Beh, di che ci preoccupiamo? Potremo consolarci l’anno prossimo affittando una bella villetta a schiera costruita di fresco sulla spiaggia della Costa Smeralda.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
41 risposte a “L'Italia ai tempi di B.”
Eh no, ti sbagli… la Costa Smeralda la teniamo per gli amici cari, le villette a schiera si costruiranno lungo tutte le altre coste della Sardegna…
Ivan,
sono andato a letto ieri notte con la consapevolezza di aver perso anche questa elezione, anche questa volta.
Ancora, la cosa che mi fa più rabbia è la consapevolezza di vivere in un acquario di persone come me, mediamente colte, mediamente intelligenti, mediamente progressiste e mediamente di sinistra, che però quando si va alla conta diventa una goccia nell’oceano di chi ha tutt’altri interessi, tutt’altre sensibilità.
Una cosa però voglio dire. Basta con questa leggenda del popolo sardo fiero indomito, della nazione dentro la nazione, della nostra identità speciale.
Sai di cosa si tratta? Cazzate, cazzate, buone per commuovere il turista d’estate.
Siamo un popolo di servi, di camerieri e di giardinieri.
Giardinieri: ce lo hanno detto chiaramente in campagna elettorale, e noi ci siamo adeguati.
Ci proponevano di studiare e crescere, tra mille difficoltà e sacrifici.
Abbiamo deciso di stappare aranciate in costa, sperando che poi il padrone ci lasci la mancia.
Stiamo sperando che di facciano costruire la nostra casa in blocchetti a vista, con porte e finestre in anodizzato giallo, con la speranza di affittarla un mese all’anno a tremila euro in nero per sentirci imprenditori e ricchi.
Ce lo meritiamo, tutto qui.
Nulla accade per caso, nessuno è innocente. Nemmeno gran parte del PD, perchè non so se si è capito oltretirreno, questo, ma gran parte dei grossi calibri PD, lasciati a terra da Soru, hanno – Dio mi perdoni se uso una metafora di quello là – remato contro Soru, in questi cinque anni, e maggiormente in questi trenta giorni.
E sai cosa mi fa ancora star peggio? La consapevolezza che a Roma, quelli del PD, nulla hanno capito, e nulla faranno.
Nulla.
Adesso però nessuno ci propini la storiella che Soru comunque “ha governato bene”. Si è ripresentato dopo 5 anni con la stessa coalizione che aveva preso una valanga di voti ed ha perso in modo netto. Il fatto che sia una persona di grande qualità non significa che non abbia perso di vista i suoi elettori ed i loro bisogni, altrimenti avrebbe al massimo perso di misura.
Se poi i sardi hanno preferito a lui un filo-governativo, beh questo atteggiamento pratico indica che forse non avevano avuto poi molto dal governo centrale nei 5 anni precedenti e quindi questo “buon governo” di Soru dov’era?
Guardate il lato positivo: dopo questa batosta è pronto per un ruolo di vertice nel Pd…
Ci saranno anche un sacco di posti di lavoro in più. Pelapatate, camerieri, schiavetti per le serate dei ricchi cafoni.
Che bel futuro dignitoso si prospetta…
Mi dispiace, non conosco l’operato di Soru, ma penso che continuando a ricandidare le stesse persone non si potrà mai vincere (Nanni Moretti docet).
Vivo a Roma, e la ricandidatura di Rutelli l’ho vissuta come un’umiliazione.
Non l’ho votato, e non lo voterò mai più.
Non ho votato neanche Alemanno, ma credo che molti romani lo abbiano fatto…
Buongiorno,
volevo solamente ringraziare Veltroni e tutto il vertice PD…………………..grazie siete riusciti a farci perdere anche queste elezioni, siete riusciti a bruciare un personaggio di grande valore come Soru, grazie Walter/Franceschini/Rutelli……………………grazie Valter tieniti vicino, i Rutelli, le Binetti etc, grazie Veltroni lasci in ostaggio al Vaticano e ai teodem il PD………….Ti sei allontanato dalla gente che lavora e che ha problemi per arrivare alla fine del mese…………………….Sicuramente fino a quando ci saranno questi personaggi il PD perderà sempre le elezioni……………A Roma avete ricandidato Rutelli e lo avete proposto come una novità MA DE CHE’…………………..Grazie Veltroni…………faci sognare dai che perderemo anche le Europee……………non è forse il caso che lasci ad altri la guida del partito…………in questi mesi hai mai ascoltato la base del partito? Ora più che mai ci vuole un congresso straordinario……..il PD è al minimo dei voti ti sei mai chiesto perchè?
