsignor Migliore, osservatore della Santa Sede presso l’Onu, ha espresso proprio in quel giorno, ieri, parere sfavorevole all’iniziativa del governo francese di proporre una risoluzione volta alla depenalizzazione del reato di omosessualità nei Paesi che ancora lo prevedono: un documento di questo genere, secondo l’alto prelato, costituirebbe una sorta di premessa ad una generale legalizzazione del matrimonio e finirebbe col (testuale) «mettere alla gogna» i Paesi che non prevedono forme di riconoscimento delle coppie gay. La tesi sostenuta da Oltretevere è dunque che, per evitare che i 91 Stati che ancora prevedono l’omosessualità come crimine vengano sfidati a considerare il rispetto dell’orientamento sessuale un preciso diritto dei propri cittadini, si continui a privare della libertà, torturare e uccidere milioni di persone in tutto il mondo. 

Quello che veramente preoccupa di questa mossa così crudele e bizzarra ad un tempo è tuttavia il vero obiettivo politico che essa nasconde: non è pensabile che Monsignor Migliore, infatti, abbia voluto raggiungere l’effetto aberrante di dare direttamente il via libera per esempio alle spettacolari impiccagioni già viste in Iran; sembra invece più plausibile che si sia voluta cavalcare la prevedibile contrarietà dei Paesi islamici per raggiungere obiettivi legati a zone d’influenza di interesse diretto della Chiesa Cattolica e in particolare all’Italia, unico grande Paese dell’Europa Occidentale ancora privo di una disciplina delle coppie di fatto e quindi potenziale vittima di un’eventuale «messa alla gogna» a seguito del voto dell’Onu. 
Si tratta di una tattica di guerra al napalm, adottando la quale si mettono in conto effetti collaterali e perdite anche gravemente sproporzionate pur di raggiungere l’obiettivo desiderato. Un “costi quel che costi” che avevamo già visto all’opera in scala meno ambiziosa e planetaria quando non si era esitato a correre il rischio di far mancare la fiducia al governo Prodi pur di non approvare una legge contro l’omofobia che, nella percezione vaticana, correva il rischio di privare la Cattedra di Pietro della facoltà di esprimere liberamente valutazioni negative sull’omosessualità. Un prezzo assolutamente inaccettabile sotto il regno di Benedetto XVI.

37 risposte a “Napalm da Oltretevere”

  1. LUCA ha detto:

    In tempi di slogan a basso costo dalle parti di San Pietro potrebbero impostare una campagna di marketing del tipo “quanto è bella la sharia che tutti i gay ci porta via”.
    Mamma mia che orrore.

  2. malevolence ha detto:

    la chiesa sta solo gettando la maschera. perché sa che nel nuovo medioevo del dopo polacco, santo subìto, tutto può permettersi.

  3. Anellidifumo ha detto:

    E’ tempo di organizzare qualcosa di serio.
    Sperando che nel frattempo il buon Dio, se c’è, si porti via dopo atroci sofferenze Maledetto XVI. Lui, o un nuovo Alì Agca che agisca per suo conto… magari con una mira migliore.

  4. Anellidifumo ha detto:

    E’ tempo di organizzare qualcosa di serio.
    Sperando che nel frattempo il buon Dio, se c’è, si porti via dopo atroci sofferenze Maledetto XVI. Lui, o un nuovo Alì Agca che agisca per suo conto… magari con una mira migliore.

  5. renato ricci ha detto:

    Mi associo alla condanna delle stupidaggini enunciate da Mons. Peggiore…un vera vergogna…
    P.S. Maledetto XVI è notoriamente gay, un paio di giornali scandalistici avevano anche provato a sollevare la questione dato che a Roma è noto a tutti il suo amante (un aitante prelato germanico)…peccato che la cosa sia finita lì ma se fate un po’ di ricerchine su Internet… qualosa esce fuori….

  6. antonio ha detto:

    Ivan, non ci sono molti commenti da fare.
    Resta però una grande domanda: premesse le diffcoltà interne ed europee del PD, com’è possibile che nessuno abbia trovato il tempo e la voglia di fare un commento a uno scandalo del genere?
    Facciamo la battaglia sull’IVA di Sky (che francamente rivelerà una volta il più il problema del conflitto di interessi, ma non mi sembra assurdo portare l’IVA delle pay tv al 20%), lanciamo anatemi contro Villari (il cui comportamento potrà essere discutibile, ma che certo è il risultato di mesi di sforzi e proclami difficilmente comprensibili), e poi di fronte a una cosa del genere, che riguarda quei diritti umani che uno si aspetterebbe garantiti dall’eredità dell’Illuminismo e dalla Rivoluzione Francese, prima ancora che dal PD, lasciamo scivolare via tutto sotto silenzio?
    Veltroni ha perso il mio voto da un pezzo, ma oggi sta perdendo quello di molti altri, senza, mi pare, guadagnarne alcuno su alcun fronte.
    E comunque su temi del genere, la questione della convenienza politica dovrebbe essere meno rilevante della questione etica, almeno nel PD che io vorrei vedere in Italia e che andrei a votare.

