A proposito della grave crisi del PD, D’Alema dichiara oggi che «sarebbe giusto chiamare a raccolta tutte le grandi personalità di questo partito per rilanciare il progetto». A raccolta? Con tutti i danni che hanno già fatto?
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
16 risposte a “Si salvi chi può”
mi torna in mente la Nannini “ti telefono o no ti telefono o no, chissà chi vincerà…”
Grazie D’Alema per la disponibilità, come accettata. Ci lasci respirare aria nuova, via!
Dipende da quali personalità intenda. Se per personalità intende i leader vecchi e nuovi hai proprio ragione tu.
Ma pense che nel PD ci siano anche tante grandi personalità nascoste e sconosciute ai più che possono rilanciare il progetto PD prima che sia troppo tardi.
Dipende da quali personalità intenda. Se per personalità intende i leader vecchi e nuovi hai proprio ragione tu.
Ma pense che nel PD ci siano anche tante grandi personalità nascoste e sconosciute ai più che possono rilanciare il progetto PD prima che sia troppo tardi.
Qualcuno prenoti Zavoli prima che lo scippino quelli della commissione del dopo Vinavillari!
Qualcuno prenoti Zavoli prima che lo scippino quelli della commissione del dopo Vinavillari!
D’Alema potrebbe fare un passo indietro. Penso soprattutto che non sia più credibile, soprattutto non rapprenta più per i nostri giovani un punto di riferimento. Diverso era negli anni 80. Ora ha 60 anni, quasi 40 dei quali passati in politica. Penso che in questi ultimi 5 annni la politica internazionale sia profondamente cambiata. Soprattutto a livello di uomini. Solo in Italia un uomo come D’Alema può, dopo 40 anni di politica attiva, pretendere di racattare un po di fedelissimi e fare …. Fare cosa ? Rifondare un partito nato 9 mesi fa ? Indicare obiettivi europei (PSE) ? Mi vengono i brividi se penso ai capitani coraggiosi … Che in parte sono in Alitalia…. No. D’Alema ha chiuso il suo ciclo. Va al più presto isolato. Che si goda la pensione di parlamentare a bordo della sua barca. Occorre capire quando lasciare il posto alle nuove leve. Faccia D’Alema un gesto coraggioso: si candidi alla carica di sindaco di Gallipoli. Solo a Gallipoli potrebbe essere vincente.
Saluti
Alessandro
Le grandi personalità sono quasi tutte morte purtroppo o impegnate altrove.
E parlando di grandi personalità vi ricordo o vi informo che si stanno raccogliendo firme per la candidature di Emergency e Gino Strada (appunto) al nobel per La Pace. L’ha promossa articolo 21. Andate sul sito o passate dal mio blog ci sono i link.
Le grandi personalità sono quasi tutte morte purtroppo o impegnate altrove.
E parlando di grandi personalità vi ricordo o vi informo che si stanno raccogliendo firme per la candidature di Emergency e Gino Strada (appunto) al nobel per La Pace. L’ha promossa articolo 21. Andate sul sito o passate dal mio blog ci sono i link.
Forse qualcuno dovrebbe spiegare a D’Alema (e a tanti altri) che “ricambio” significa che qualcuno deve andare via. Per inciso, D’Alema, come ha spiegato a Matrix circa una settimana fa, è convinto di averlo già fatto il passo indietro. It’s a wonderful world…
Condivido il post e i commenti, ma forse cari ingenui amici miei non sapete di essere dentro al partito di D’Alema e dei dalemiani. In altre parole: ciò che D’Alema vuole davvero che il PD faccia, il PD fa. Punto e basta.
Condivido il post e i commenti, ma forse cari ingenui amici miei non sapete di essere dentro al partito di D’Alema e dei dalemiani. In altre parole: ciò che D’Alema vuole davvero che il PD faccia, il PD fa. Punto e basta.
Potrebbe Anellidifumo fornirci qualche fonte che avalli la sua personale deduzione? Grazie.
Sarò anche impopolare, ma continuo a credere che D’Alema – pur coi suoi mille difetti – sia l’unico in grado di guidare il centro-sinistra, qualsiasi forma assuma, verso una futura vittoria.
E sia chiaro che non parlo di “guidare” in senso proprio, ma semplicemente di dare il via a una fase nuova e avere una visione politica chiara. Il vero problema di D’Alema, purtroppo, sono i “dalemiani”.
Sarò anche impopolare, ma continuo a credere che D’Alema – pur coi suoi mille difetti – sia l’unico in grado di guidare il centro-sinistra, qualsiasi forma assuma, verso una futura vittoria.
E sia chiaro che non parlo di “guidare” in senso proprio, ma semplicemente di dare il via a una fase nuova e avere una visione politica chiara. Il vero problema di D’Alema, purtroppo, sono i “dalemiani”.
parliamo della stessa persona mytwocents?
quello della bicamerale? quello che ha tenuto a galla Berlusconi per 15 anni? quello di cofferati spedito a Bologna….. quante ne ha azzeccate il furbo baffetto? e non dico per la sua carriera personale, splendida, ma per la sinistra, per il paese?
Antonio, veramente potrebbe spiegarti la questione chiunque abbia tanto così di esperienza di vita di partito all’interno del PDS/DS. Se sei così novizio da non saperne nulla, puoi leggerti qualche libro che racconti la vita di quel partito. Vedrai come, chessò, quando la maggioranza dei membri della DN del Pds votasse per Veltroni segretario, poi D’alema gli soffiasse la carica. Oppure potresti vedere come votò sul presidenzialismo il PCI-PDS-DS negli ultimi trent’anni. Quando D’alema diceva di votare contro, il partito votava contro. Quando D’Alema diceva di votare a favore, il partito votava a favore. Eppure il presidenzialismo è rimasto sempre lo stesso. Potrei continuare con i rapporti con la Lega Nord, quelli con Rifondazione eccetera. In pratica, nel PD c’è una componente dalemiana talmente importante che è in grado di orientare le scelte del partito su ogni questione. Adesso l’ordine è di aspettare la consunzione di Veltroni, un tempo loro candidato alla segreteria, ora non più. E vedrai che dopo le Europee, i dalemiani otterranno la testa del segretario.