Mi piacerebbe molto che rispondessi a queste mie domande…………………….caro Veltroni non servono gite in autobus su e giù per l’Italia, hai fatto mille promesse e mille mai mantenute.
Che delusione
Beh, -11% il PD però Rutelli è contento: l’UDC, che sente come il suo vero partito, ha raddoppiato i voti e si è avvicinato al 10%. Direi che ora al PD non resta che convocare un congresso straordinario (a meno che lo si voglia convocare dopo aver preso diciamo il -15% alle Europee) e sciogliersi in due tronconi: uno che vuole andare con l’UDC e l’altro che si identifica nel socialismo europeo.
Le “grandi intenzioni” non bastano piu’, forse non bastano piu’ nemmeno gli uomini giusti e magari non sarebbero bastati nemmeno quelli giovani e nuovi. Non basta piu’ essere delle brave persone e non basta aver governato decentemente.
Non basta voler salvare il proprio paese e al tempo stesso promuoverne lo sviluppo.
E chiaro che tutto il gruppo dirigente del PD, comprese le sue ramificazioni locali, deve non solo andare a casa ma … sparire dalla circolazione politica, pero’ …
dobbiamo cominciare a farci domande difficili, che forse avranno risposte difficili da accettare:
“Perche’ quando il Nano cala la sua faccia con quella smorfia immonda, su qualsiasi tavolo del gioco politico la partita, per ogni oppositore, …. e’ persa?”
Ma accettare che l’Italia è di destra? E’ così difficile?
Si, lo è.
In effetti c’è davvero da chiedersi qual’è a questo punto la strategia che può riportare la sx almeno ad avere qualche chance! A guardare come vanno le cose pare che l’Italia sia entrata in un ciclo molto lungo di prevalenza del centrodestra. Del resto sembra essere vero che il populismo strisciante in quella parte politica è molto più rappresentativo dell’italiano medio, fatto in fondo di piccole furberie e poca attenzione a tutto ciò che non sia il suo particulare.
A me Veltroni in linea di principio piace e mi riconosco in un partito fondamentalmente onesto, moderato ma non ossequioso, solidale, pratico e concreto ma anche con un occhio all’ideale. Putroppo non solo il PD non è esattamente così ma soprattutto gli Italiani sembrano identificarsi in un tipo di politica diversa.
Mi fa pensare che da un sondaggio solo il 6% di chi ha meno di 20 anni sia un interessato alla politica, e che molti di loro se ci fossero elezioni non andrebbeor a votare. Conferma la mia impressione che il voto di dx sia così corposo perché le vecchie generazioni ideologizzate stanno via via passando a miglior vita mentre le nuovisisme generazioni, solitamente più sensibili agli ideali (di Sinistra??!), non si “arruolino” più.
Vi linko l’articolo a cui faccio riferimento, magari può essere uno spunto di riflessione e/o di azione:
http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_15/focus_laffranchi_b93552b4-fb39-11dd-aeff-00144f02aabc.shtml
PS Ivan ma tu entri a far parte del comitato per il rilancio del PD in vista delle Europee?
……………ho appena ascoltato alla radio che Veltroni ha presentato le dimissioni da segretario e che il vertice del PD le ha rifiutate (tra cui Rutelli)…………..pazzesco, sarebbe meglio che tutto l’esecutivo del partito si dimettesse………..come hanno fatto tutti i segretari dei partiti di sinistra all’indomani della sconfitta elettorale di aprile 2008. Perchè anche se il vertice del partito non vuole ammetterlo, le votazioni in Sardegna hanno un carattere politico e non solo locale……………..devono rendersi conto che il partito ha preso una batosta ieri e che se vogliono dare credito ad un’idea rivoluzionaria come quella del PD devono lasciare spazio a gente nuova…………..e non abbarbicarsi tenacemente al cadreghino……………..per cambiare direttivo dobbiamo attendere alle prossime elezioni europee, attenzione che se andate avanti così alle prossime elezioni rischiate di non passare nemmeno la soglia di sbarramento…………..Anche perchè da un piccolo sondaggio fatto tra conoscneti di sinistra, se il PD si ripresenta alle elezioni europee così come è strutturato oggi ossia con la stessa classe dirigente, nessuno di questi è intenzionato a votarlo, io di sicuro.
