12 Febbraio 2009

Cinque dita sulla faccia

Diario

schiaffo.jpgNon so quale anima bella abbia potuto concepire l’idea di sostituire proprio quest’oggi Ignazio Marino, un vero e proprio simbolo in questo momento, alla presidenza del gruppo del PD nella Commissione Sanità del Senato e di sostituirlo con una senatrice che sostiene apertamente il disegno di legge del PdL sul testamento biologico. Se si volevano dare cinque dita in faccia all’Italia laica e democratica ci siamo perfettamente riusciti. 

E non ha certamente aiutato lo spiritoso sms che è seguito nel pomeriggio: “La linea del PD non cambia. Continueremo a sostenere il diritto di ciascuno di esprimere la volontà sulla fine della propria vita. Walter Veltroni”

Sempre che la Senatrice Bianchi sia d’accordo, naturalmente.

17 risposte a “Cinque dita sulla faccia”

  1. Andrea Volpi ha detto:

    se prepari una lettera di protesta sono pronto a firmarla

  2. piergiorgio ha detto:

    Ivan ti ringrazio di esistere, vedo che l’hai presa come me.
    Riposto qua, visto che qua si sposterà il dibattito,più o meno quanto avevo postato sotto:
    “Che schifo!!!
    Questa mossa della Dorina Bianchi al posto di Marino è veramente incredibile, anzi credibile purtroppo ma inconcepibile.
    Ovviamente ho letto le smentite di Veltroni, le dichiarazioni di Marino stesso ecc. ecc.
    Le dichiarazioni però sono parole. I fatti sono fatti.
    Le dichiarazioni non si accettano passivamente come la verità rivelata, si giudicano. E si confrontano coi fatti.
    Fatti:
    -siamo nel pieno di una battaglia durissima, legislativa in parlamento, e culturale nel paese, su un tema di fondamentale importanza
    – marino ha difeso coerentemente la posizione liberale pro choice, ed è l’unico che quando va in tv (l’unica cosa che conta ormai, come si è visto drammaticamente purtroppo,per l’ennesima volta, anche nel caso Eluana), riesce a spiegarla e sostenerla con pacatezza, efficacia, e determinazione. Con chiaraezza insomma. Non con ambiguità politchese.
    – la legge dovrebbe vedere la luce fra poche settimane. Tempi brevi dunque
    -proprio ADESSO 1)dopo tutto quel che è successo 2) nel bel mezzo della battaglia quando ci sarebbe più bisogno di lui 3) nonostante i tempi brevi per cui un eventuale sostituzione “per motivi tecinici” si poteva ben rimandare a fra poco, ebbene lo tolgono di mezzo dal ruolo di rappresentante del partito
    – lo sostiuiscono con una CATTOLICA dichiarata, e addirittura EX TEODEM.
    Io non ho nulla, sia chiaro, contro i cattolici (contro i teodem si) registro però il significato politico dei fatti.
    -infine perchè? perchè marino deve andare a presiedere una commissione d’inchiesta ecc. ecc. Immagino già i tempi di lavoro di questa commissione! così serrati che non si potreva aspettare…viglio vedere anche già solo quando si insedierà…
    -marino però resta in commissione salute.
    Ma allora i due “lavori” sono compatibili! toh guarda…
    L’unica cosa che non ha più il tempo di fare è fare il capogruppo del partito in commissione!
    Capperi sai quanto tempo in più gli ci voleva…
    Insomma credere a quelle dichiarazioni è paro-paro come credere a Babbo Natale.
    C’è un segnale politico netto, evidente e soprattutto stupido.
    ——————————-
    Aggiungo: perchè stupido?
    Io proprio il pd non lo capisco.
    C’è una battaglia giusta.
    C’è un largo sostegno dell’opinione del proprio elettorato di riferimento (si vedano i sondaggi)
    Perfino l’opinione pubblica del centro-destra non è così compatta su questi temi.
    E si potrebbe convincerli, come sempre è stato sulle battaglie di libertà, se si usaserro bene, con la dovuta determinazione i mezzi di comunicazione.
    Guardate cosa è avvenuto con il caso della povera Eluana.
    Berlusconi disinteressato per anni, fino all’ultimo.
    Quando infine nelle ultime settimane decide di sfruttare la faccenda politcamente per i suoi scopi parte una campagna mediatica “goebbelsiana” (come giustamente l’ha definita pannella): Eluana “sta bene” è stata scritto e detto, perfino da medici, Eluana potrebbe “risvegliarsi”, la scienza non sa nulla ecc….per non parlare della campagna di distruzione della personalità in perfetto stile sovietico verso il padre (il tg4 l’avete visto? Beppino vuole solo farsi pubblicità per vender libri, o diventare parlamentare…!!!!!!!)
    Insomma prima di agire ci vuole una massiccia campagna mediatica.
    Il pd che fa invece? Si ritira dall’agone.
    Letterlamente ci lascia disarmati nell’agone mediatico.
    Io dico che è peggio di aver cambiato ufficilamente linea.
    Molto peggio, perchè molto più subdolo. Di fatto si lascia che una linea politica muoia fingendo di sostenerla.
    Vergogna.
    Pd addio proprio.

