6 Febbraio 2009

Col fiato sospeso

Diario

Napolitano.jpgUn momento di crisi gravissima della nostra democrazia. Carta Costituzionale, separazione dei poteri, laicità dello Stato e indipendenza nazionale messe a rischio in un sol colpo. I principi della democrazia liberale resi carne da macello. E’ un momento preoccupante e buio. 

Profonda gratitudine a Giorgio Napolitano per il coraggio con il quale resta fedele al suo giuramento.

3 risposte a “Col fiato sospeso”

  1. Giacomo ha detto:

    Sconvolto. Non riesco nemmeno a crederci. Siamo all’eversione. Eversione.

  2. Upanisad ha detto:

    Io credo che, invece, sia finita. Siamo alle soglie della dittatura. Tanto tutti si incazzano ma nessuna fa niente. Belursconi diventerà, di fatto, il dittatore d’Italia.
    Per fortuna non durerà molto: è troppo vecchio.

  3. Oscar ha detto:

    Io penso che il fondo non è stato ancora toccato. Ma ci stiamo andando rapidamente, con la complicità e la superficilità del PD, del Presidente della Repubblica e l’ignoranza della maggior parte degli italiani. Da Amburgo soffro per il mio paese e credo che il nostro tempo è ancora lontano.