Ciao a tutti,
già l’Italia è in fondo n paese di destra, bene che vada di centrodestra, ed è arduo cercare di capire come la sinistra o almeno in centrosinistra possa avere qualche chance. Ora poi che a dx c’è anche qualche buona idea, un ottimo affabulatore che ha sia la capacità sia la possibilità di assecondare la pancia del paese, è impresa titanica. Certo è compito di questo momento storico della sx operare un transizione verso un mondo che ha perso i suoi classici riferimenti ideologici; se dovesse davvero riuscirci questo la farà sopravvivere, non è detto che la faccia vincere e diventare maggioritaria in Italia.
Oggi mi ha colpito un articolo del Corriere sullo strano (?) connubio politica-MTV (si la Tv di musica) e di un’iniziativa ad esso legata. Vi do il riferimento qui sotto, magari verrà utile per una riflessione e/o azione:
http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_15/focus_laffranchi_b93552b4-fb39-11dd-aeff-00144f02aabc.shtml
PS Ivan, tu ci entri nel “comitato” per il rilancio del PD in vista delle Europee?!
Ma insomma…si vabbè l’italia sarà anche un paese trendenzialmente destrorso, però 3 anni fa una coalizione di centrosinistra ha vinto le elezioni: per un pelo, ma le ha vinte. Non era certo un italia di sinistra, ma se il metro sono le elezioni allora era un italia divisa a metà. Qualcuno allora, per questo, si è ricreduto sul fatto che l’italia era un paese di destra? Non mi pare.
E Soru 5 anni fa le elezioni le aveva vinte. Era una sardegna di sinistra?
L’italia è cambiata tutta in 2,3 anni? non mi sembra che stiamo parlando di secoli fa…
Voglio dire, capisco la sconsolatezza, però anche questo buttarsi giù, queste affermazioni generiche…
Come il “mito” del berlusconi invincibile, accuratamente coltivato da lui medesimo, che però per ben 2 volte ha perso con uno come Prodi che tutto era fuorchè telegenico e bravo comunicatore.
Sicuramente la destra ORA ha il vento in poppa. Ma questo non significa nè che siamo un paese “di destra”, nè che il popolo ha idee “di destra”.
‘E dovuto ad un mix di fattori: 1) la sinistra SI ‘E divisa (nell’organizzazione politica e nelle classi dirigenti) e di fatto anche ‘E divisa (nelle idee e linee politiche, riformisiti e sinistra radicale).
2) l’esperienza del governo Prodi, proprio per queste divisioni, è stata vissuta come deludente (non solo dagli elettori dell’altra parte, ma anche dai propri sostenitori).
3) Il PD che doveva essere il “futuro” del centro-sinistra e che ha assorbito le sue forze maggiori, purtroppo per i motivi che sappiamo, per ora non ha funzionato. C’è poco da fare, forse è nato in ritardo, forse (anzi qui certamente) è nato male, forse la classe dirigente non si è dimostrata all’altezza del progetto ecc. ecc. ma cmq per ora bisogna ammettere che il pd è stato un fallimento e il suo continuo travaglio non fa che “consumare” il “capitale” politico ed elettorale del centro-sinistra.
3) il paese è nella bufera, e, almeno all’inizio, ciò premia la classe di governo, perchè nel momento della crisi e del pericolo si avverte il bisogno di “stringersi” ai governanti, a chi detiene il potere e quindi può fare qualcosa.
4) la destra, a differenza della sinistra, a parte alcune frange marginali, è sostanzialmente unita: sono tutti populisti.
5) La destra ha a disposizione una preponderanza assoluta di massmedia.
‘E inutile fare i “superiori” e i politicamente corretti: purtroppo i media contano moltissimo.