  7. antonio ha detto:

    Ivan, non ci sono molti commenti da fare.
    Resta però una grande domanda: premesse le diffcoltà interne ed europee del PD, com’è possibile che nessuno abbia trovato il tempo e la voglia di fare un commento a uno scandalo del genere?
    Facciamo la battaglia sull’IVA di Sky (che francamente rivelerà una volta il più il problema del conflitto di interessi, ma non mi sembra assurdo portare l’IVA delle pay tv al 20%), lanciamo anatemi contro Villari (il cui comportamento potrà essere discutibile, ma che certo è il risultato di mesi di sforzi e proclami difficilmente comprensibili), e poi di fronte a una cosa del genere, che riguarda quei diritti umani che uno si aspetterebbe garantiti dall’eredità dell’Illuminismo e dalla Rivoluzione Francese, prima ancora che dal PD, lasciamo scivolare via tutto sotto silenzio?
    Veltroni ha perso il mio voto da un pezzo, ma oggi sta perdendo quello di molti altri, senza, mi pare, guadagnarne alcuno su alcun fronte.
    E comunque su temi del genere, la questione della convenienza politica dovrebbe essere meno rilevante della questione etica, almeno nel PD che io vorrei vedere in Italia e che andrei a votare.

  8. alessandro ha detto:

    Comunque è già cominciata l’operazione insabbiamento da parte dei media: sul sito del corriere la notizia non è più in prima pagina né nella sezione “cronache”, ma va cercata con il motore di ricerca…

  9. alessandro ha detto:

    Comunque è già cominciata l’operazione insabbiamento da parte dei media: sul sito del corriere la notizia non è più in prima pagina né nella sezione “cronache”, ma va cercata con il motore di ricerca…

  10. piergiorgio ha detto:

    ‘E impressionante.
    Ovviamente sono furibondo e potrei limitarmi ad un commento di improperi come alcuni di quelli che mi precedono.
    Tuttavia, pur a fatica, vorrei provare a fare anche qualche piccolo ragionamento.
    1) impressionante è vedere, da fatti incresciosi e deplorevoli come questo,l’importanza che la Sede attribuisce alla questione omosessualità che ormai pare diventata veramente la principale ossessione delle alte gerarchie cattoliche. Io, dal mio punto di vista, dico “ossessione” volendo con ciò esprimere una connotazione negativa; ma so benissimo che i prelati cattolici non si possono liquidare facilmente (e sarebbe grave errore farlo e pensarlo) come dei maniaci paranoici, dunque ossessione in senso lato, per esprimere dispregio, ma in realtà si tratta di strategie molto meditate e pensate lucidamente, non “ossessioni” in senso tecnico.
    A questo punto, al di là del folklore sui papi e vescovi gay (se per quello da Leone X in su e in giù c’è una lunga tradizione), bisogna chiedersi seriamente anzitutto il perchè.
    Perchè per la chiesa cattolica è diventata una battaglia così cruciale.
    Se ne è parlato già molto lo so, ci sono molte ragionevoli spiegazioni in merito, ma forse sarebbe ancora il caso di capire e approfondire la questione.
    2) Bisognerebbe poi chiedersi se c’è una via di uscita. Ossia: per la chiesa cattolica è diventata una battaglia mortale, ma è possibile che non sia così?
    Cioè= tutto questo è frutto di una valutazione “sbagliata” o eccessiva di una certa parte tradizionalista della gerarchia, o davvero questa crociata anti-omosessualità è qualcosa di cruciale per la chiesa di Cristo in generale, cioè lo sarebbe, lo dovrebbe essere comunque? la chiesa cattolica come tale non può “stare” in una società che accetta l’omosessualità? o può?
    Non sono domande da poco. Perchè certo la chiesa cattolica non è un soggetto che si possa eludere facilmente, in Italia non ne parliamo, ma anche altrove. Se dunque lo scontro è “accidente” per dirla col vecchio Aris vabbè, ma dovessimo concludere che lo scontro è “sostanza” non ci sarebbe di che rallegrarsi.
    3) Ci sono poi le considerazioni da farsi sulle reazioni a questa presa di posizione vaticana.
    Non mi dilungherò perchè sono cose evidenti. Silenzio assordante.
    Sul deprecabile PD ha già detto qno prima di me. Anche gli altri, lo so. Ma di quelli sapevo già: il mio problema è capire se posso sperare su qualcuno o su nessuno.
    4) Infine ci sarebbero le valutazioni sul perchè di queste reazioni genuflesse.
    Anche qui infatti non basta giudicare (male) come ho appena fatto.
    Bisogna anche chiedersi “perchè?”. Perchè la tutela della libertà di orientamento sessuale, la questione dell’accettazione e integrazione sociale glbt è così “orfana” in italia. Oggi più di ieri, si direbbe. ‘E un’impressione sbagliata? forse dovuta al confronto con gli altri paesi che intanto sono andati molto più avanti, mentre noi magari siamo rimasti fermi o avanzati poco, ma non arretrati?
    Possibile che conti così poco? non gliene frega davvero niente a nessuno? I partiti non sono scemi (non completamente almeno): se dietro queste questioni ci fosse davvero un blocco sociale ci penserebbero due volte.
    Dunque davvero in Italia la questione interessa così pochi che anche di fronte ad enormità come questa è meglio non reagire?
    O forse è machiavellismo. Forse i politici pensano che, di fatto, l’integrazione a livello sociale già ci sia (benchè,come psesso avviene in italia per tante questioni, ipocritamente, senza riconoscimenti ufficiali) e dunque pensano: lasciamo alla chiesa lo spazio mediatico che si vuiole prendere, non scontriamoci apertamente, tanto poi di fatto, nella realtà le cose per le persone glbt si aggiustano lo stesso e a loro va bene così? E se è così, è corretta, o meglio è esatta (“corretta” no di sicuro) questa valutazione dei politici?