  3. piergiorgio ha detto:

    Scusate ma l’argomento è troppo caldo e importante.
    ma insomma rispondetemi voi, qualcuno che lo capisce: dove vuole andare il pd? cosa crede di ottenere in questo modo?
    NOn ha appena visto di casa è capace la destra? A che servono i simulacri di manifestazioni quando poi in parlamento si agisce così?
    E la chiesa? Vi siete già dimenticate l’esplicito attacco a napolitano che, date le circostanze, equivaleva ad un esplicito attacco alla costituzione democratica: la legge di dio DEVE prevalere sempre. E non nelle cosceinze di chi ci crede!! NO. Deve prevalere sulle istituzioni e noi, chiesa, pretendiamo che esse vi si pieghino. SE no…
    Allora dico io ci può essere ancora qno nel pd che crede davvero che con la chiesa di ratzinger possa essere utile cercare sponde? che possa servire a qsa? che il pd possa averne giovamento? Bisogna essere suonati…
    Mah…ripeto qno mi risponda vi prego: cosa credono di ottenere? dove credono di andare in qeusto modo?

  4. renato ricci ha detto:

    Ad occhio e croce xké la dirigenza del PD è in mala fede ma non stupida, 2° me sono in possesso di sondaggi e calcoli elettorali secondo i quali l’area centrista/teodem porta molti + voti del’area LaiKa/Scalpha anche in vitsa di una probabile alleanza con l’UDC, cio’ significa seplicemente che la linea Marino è in minoranza nell’attuale partito o x dirla col Marchese del Grillo, la Binetti è la Binetti e voi nun siente un cXXXo (absit iniutia verbis) è dura Prigiorgio ma è cosi’.. ma che credevate di ottnere da un partiro fatto x + di un quarto da DEMOCRISTIANI?
    Credevate di convertirli a colpi di blog in testa? Adesso scedete dal pero…..amichevolmente Renato

  5. selfs. ha detto:

    Ricci, la tua teoria e’ sempre la stessa ed e’ falsa. La tua teoria e’ smentita dai fatti. Il PD ha perso ogni volta che ha dato ragione ai teodem.
    RUTELLI
    ti dice qualcosa questo nome?
    Se la tua teoria avesse un minimo di fondamento, Rutelli a quest’ora sarebbe sindaco. Invece ha perso. Leggi bene: PERSO. I teodem in Italia non contano niente. Questo e’ un fatto accertato. Bisognerebbe sbatterli fuori dal PD e ragionare sui fatti.