Basta vedere come viene condotta la politica ormai: tutta un’interazione quotidiana con le notizie del giorno!
Non c’è dubbio che il primo problema oggi per la sinistra è la sproporzione di mezzi di comunicazione a favore dell’altra parte.
6) Ci sono poi indubbiamente dei fenomeni “culturali” che si vanno diffondendo, fra cui alcuni di quelli cui accennavate, ma che fatico ad inquadrare come propriamente “di destra”. Non si tratta tanto di idee di destra quanto piuttosto di fenomeni di disaffezione ,di disinteresse alla politica, di stanchezza (che porta a chiedere privilegi invece che a battersi per diritti) che finiscono per favorire una destra populista e a-ideologica come quella italiana.
E ci sarà qualche altro motivo ancora…
Cmq guardiamo a quel che dobbiamo fare noi senza pensare che il paese “è di destra” …
Dire che l’Italia di destra, per quanto mi riguarda, si traduce nel fatto che “la sinistra” in Italia riesce ad arrivare al 45-50% solo quando è del tutto unita al suo interno e coalizzata con almeno un pezzo del “centro”, mentre “la destra” ci arriva senza impegnarsi più di tanto.
Non mi sembra poco.
Se poi ci aggiungi che mentre in parlamento lavorano per toglierci il diritto alla scelta delle cure, l’UDC va a prendere il 9-10%, mi sembra sia abbastanza.
Credi che se si potesse votare con un referendum (propositivo non abrogativo) il popolo italiano voterebbe per quella legge che toglie la libertà di cura?
Guarda i sondaggi.
L’UDC prende quel che che la PDL perde. Sono questioni di gestione e organizzazione locale del consenso.
Fosse andato da solo, contro Il Berlusca, come sarebbe andata?
Votare (i partiti del)la destra non significa “essere” di destra.
Poi son d’accordo sul problema della divisione. Ma appunto rientra in quel che dicevo sopra.
Naturalmente non lo dico per sminuire i problemi: è un limite oggettivo grave perchè corrisponde ad una divisione reale di linee politiche quindi non si può ricomporre tanto facilmente per una propopsta di governo del paese.
Lo dico però per cercare di capire dove stanno i veri problemi.
Invece di accontentarsi di spiegazioni dal sapore vagamente rinunciatario: il paese è così amen…
Resta il problema che mi sembra roba da matti considerare “bruciato” un leader che porta in dote ai partiti del suo schieramento un 5% in più.
Soru ha subìto l’opposizione dei partiti del suo schieramento proprio perché rappresenta il nuovo che i bramini temono. Rutelli, Veltroni, D’Alema: a me sembrano loro i primi nemici del centrosinistra, non Berlusconi.
Veltroni dimesso.
Ha fatto bene, credo, a questo punto.
Si è dimostrato vero leader anche qui.
Ora però Ivan dovete battervi a tutti i costi per il congresso!!!
Guai la soluzione del “direttivo collegiale” pro tempore con magari tutti i vecchi Fassino,Letta,Marini, Fioroni, Rutelli, Dalema…aaaargghhh fa accaponare la pelle solo a noominarla…
COPIA CONOSCENZA, HO TENTATO DI SCRIVERE A GILIOLI DELL’ESPRESSO MA NON CREDO CHE.
IN BOCCA AL LUPO, SCALFAROTTO.
SUL SERIO: DOVETE CACCIARE QUELLA CLASSE DIRIGENTE DAL PRIMO ALL’ULTIMO.
L’analisi di Grillo, oggi sul blog, è quella di chi conosce determinate cose fra la famosa dichiarazione di Violante nel film della Guzzanti, etc.
Di mio aggiungo come Veltroni abbia tenuto nascosto in un cassetto per 6 anni un documento della Commissione (nominata da lui) per fare uscire Roma dalla problematica rifiuti:
http://www.ecceterra.org/doc/veltroni.wwf_gen03.pdf
Un comportamento imperdonabile, nella situazione in cui versa Roma OGGI, con la discarica in esaurimento.
Di Veltroni si può fare tranquillamente a meno, come di D’AlemaFranceschiniBersaniBassolinoJervolino, non è questo il punto.