  11. Filippo l'altro ha detto:

    “Hai capito lo scudo islamico-cattolico contro l’omosessualità? Poi ci parlano di primato cristiano, di radici cristiane dell’Europa. Balle. Ma se non siamo manco capaci di affermare la difesa dei diritti della persona! Come dovremmo interpretare questa assurda logica?
    Meglio un omosessuale torturato che un omosessuale libero?
    O meglio sempre a favore della vita umana e contro l’aborto in tutti i sensi, poi pero’ quando il bimbo é nato, ed appurato che sia omosessuale lo si puo’ torturare, massacrare, uccidere….”

  12. Filippo l'altro ha detto:

    “Hai capito lo scudo islamico-cattolico contro l’omosessualità? Poi ci parlano di primato cristiano, di radici cristiane dell’Europa. Balle. Ma se non siamo manco capaci di affermare la difesa dei diritti della persona! Come dovremmo interpretare questa assurda logica?
    Meglio un omosessuale torturato che un omosessuale libero?
    O meglio sempre a favore della vita umana e contro l’aborto in tutti i sensi, poi pero’ quando il bimbo é nato, ed appurato che sia omosessuale lo si puo’ torturare, massacrare, uccidere….”

  13. Filippo l'altro ha detto:

    “Hai capito lo scudo islamico-cattolico contro l’omosessualità? Poi ci parlano di primato cristiano, di radici cristiane dell’Europa. Balle. Ma se non siamo manco capaci di affermare la difesa dei diritti della persona! Come dovremmo interpretare questa assurda logica?
    Meglio un omosessuale torturato che un omosessuale libero?
    O meglio sempre a favore della vita umana e contro l’aborto in tutti i sensi, poi pero’ quando il bimbo é nato, ed appurato che sia omosessuale lo si puo’ torturare, massacrare, uccidere….”

  14. Filippo l'altro ha detto:

    “Hai capito lo scudo islamico-cattolico contro l’omosessualità? Poi ci parlano di primato cristiano, di radici cristiane dell’Europa. Balle. Ma se non siamo manco capaci di affermare la difesa dei diritti della persona! Come dovremmo interpretare questa assurda logica?
    Meglio un omosessuale torturato che un omosessuale libero?
    O meglio sempre a favore della vita umana e contro l’aborto in tutti i sensi, poi pero’ quando il bimbo é nato, ed appurato che sia omosessuale lo si puo’ torturare, massacrare, uccidere….”

  15. Giacomo ha detto:

    Ma il PD come ha reagito a questo orrore?

  16. Giacomo ha detto:

    Ma il PD come ha reagito a questo orrore?

  17. Anellidifumo ha detto:

    Giacomo, nel solito modo nobile che conosciamo: opponendosi all’aumento dell’IVA su Sky. Sono quelli i temi fondamentali, per il PD, che scherzi? SIa mai che chi paga per vedere la Juve o l’Inter in tv, debba pagare qualcosa in più: è il nuovo orizzonte del comun… no, del socialis… no, della libertà, ecco.

  18. homoeuropeus ha detto:

    E’ giusto (e facile) prendersela con il Vaticano (che tra l’altro non e’ neppure membro dell’ONU), anche perche’ e’ l’unico stato che si e’ pronunciato apertamente contro!
    Ma perche’ invece non parliamo anche di quegli altri stati che hanno gia’ costretto la Francia a trasformare il suo documento in una “solenne dichiarazione” (anziche’ una molto piku’ vincolante mozione), e che gia’ nel 2003 bocciarono un’analoga iniziativa (ovviamente senza dare nessuna spiegazione ufficiale, solo votando contro): tra loro, tanto per citare solo i piu’ grandi e democratici, Argentina, Australia,India, Sud Africa e…. Stati Uniti.

  19. homoeuropeus ha detto:

    E’ giusto (e facile) prendersela con il Vaticano (che tra l’altro non e’ neppure membro dell’ONU), anche perche’ e’ l’unico stato che si e’ pronunciato apertamente contro!
    Ma perche’ invece non parliamo anche di quegli altri stati che hanno gia’ costretto la Francia a trasformare il suo documento in una “solenne dichiarazione” (anziche’ una molto piku’ vincolante mozione), e che gia’ nel 2003 bocciarono un’analoga iniziativa (ovviamente senza dare nessuna spiegazione ufficiale, solo votando contro): tra loro, tanto per citare solo i piu’ grandi e democratici, Argentina, Australia,India, Sud Africa e…. Stati Uniti.