  6. giovanni ha detto:

    qualcuno ha sentito marino? perchè ha accettato questa soluzione strategicamente patetica (e umanamente penosa)? qui qualcuno però deve anche prendersi delle responsabilità di alcuni no, magari a titolo personale, ma dei no.
    sto partito si sta schiantando e le europee sono dietro l’angolo

  7. Atlantis ha detto:

    Notevole discrepanza tra il racconto di Veltroni e quello di Marino.
    VELTRONI: “Il senatore Marino, eletto presidente della commissione d’inchiesta sulla sanità pubblica, ha chiesto lui stesso di essere sostituito”.
    MARINO: “il Partito Democratico ha cambiato capogruppo nella commissione Sanità (…). La decisione maturata in seno al partito è dovuta a questioni di ‘riequilibrio interno’ ”

  8. claudio ha detto:

    ???
    ma chi lo voterà ancora il PD?

  9. piergiorgio ha detto:

    Guardi renatoricci io non credevo nulla perchè non faccio parte del pd.
    Ovvio però che mi interessi delle sue sorti.
    Quel che volevo dire è che invece il pd mi pare proprio stupido perchè non vi è nessuna evidenza di quel che dice lei. In effetti lei non porta alcun argomento ma si limita a ragionare a contrario: se loro fanno così vuol dire che gli conviene elettoralmente…MAH!? il punto da discutere è proprio questo.
    Finora come giustamente ricorda selfs l’evidenza è contraria. Roma è stata un caso addirittura paradigmatico e indiscutibile grazie ai risultati concomitanti di comunali e provinciali con esiti opposti (con esiti opposti anche nelle circoscrizioni della città stessa per quanto riguarda i voti espressi x il pres. provincia, rispetto a quelli espressi per il sindaco).
    Ma ovviamente è anche un discorso più generale.
    Cioè: può sopravvivere, ha un futuro un partito di centro-sinistra che su fondamentali temi etici si faccia portavoce non di una cultura liberale, bensì si appiattisca sulle medesime proposte culturali della destra conservatrice?
    A me pare un suicidio.
    Lento, graduale se volete, ma suicidio.
    Chi crede che la vita è indisponibile, anzi no! chi crede che lo stato debba imporre per legge che la vita è indisponibile, chi crede che lo stato debba impedire l’aborto perchè è eguale ad un omicidio, che crede che i gay sono immorali e perciò lo stato non deve tutelarli, che crede…ecc. ecc. alla fine preferirà sempre votare per i “veri” tutori dell'”ordine”, della “vita”, della “morale”, cioè la destra conservatrice.
    Dunque per questa strada non solo si perdono le elezioni ma si lascia che diventi minoritaria quella cultura che sola può portare a preferire il centro-sinistra al centro-destra, si lascia un vuoto culturale terribile, si apre un’autostrada alla penetrazione culturale della destra.
    E così ci si prepara a perdere anche in futuro.
    I fatti per ora dimostrano questo.
    Perchè insistere allora? E soprattutto per fare cosa? dove vuole andare il pd appunto? (ammesso che lo sappia)?
    Io qualche risposta ce l’avrei, però intanto volevo sentire se qno aveva altre teorie in merito che magari fossero più favorevoli di quel che penso io sulla capacità della classe dirigente pd.

  10. Anellidifumo ha detto:

    Non capisco il perché di tanta indignazione. Ormai nel PD dovreste averci fatto il callo a venire presi a schiaffi. Io pensavo, anzi, che vi piacesse. Non è così?

  11. renato ricci ha detto:

    Cari Piergiorgio e Selfs, io non faccio il tifo x la mia teoria né x i DC del PD, a me sembra assurdo che abbiano fatto un partito cosi’ che, l’ho pensato e lo penso, non poteva funzionare, salvo che non ci sia un malinteso: ovvero che gli eredi del PCI non si sentano x nulla eredi della tradizione laica socialista e preferiscono stare coi DC piuttosto che con altri partiti di sinista e questo finora è un FATTO….sul quale baso la mia teoria… il PCI dopo tangentopoli doveva sparire e s’è savlato x caso, compiacenza dei magistrati e anche xké potendo contare su finanziamenti esteri aveva rubato molto di meno, bisogna tuttavia tener presente che nelle libere elezioni politiche tenutesi durante tutta la storia repubblicaca il PCI non ha vinto MAI salvo due volte guidati da un DC –PRODI. Di questa circostnza la dirigenza PCI-PDS-DS-PD è ben conscia e per questo ha deciso di imbarcare un pattuglia di EX-DC per cercare di rivincere le elezioni: preferendo Binetti e company a tutto l’universo di sinistra (Nencini, Ferraro, Vendola, Scanio, ecc..) IO CREDO CHE ABBIANO FATTO MALISSIMO….credimi Selfs a me un bel partito socialista piacerebbe tanto, ma i calcoli elettrorali di chi ha perduto SEMPRE LE ELEZIONI ITALIA hano fatto una scelta diversa e suicida… l’agonia del PD durerà ancora a lungo putroppo ma è inesorabile – Ieri sera ho visto Bersani da Santoro difendere il presidente dell Repubblica (che ha beatamente dormito prima del caso Englaro e t’assicuro che adesso si riaddormenta e firma la legge sulle intercettazioni) ebbene l’ineffabile Besani x difendere le sue tesi citava nientemeno che la posizione di GIULIO ANDREOTTI – a me basta il nome x rabbividire – e l’ha fatto ben due volte….ora se non è subalternità culturale questa ditemi un po’ voi che cos’è? Vi saluto come sempre con affetto adoro discutere di politica con voi ciao….

  12. Selfs. ha detto:

    @Ricci,
    se uno perde le elezioni una volta significa che ha sbagliato i calcoli. Se le perde in continuazione significa che continua a sbagliare i calcoli. Noi tutti sappiamo che i dirigenti che sbagliano dovrebbero essere sostituiti. Ciò nel centrosinistra non avviene. Questo è il problema.
    Tra i calcoli sbagliati c’è quello sui teodem: nessuno ha visto mai i loro voti perché per fortuna i cattolici in Italia sono perlopiù gente per bene e non voterebbero mai gente come Paola Binetti. Il PD è vittima di un’allucinazione. Bisogna dirlo e ripeterlo fino allo sfinimento.

  13. piergiorgio ha detto:

    Ricci, scusi, glielo dico col sorriso sulle labbra 🙂 ma lei ha cambiato il calendario ultimamente? nel senso, lo sa si che siamo nel 2008 e non nel 1948 e nemmeno nel 1974?

  14. piergiorgio ha detto:

    oops…2009 pardon, devo cambiare il calendario anch’io…;-)

  15. renato ricci ha detto:

    @ piergiorgio, io cerco di vedere i fatti in una prospettiva storica, penso che sia utile…x capire il presente…cmq ormai mi danno tutti del vecchio arnese; nn t preoccupare non me la prendo… ciao

  16. piergiorgio ha detto:

    Per carità, fa bene ricci.
    La prospettiva storica è sempre importante.
    Solo che, appunto, dev’essere prospettiva. Ossia senso storico significa rendersi conto delle (eventuali) continuità, ma anche delle differenze.
    Rivangare il fatto che il PCI da solo non è mai andato al governo nella prima repubblica, a proposito delle prospettive politiche per il PD per vincerle domani le elezioni mi pare proprio “scentrato”: è cambiato tutto.
    Siamo in un altro mondo, completamente.
    Nella 1 repubblica il PCI non le ha mai vinte (per fortuna) e nemmeno le poteva vincere: il mondo era fatto così, diviso in due blocchi, noi (per fortuna) facevamo parte della NATO, dell’occidente, del mondo a leadership USA.
    Ma questo che c’entra con l’oggi? nulla.
    Poi son d’accordo su quel che dice su ex-pci ed ex-dc di sinistra. Però le conseguenze non sono, e non dovevano, e non dovrebbero essere necessariamente quelle che dice lei.
    Ossia: non è che essere dei politici “cattolici” cioè che ispirano dichiaratamente la loro esperienza politica a certi valori di fondo, si debba tradurre necessariamente in una linea clericale.
    Non è così all’estero (guardi la Merkel!), ma non è stato sempre così nemmeno in Italia (si ricordi De Gasperi, padre nobile della dc, e i suoi rapporti col vaticano), e non lo è nemmeno oggi per tutti loro: per es. anche a proposito di questa questione del testamento biologico ho sentito in tv la Bindi la quale ha dichiarato di essere a favore della linea Marino per intenderci.
    Adesso non voglio dilungarmi perchè è un discorso lungo e complesso (e anche perenne: già fatto altre volte in passato, si continuerà a farlo in futuro dunque c’è tempo) però la “cattolicità” è un fenomeno molto complesso e variegato, e i cattolici democratici in politica si può esserlo in molti modi. C’è la Bindi e ci sono i Fioroni, i Rutelli (o i teodem= ma Rutelli e Fioroni sono uguali in pratica, solo che, avendo già visibilità e potere di per loro, non hanno bisogno di esporsi come i teodem).
    Chi segue questo blog sa che fui molto critico col modo di nascita del PD. In questo son d’accordo con lei, sebbene la mia critica si declini in modo un pò diverso. Il problema non è stato di per sé fondere la tradizione comunista-socialista-di sinistra con la cultura dei cattolici democratici, questo era in qualche modo necessitato in italia, ed era la scommessa da vincere=riuscrire appunto a “fondere” sul serio le due culture in un anima condivisa.
    I problemi sono stati due, legati a filo doppio l’uno all’altro: 1) avere sostanzialmente, di fatto al di là delle dichiarazioni di rito, escluso altri apporti.
    2) aver realizzato una fusione a freddo fra 2 classi dirigenti, due apparati. Il primo problema è stato in gran parte conseguenza del secondo.
    Così è stato chiaramente se si guarda a come è avvenuto il processo costituente. (a prop. qualcuno si ricorda della mirifica assemblea costituente di migliaia di membri? che utilità! ghghghgh…)
    ‘E indubbio che molti guai di oggi hanno causa in questi vizi originari.
    Ciò detto però a me non piace la rassegnazione e il determinismo. Ossia non mi piace concludere: sono poartiti così ergo dovevano finire cosà.
    No, non è detto. La rotta si poteva aggiustare in corso d’opera. Anzi, si può, Anzi si deve o si dovrebbe.
    Non c’è nulla di scontato.
    Al di là di quel che, secondo me, è giusto o sbagliato, di quel che io condivido o no, rimane cmq un problema pratico obbiettivo: i notabili del PD, specie ex margherita, ma vale per tutti, devono capire se vogliono che la patente di moderati gliela rilascino le gerarchie ecclesiastiche cattoliche, della chiesa ratzingheriana di oggi per di più, o se invece hanno le palle e la capacità politica di costruirsela da soli. Se il consenso della gente genericamente cattolica ma con orientamento politico a sinistra lo si guadagna solo passando per il tramite dei chierici, o se si può guadagnarselo, almeno in buona parte, senza quel tramite obbligato.
    Molti dirigenti prseguono solo la prima via.
    Io sono convinto che ciò serva molto a loro, per la loro carriera, per il loro spicchio di potere (poichè naturalmente su questo versante il rappporto con l’oligarchia vaticana premia molto: essa controlla molti soldi, molti mezzi di comunicazione, molti posti da distruibire in ospedali, università, scuole, organizzazioni sindacali, onlus, associazioni svariate ecc., sicchè gli scambi di favori sono proficui).
    Ma dubito che serva oggettivamente al partito per conquistare più voti di quanti ne fa perdere.
    E dubito ancor più sulla utilità di lungo periodo (vedi sopra).
    Per ora direi che i fatti mi danno ragione checchè si lamenti Rutelli e c.
    Poi vedremo.
    A cominciare dalle Europee dove ci saranno le preferenze.

  17. renato ricci ha detto:

    @ piergiorgio, bel post, grazie ci riflettero’, ciao Renato