Quella classe dirigente (?) deve andare a casa, compresa degli yes man che sulla carta di identità anagraficamente sono giovani nel PD.
Il problema, secondo me, è di una regione come la Sardegna, che piuttosto di affidarsi a una classe dirigente così incapace e miope, ha preferito affidarsi ancora ad un monopolista, oggi condannato per interposta persona a 4 anni.
Piuttosto, un’isola che potrebbe essere libera e felice, preferisce affidarsi a Berlusconi. Ma ci rendiamo conto di cosa possa significare?…
Mi inquieta che un libro come “Roba nostra” di Vulpio, con quello che contiene, sia un testo di “elite”, e non un modo di conoscere le cose per cambiarle.
le cose non possono essere cambiate da chi ha creato quei problemi o non ha fatto nulla per combatterli.
Quella dei D’AlemaFranceschiniBersani non è più politica.
Gli italiani devono darsi una svegliata, ma i giornalisti che tornino a fare il proprio mestiere.
Molto di quanto serve è pronto, basta copiare:
http://www.comunivirtuosi.org
se le riesce, Gilioli, lei o altri all’espresso, gliela faccia questa domanda a Veltroni, nessuno, neppure “gli oppositori” politici gliel’ha mai fatta (tanto per ribadire quanto PD e PDL sono complementari):
ma lasciare quel documento nel cassetto dal 2002 (vedasi link sopra)
e non presentarlo neppure alla stampa, mentre l’AMA si indebitava e Colari si arricchiva, quali interessi poteva mai rappresentare?
Perchè? Semplicemente: perchè?
Mi faccia un favore Gilioli, poi prometto che non la tedio più.
Perda 2 minuti a vedere questo video:
http://it.youtube.com/watch?v=PNcB8fPscwM
La PIGRIZIA della politica.
Avete degli Obama (!) a disposizione, persone ancora più preparate di così, e i media per tenere in piedi quella classe dirigente incapace, ARTIFICIALMENTE, insiste a fare finta di nulla mentre un Paese collassa.
Persone del genere, dovrebbero guidare l’uscita dalla crisi, o persone come Maurizio Pallante, fuori dalle logiche di Partito.
Veltroni è pronto per andare a fare l’impresario di concerti, sarà sicuramente un mestiere che farà meglio.
Nota di colore:
anche la MAFIA pare aver capito il business dell” EOLICO.
Veltroni invece non conosce la differenza fra un impianto fotovoltaico e solare termico, per rimanere alle energie rinnovabili, mentre Bersani è fermo al carbone.
consideratela una Vaurata, ridiamoci su sennò è davvero dura
ebbene, sembra un inesorabile destino. soru ha perso. stamane molti si stupivano. provavo a ricordare loro come ci si è arrivati a queste elezioni: se avesse vinto sarebbe stato un miracolo. la combinazione di un berlusconi lancia in resta e uno sconfessamento da parte del pd locale (solo locale?) ha avuto un effetto micidiale.
ora mi viene dal cuore di ringraziare veltroni. ha perso e si è dimesso. ha su di se’ assunto la RESPONSABILITA’ di un fallimento.
bene.
e ora?
non rimane che cambiare l’ordine degli addendi? sappiamo che il risultato non cambia. d’alema godrà, ecc. ecc.
il problema è che moltissime persone che non sono di destra o che non si riconoscono nel pdl ma che sono molto impegnate nelle proprie “particulari” attività solo in esse si impegnano. e il vuoto che esse lasciano è riempito da un gruppo di persone che sta succedendo a se stesso. io detesto che critica gli altri, siano essi ratzinger, berlusconi o veltroni. a loro – e a me stesso – chiedo sempre: ma TU che hai fatto perchè questo o quello non accadesse?
e mi vedo schiere di persone – professionisti, studenti, dirigenti, operai, disoccupati (pochi, per la verità e purtroppo), insegnanti, ecc. ecc. – eccellenti nella propria mission ma che realizzano la loro partecipazione alla vita politica attraverso la satira, la critica e l’ironia.
qual è la strada per farci uscire da questo torpore?
dobbiamo uscire da questo torpore?
o, in fondo, in questa melma contenta di quello “che gliele canta” a uno dei tanti ballarò o annozero, ci stiamo bene? e siamo tutti “berlusconizzati”?