  20. antonio ha detto:

    Caro Homoeuropeus,
    non ho controllato direttamente le tue affermazioni in merito alle posizioni degli Stati citati sulla questione, ma non voglio entrare nel merito. La politica è un’arte complicata.
    Va considerato che a volte ragioni di natura politico-economico-sociale inducano a fare delle scelte su cui magari non si è personalmente d’accordo per evitare di creare (o semplicemente crearsi) problemi maggiori. Lo scopo degli Stati infatti è (dovrebbe essere) di garantire ai propri cittadini la migliore vita possibile, rispettare i confini altrui, e far rispettare i propri, cercando nel contempo di lasciare ai propri figli un mondo migliore dell’attuale. Tutto questo impone a volte decisioni difficili fondate sul principio del male minore. (e fin qui siamo alla macro-politica)
    Senza contare ovviamente, che le posizioni dei singoli Stati su una questione non dipendono da un singolo uomo, ma sono frutto di decisioni collegiali in cui piccole meschinità interne, di correnti, di interessi personali, possono avere un influsso determinante nell’approvare o respingere qualcosa, indipendentemente o quasi dal merito della questione. (e qui siamo alla micro-politica)
    Magari tu che sei un uomo europeo non hai tanta cognizione di ciò, ma ti assicuro che se vivessi in Italia potrebbe capitarti di vedere questo processo.
    In questo caso però la questione mi appare alquanto diversa.
    Lo scopo del Vaticano, la cui base è fondata sugli insegnamenti cristiani, sarebbe quello di diffondere questi insegnamenti o, laddove non possibile, almeno fare in modo che i fondamenti che li hanno ispirati ispirino anche altre culture. Per di più lo Stato Vaticano, per quanto pluralista per alcuni aspetti, certo conserva un’uniformità di vedute e d’ispirazione maggiore di quella di ogni altro Stato e il suo attuale rappresentante può contare su una solida base di consenso, essendo espressione di continuità rispetto al precedente pontificato.
    Ci si aspetterebbe dunque che fosse esattamente lo Stato Vaticano e promuovere con ogni modo e con ogni mezzo qualsiasi iniziativa volta a salvaguardare la Vita (scritto con la maiuscola per non scontentare i porporati tra i lettori). Se proprio non ci si vuole fare promotori di una simile iniziativa (che risulta strano visto che ogni settimana in Italia si parla della salvaguardia della Vita addirittura di quelli non ancora nati), almeno ci si aspetterebbe che non venissero frapposti ostacoli e veti a chi sta cercando esattamente di fare questo, salvare la vita a delle persone che non hanno altra colpa che avere un orientamento sessuale poco gradito al regime di turno.

  21. antonio ha detto:

    Caro Homoeuropeus,
    non ho controllato direttamente le tue affermazioni in merito alle posizioni degli Stati citati sulla questione, ma non voglio entrare nel merito. La politica è un’arte complicata.
    Va considerato che a volte ragioni di natura politico-economico-sociale inducano a fare delle scelte su cui magari non si è personalmente d’accordo per evitare di creare (o semplicemente crearsi) problemi maggiori. Lo scopo degli Stati infatti è (dovrebbe essere) di garantire ai propri cittadini la migliore vita possibile, rispettare i confini altrui, e far rispettare i propri, cercando nel contempo di lasciare ai propri figli un mondo migliore dell’attuale. Tutto questo impone a volte decisioni difficili fondate sul principio del male minore. (e fin qui siamo alla macro-politica)
    Senza contare ovviamente, che le posizioni dei singoli Stati su una questione non dipendono da un singolo uomo, ma sono frutto di decisioni collegiali in cui piccole meschinità interne, di correnti, di interessi personali, possono avere un influsso determinante nell’approvare o respingere qualcosa, indipendentemente o quasi dal merito della questione. (e qui siamo alla micro-politica)
    Magari tu che sei un uomo europeo non hai tanta cognizione di ciò, ma ti assicuro che se vivessi in Italia potrebbe capitarti di vedere questo processo.
    In questo caso però la questione mi appare alquanto diversa.
    Lo scopo del Vaticano, la cui base è fondata sugli insegnamenti cristiani, sarebbe quello di diffondere questi insegnamenti o, laddove non possibile, almeno fare in modo che i fondamenti che li hanno ispirati ispirino anche altre culture. Per di più lo Stato Vaticano, per quanto pluralista per alcuni aspetti, certo conserva un’uniformità di vedute e d’ispirazione maggiore di quella di ogni altro Stato e il suo attuale rappresentante può contare su una solida base di consenso, essendo espressione di continuità rispetto al precedente pontificato.
    Ci si aspetterebbe dunque che fosse esattamente lo Stato Vaticano e promuovere con ogni modo e con ogni mezzo qualsiasi iniziativa volta a salvaguardare la Vita (scritto con la maiuscola per non scontentare i porporati tra i lettori). Se proprio non ci si vuole fare promotori di una simile iniziativa (che risulta strano visto che ogni settimana in Italia si parla della salvaguardia della Vita addirittura di quelli non ancora nati), almeno ci si aspetterebbe che non venissero frapposti ostacoli e veti a chi sta cercando esattamente di fare questo, salvare la vita a delle persone che non hanno altra colpa che avere un orientamento sessuale poco gradito al regime di turno.

  22. lele ha detto:

    A.A.A. cercasi disperatamente un comunicato, una dichiarazione, una parola e mezza, una mezza parola chessò, un grugnito, di un dirigente del PD sulla vergognosa presa di posizione vaticana.

  23. Lorenzo ha detto:

    Caro homoeuropeus,
    I tuoi argomenti per non scagliarsi contro il Vaticano, e altri simili, li ho letti in molti blog. Più volte ho commentato: in Italia oggi la peggiore minaccia alla vita delle persone viene dall’integralismo cattolico. Quindi noi italiani siamo chiamati ad opporci al Cattolicismo, piuttosto, che so io, che all’Islamismo. E’ una questione di prospettiva.
    Attenzione: parliamo del cattolicismo, cioè l’interpretazione della religione cattolica come dottrina POLITICA, non del cattolicesimo.
    A tutti gli altri, vorrei proporre questa riflessione:
    Perché il Vaticano combatte strenuamente per far sì che l’omosessualità sia un reato punibile per legge, e non solo un peccato? Semplice: perché la chiesa cattolica è la più grande organizzazione omosessuale al mondo. L’ha detto qualche tempo fa una politica svizzera, e non mi risulta sia stata querelata.
    L’attuale liberalizzazione dell’omosessualità è la principale minaccia alla sopravvivenza del Cattolicesimo, perché mediamente sono gli omosessuali repressi ed egodistonici che desiderano diventare preti cattolici.
    Dunque la parità di diritti delle persone omosessuali è un colpo mortale per la Chiesa cattolica: la lotta per tornare a proibire l’omosessualità è una vera lotta per la sopravvivenza del cattolicesimo, visto come bizzarra degenerazione medievale del Cristianesimo in cui tutto è più o meno consentito (anche massacrare migliaia di persone, come fece Pinochet con il placet vaticano) tranne l’omosessualità.

  24. Lorenzo ha detto:

    Caro homoeuropeus,
    I tuoi argomenti per non scagliarsi contro il Vaticano, e altri simili, li ho letti in molti blog. Più volte ho commentato: in Italia oggi la peggiore minaccia alla vita delle persone viene dall’integralismo cattolico. Quindi noi italiani siamo chiamati ad opporci al Cattolicismo, piuttosto, che so io, che all’Islamismo. E’ una questione di prospettiva.
    Attenzione: parliamo del cattolicismo, cioè l’interpretazione della religione cattolica come dottrina POLITICA, non del cattolicesimo.
    A tutti gli altri, vorrei proporre questa riflessione:
    Perché il Vaticano combatte strenuamente per far sì che l’omosessualità sia un reato punibile per legge, e non solo un peccato? Semplice: perché la chiesa cattolica è la più grande organizzazione omosessuale al mondo. L’ha detto qualche tempo fa una politica svizzera, e non mi risulta sia stata querelata.
    L’attuale liberalizzazione dell’omosessualità è la principale minaccia alla sopravvivenza del Cattolicesimo, perché mediamente sono gli omosessuali repressi ed egodistonici che desiderano diventare preti cattolici.
    Dunque la parità di diritti delle persone omosessuali è un colpo mortale per la Chiesa cattolica: la lotta per tornare a proibire l’omosessualità è una vera lotta per la sopravvivenza del cattolicesimo, visto come bizzarra degenerazione medievale del Cristianesimo in cui tutto è più o meno consentito (anche massacrare migliaia di persone, come fece Pinochet con il placet vaticano) tranne l’omosessualità.

  25. renato ricci ha detto:

    Cqro Lorenzo mi spieghi una cosa che non ho capito? Secondo te gli omosessuali squilibrati diventanto preti e quelli pisicologicamente equlibrati no? Non ti sembra una discriminazione rischiosa? Mi dai una delucidazione?

  26. Kamillo ha detto:

    caro renato,
    ti rispondo io: non è matematico, ma è molto probabile.
    da piccolo, come tutti i miei coetanei in una provincia cattolica e bigotta, frequentavo chiesa e oratorio e ho potuto constatare di persona le attenzioni che clero e personaggi connessi riversavano sui bambinie adolescenti;
    non credo fossero tutti pedofili, facevano semplicemente ciò che ritenevano possibile: mettendo le mani nelle mutande di un ragazzino non rischiavano le reazioni violente che probabilmente avrebbero rischiato coi aitanti giovanotti.
    Ha ragione Lorenzo, la loro è un’omosessualità malata e non tollerano leggerezza, gaiezza e soprattutto la mancanza di sensi di colpa dei gay liberati.
    Togli loro il fascino del proibito, del peccato di cui poi chiedere perdono e gli crollerà il mondo addosso!
    Credo arriviamo tutti alla conclusione che la specie umana non rischia l’estinzione anche in presenza di libertà di orientamento e pratica sessuale, quindi non comprendo questa guerra pesante che la chiesa CI riserva, se non con la
    strenua difesa di un privilegio.
    Come in tutti i regimi autoritari l’establishment è stato (ed è) composto da un’alta percentuale di omosessuali praticanti che da sempre perseguitano gli omosessuali che rivendicano il diritto di vivere liberamente la loro condizione; chiesa, nazismo, fascismo, comunismo,franchismo, castrismo, regimi militari, hanno sempre perseguitato e ucciso i gay;
    non ti fa riflettere questo?

  27. renato ricci ha detto:

    ok grazie… ci riflettero’

  28. renato ricci ha detto:

    ok grazie… ci riflettero’

  29. piergiorgio ha detto:

    Vabbè ragazzi…(lorenzo & Kamillo) in quello che dite c’è del vero per carità, sono cose di comune esperienza. Potrei divertirmi anch’io a fare un pò di psicologia a buon mercato ed aggiungere altre ragioni che spiegano l’alta frequenza storica di prelati gay nella Chiesa Cattolica. Per es. spesso in passato, nell’infanzia e nelll’adolescenza un bambino e poi ragazzino gay, poteva crescere venendo “isolato” dal gruppo dei coetanei maschi, mentre invece trovava solidarietà,accoglienza nell’ambiente così “comunitario” e “amorevole” della chiesa e delle sagrestie e lì venivano valorizzate e apprezzate proprio le sue attitudini e inclinazioni di carattere che magari lo rendevano inviso come “diverso” per gli altri maschietti. Facile quindi che poi molti fossero spinti a perseguire come strada della loro vita l’appartenenza all’ambiente dove si sentivano più valorizzati e accolti.
    L’ambiente del seminario mi è stato descritto da diversi amici e conoscenti che l’hanno frequentato. Oltretutto, altro carattere più o meno subliminalmente attrattivo, si tenga conto che è un ambiente esclusivamente maschile.
    Per non parlare dell’attrattiva del “ruolo”. Se non rischiassi di cadere nello stereotipo, direi che si possono rintracciare rapporti fra certi tratti caratteriali che paiono alquanto ricorrenti almeno in una parte del mondo gay, e certe caratteristiche proprie del ruolo sacerdotale. Si pensi al fascino dei rituali (rappresentazione sacra ma pur sempre rappresentazione), alla centralità istrionica della figura del sacerdote che per es. coi suoi sermoni indottrina e ammonisce il “pubblico”, che col catechismo e gli oratori può mettersi in rapporto coi ragazzi e svolgere (moltiplicato) quel ruolo “paterno” che (se gay) la società gli nega di poter avere, ecc. ecc.
    Un noto sacerdote della mia città, (persona peraltro molto colta, appassionato di antichità, artista e pittore collezionato dagli ambienti “bene” della borghesia cittadina) che amava circondarsi di un “cenacolo” di ragazzi liceali e universitari, (e secondo me assolutamente gay) ebbe a dire una volta, me presente, in un lampo di (auto)ironia, ma anche di sincerità, che aveva scelto di fare il sacerdote per poter salire sul pulpito e declamare i suoi sermoni!
    Vabbè detto tutto ciò, per quanto realistico o perlomeno retoricamente persuasivo, tuttavia se stiamo solo a ste cose rimaniamo poco sopra ad un livello da gossip.
    Proprio per questo dicevo nel mio post che bisogna interrogarsi bene, e ANCORA, sul perchè di una guerra anti-gay così sistematica, determinata, e centrale nella sua strategia politica, da parte del Vaticano. Perchè appunto poi si sentono in giro risposte così facilmente liquidatorie del problema come queste. Spero di non offendervi ma lasciatemi dire che queste sono quel genere di risposte “brillanti” che vanno bene ad un party fra amici intelligenti e briosi; se dette con ironia lasciano intravedere una qualche verità, ma certo non si possono prendere seriamente in una analisi politica rigorosa.
    Insomma che nella chiesa ci siano parecchi omosessuali (+ o – velati, sublimati nell’omoaffettività, oppure anche praticanti) vabbè lo sappiamo, però non esageriamo adesso. Vivaddio nella chiesa non sono mica tutti gay.
    Oltretutto anche i preti gay non è detto che debbano essere tutti giudicati, solo perchè hanno fatto quella scelta, egodistonici o psicologicamente “squilibrati”, ci saranno anche quelli che avevano una sincera vocazione o che, comunque, con quella scelta hanno realizzato un certo equilibrio nella loro esistenza. Giudicare per dogmi le scelte che altri deve fare per raggiungere il SUO equilibrio psichicio è sempre un terreno scivoloso, perfino in questo caso. E probabilmente, ad onta della liberazione gay, ci sono e ci saranno sempre giovani di tendenza omo, come ce n’è di tendenza etero, che sceglieranno di dedicare la vita alla chiesa perchè troveranno che quella è la strada adatta a loro.
    Quindi il punto è: un conto è sapere che nella chiesa ci sono parecchi gay, altro è pensare che la chiesa combatta l’emancipazione gay solo perchè teme di perdere in futuro qualche potenziale “affiliato”!
    Dai è troppo riduttivo, è troppo una boutade.
    Al più potremo dire che su qualche arcigna reazione di qualche esponente della gerarchia incideranno anche, a livello psicologico inconscio, timori di tal fatta.
    Ma siccome quella è gente di prim’ordine che medita quello che fa, non possiamo credere che scinetemente questa sia una motivazione rilevante.
    In verità sappiamo bene che il problema è molto più grosso. E riguarda in genere i rapporti fra morale catolica-struttura e strutture(=la famiglia) della società- e potere conseguente della chiesa= possibilità per la chiesa di mantenere e svolgere il suo ruolo solo attraverso quella certa articolazione strutturale della società.
    Tutte cose che ovviamente mi astengo dall’ approfondire lasciandole alla meditazione dei politici di professione.

  30. renato ricci ha detto:

    @ piergiorgio grazie per il tuo post, sempre chiaro e illuminante…
    volevo solo puntualizzare che se per caso lo scrivevo io sono sicuro che sarebbero entrati in azione gli agenti della polizia del pensiero… Caposquadra Selfs: A rapporto! – ciao a tutti da Renato povero omofobo bastonato…

  31. ale ha detto:

    Non pretendo di entrare nella discussione teorica sulle finalità che la Chiesa starebbe perseguendo con le sue indifendibili prese di posizione, ma solo aggiungere una testimonianza personale a quelle di Kamillo. Quando mi resi conto di essere gay ne parlai con alcuni preti (ero ancora credente). Beh, non ci crederete, ma tutti (tutti!) mi suggerirono di sublimare la mia inclinazione e il mio bisogno di amare facendomi prete…
    Comunque è incredibile come il vaticano continui a prendere posizioni indifendibili in questi giorni: prima sulla depenalizzazione dell’omosessualità, poi sui diritti dei disabili e ora persino sulla condanna delle bombe a grappolo (hanno chiesto che fosse omessa il riferimento al “genere” delle vittime perché la Chiesa intende il termine come “fondato sull’identità sessuale biologica, maschio o femmina” ed “esclude, dunque, interpretazioni equivoche basate su visioni del mondo che affermano che l’identità sessuale può essere adattata indefinitamente per seguire proposte nuove e diverse”. Ci hanno proprio la fissa col sesso. Dimmi se non è patologico, tutto ciò.)

  32. ale ha detto:

    Non pretendo di entrare nella discussione teorica sulle finalità che la Chiesa starebbe perseguendo con le sue indifendibili prese di posizione, ma solo aggiungere una testimonianza personale a quelle di Kamillo. Quando mi resi conto di essere gay ne parlai con alcuni preti (ero ancora credente). Beh, non ci crederete, ma tutti (tutti!) mi suggerirono di sublimare la mia inclinazione e il mio bisogno di amare facendomi prete…
    Comunque è incredibile come il vaticano continui a prendere posizioni indifendibili in questi giorni: prima sulla depenalizzazione dell’omosessualità, poi sui diritti dei disabili e ora persino sulla condanna delle bombe a grappolo (hanno chiesto che fosse omessa il riferimento al “genere” delle vittime perché la Chiesa intende il termine come “fondato sull’identità sessuale biologica, maschio o femmina” ed “esclude, dunque, interpretazioni equivoche basate su visioni del mondo che affermano che l’identità sessuale può essere adattata indefinitamente per seguire proposte nuove e diverse”. Ci hanno proprio la fissa col sesso. Dimmi se non è patologico, tutto ciò.)

  33. piergiorgio ha detto:

    Questa delle bombe a grappolo ancora non l avevo sentita. Roba da matti. Speriamo almeno, ale, che con posizioni come queste il vaticano si faccia un pò male da solo.
    L’impressione è questa: sanno bene che sono posizioni che attirano vaste critiche, ma hanno deciso scientemente che, per loro, è più conveniente rinunciare a rivolgersi a tutti, e concentrarsi invece nel motivare costantemente una platea più ristretta , ma molto agguerrita, di intransigenti tradizionalisti e conservatori.
    Probabilmente pensano questo: “laici, progressisti, “moderni” ecc. per noi sono già persi, non ci interessa un dialogo con loro se non da una posizione di forza e superiorità. Per far questo è meglio coltivare la fetta conservatrice della popolazione prima che venga “disorientata” dai messaggi del mondo che la circonda, sforzandosi con ferrea costanza di ribadire i nostri messaggi motivanti. Questi poi, a lungo andare, potremo sfruttarli come “lievito” nella società per contrastarne l’emancipazione”.
    Lo slogan potrebbe essere: “martelliamo il conservatore”= facciamogli sentire che le ragioni sono sempre quelle, che non lo lasciamo solo e che noi non molliamo mai.

  34. piergiorgio ha detto:

    Questa delle bombe a grappolo ancora non l avevo sentita. Roba da matti. Speriamo almeno, ale, che con posizioni come queste il vaticano si faccia un pò male da solo.
    L’impressione è questa: sanno bene che sono posizioni che attirano vaste critiche, ma hanno deciso scientemente che, per loro, è più conveniente rinunciare a rivolgersi a tutti, e concentrarsi invece nel motivare costantemente una platea più ristretta , ma molto agguerrita, di intransigenti tradizionalisti e conservatori.
    Probabilmente pensano questo: “laici, progressisti, “moderni” ecc. per noi sono già persi, non ci interessa un dialogo con loro se non da una posizione di forza e superiorità. Per far questo è meglio coltivare la fetta conservatrice della popolazione prima che venga “disorientata” dai messaggi del mondo che la circonda, sforzandosi con ferrea costanza di ribadire i nostri messaggi motivanti. Questi poi, a lungo andare, potremo sfruttarli come “lievito” nella società per contrastarne l’emancipazione”.
    Lo slogan potrebbe essere: “martelliamo il conservatore”= facciamogli sentire che le ragioni sono sempre quelle, che non lo lasciamo solo e che noi non molliamo mai.

  35. LuciaB. ha detto:

    Questa delle bombe a grappolo mi aveva fatto saltare sulla sedia, sono andata a vedere, e tutte le agenzie dicono che anche il Vaticano ha firmato. La spiegazione di cosa e’ successo si trova per es. a http://notizie.alice.it/notizie/politica/2008/12_dicembre/03/cluster_bomb_ok_santa_sede_a_convenzione_postilla_su_gender,17094150.html : il Vaticano ha firmato il trattato, ma ha aggiunto una postilla in cui spiega che per loro il “genere” si basa sull’identità sessuale biologica, o maschio o femmina.
    Non so vuol dire che se uno che lancia bombe a grappolo sul corteo a un Gay Pride evita l’inferno, ma la firma l’hanno messa…

  36. g.andy ha detto:

    Di solito sono abbastanza daccordo con Piergiorgio, questa volta solo in parte. Lorenzo e Kamillo seppure in maniera colorita hanno colpito in parte l’obbiettivo, credo però che un secondo (e non per importanza) motivo sia predominante: se avete notato un forte odio condiviso unisce più di una improbabile affinità di pensiero!!! Ossia parlando terra terra, è difficile difendere degli ideali (l’indissolubilità del matrimonio, la condanna delle guerre etc.), quindi l’unico cemento che rimane è cercare un obbiettivo esterno da condannare, aiuta molto …..
    Avete notato, la Francia non è lontanissima dall’Italia geograficamente eppure la Sua Destra è molto più evoluta del Pd!!!
    Meditate gente, meditate…
    Lunghissima vita a sua santità (almeno 120 anni), mi dispiace che ci abbia lasciato il suo omologo Ortodosso a soli 79 anni, vorrei vederlo passare il secolo ed oltre, sopravvivere alle loro idee meschine ….. a proposito non so voi, io come ogni dicembre ho ricevuto, svariate richieste di offerte da parte di missionari e simili che ho prontamente buttato nella carta da riciclo, già verso abbondantemente con il finanziamento pubblico ai giornali (avvenire, l’osservatore, famiglia cristiana, il foglio etc), con il contributo alla scuola privata, con lo stipendio ai professori di religione e pagando le tasse ici compresa (escluso quest’anno che silvio me l’ha tolta poichè ho “solo” la prima casa) il vaticano che ha negozi, case terreni, etc. affittate, e non a canoni sociali come le case popolari non paga l’ici contrariamente a queste ultime, e questo con i voti di pd e pdl.
    Concludendo, Ivan se passo per il Tuo blog è perchè ti stimo, non condivido però la tua stategia.

  37. g.andy ha detto:

    Di solito sono abbastanza daccordo con Piergiorgio, questa volta solo in parte. Lorenzo e Kamillo seppure in maniera colorita hanno colpito in parte l’obbiettivo, credo però che un secondo (e non per importanza) motivo sia predominante: se avete notato un forte odio condiviso unisce più di una improbabile affinità di pensiero!!! Ossia parlando terra terra, è difficile difendere degli ideali (l’indissolubilità del matrimonio, la condanna delle guerre etc.), quindi l’unico cemento che rimane è cercare un obbiettivo esterno da condannare, aiuta molto …..
    Avete notato, la Francia non è lontanissima dall’Italia geograficamente eppure la Sua Destra è molto più evoluta del Pd!!!
    Meditate gente, meditate…
    Lunghissima vita a sua santità (almeno 120 anni), mi dispiace che ci abbia lasciato il suo omologo Ortodosso a soli 79 anni, vorrei vederlo passare il secolo ed oltre, sopravvivere alle loro idee meschine ….. a proposito non so voi, io come ogni dicembre ho ricevuto, svariate richieste di offerte da parte di missionari e simili che ho prontamente buttato nella carta da riciclo, già verso abbondantemente con il finanziamento pubblico ai giornali (avvenire, l’osservatore, famiglia cristiana, il foglio etc), con il contributo alla scuola privata, con lo stipendio ai professori di religione e pagando le tasse ici compresa (escluso quest’anno che silvio me l’ha tolta poichè ho “solo” la prima casa) il vaticano che ha negozi, case terreni, etc. affittate, e non a canoni sociali come le case popolari non paga l’ici contrariamente a queste ultime, e questo con i voti di pd e pdl.
    Concludendo, Ivan se passo per il Tuo blog è perchè ti stimo, non condivido però la tua stategia.