se siamo coglioni e autolesionisti la colpa è solo nostra…forse potremmo provare a darci un taglio con il facciamoci del male e ricominciare per vincere…dopo aver fatto un serio esame di cosa vuole la gente,dopo…
Veltroni si è dimesso – irrevocabilmente. Dignitoso, da parte sua, ma adesso? Leggo sul Corriere che “l’ipotesi più probabile è una reggenza Franceschini fino alle europee”: dico ma siamo matti????? vogliamo proprio farci del male e stra-perdere d nuovo????? insomma, se il PD è morto, diciamolo subito, facciamogli un bel funerale e inventiamoci qualcos’altro, ma senza perdere tempo…
Io nel PD ci avevo creduto all’inizio, ci avevo sperato almeno, ma sinceramente ormai credo abbia ragione chi ha sempre detto che rappresenta una sintesi impossibile – e dunque fallita – di idee, di partiti, troppi diversi tra di loro per riuscire a costruire qualcosa di nuovo, di coerente e di credibile a sinistra, o comunque nel centro sinistra. Ma non credo neanche che l’alternativa sia di ritornare indietro e ripetere l’esperienza fallimentare del Governo Prodi, dove ogni ministro e ogno partito della coalizione aveva una posizione diversa…
Ivan, tu e che ancora ci credi nel PD – o almeno in quello che avrebbe dovuto, potuto essere – ti prego, fai qualcosa, di’ qualcosa a questa classe dirigente cieca e sorda che continua imperterrita a fare gli stessi errori, senza avere una visione strategica del futuro, senza sapere dove si vuole andare, ma preoccupata solamente di sopravvivere in qualche modo, consegnando cosi’ il Paese ad una destra orribile e demagoga chissà per quanti anni ancora….
Laura
alleluia!
ora si tratta di stabilire: chi è per uno stato laico sta di qua e chi vuole essere il giardino del vaticano sta di la.
tracciato questo spartiacque poi si può discutere di tutto il resto…..non ci sono scorciatoie.
alleluia!
ora si tratta di stabilire: chi è per uno stato laico sta di qua e chi vuole essere il giardino del vaticano sta di la.
tracciato questo spartiacque poi si può discutere di tutto il resto…..non ci sono scorciatoie.
Bravo Kamillo, concordo. Tutti a parlare di dignità di Veltroni? Mah, si fosse dimesso dopo aver perso le politiche, sarei stato d’accordo. Dimettersi dopo 16 mesi di sole sconfitte mi sa di gesto disperato, ma certo gli riconosco dignità nel momento in cui ha detto marameo alla ridicola proposta di essere affiancato da un direttorio… cose che possono venire alla mente solo da quei gran cervelloni del PD.
L’ipotesi di una reggenza Franceschini mi lascia con l’incertezza: chi mi aiuta a reggermi la pancia per poter meglio ridere?
Alla saggia proposta di Kamillo, aggiungo: chi voleva fare un partito con gli integralisti cattolici, li segua e non rompa i coglioni a chi ha sempre cercato di spiegare – in tutte le lingue – che questo progetto era fallimentare.
Ghghghhg…anelli ha sempre la capacità di tirarmi su…
Però non sono proprio d’accordo con lui.
Si è vero le dimissioni ci potevano stare anche dopo le politiche, ma dopo tutto si veniva dal fallimento del governo Prodi, da sondaggi che davano il centrosinistra all’estrema unzione, e si andava ad una sconfitta certa: tutto sommato in queste condizioni veltroni aveva ottenuto un risultato “buono”. Aveva salvato una prospettiva per il centrosinistra. Era anche la prima volta che si proponeva al paese un partito nuovo il PD, e bisognava curare la piantina appena nata, non abbandonarla…Tentare di rimanere al timone per instradare questo progetto politico era, tutto sommato, doveroso.
Come è doveroso adesso mollare: perchè il tentativo è stato fatto, ed è fallito; e soprattutto perchè allora si potevano intravedere delle possibilità di miglioramento, oggi no, restando Veltroni sa bene che le cose non potrebbero che peggiorare.
Non credo troppo nei personlaismi. Veltroni (e i suoi collaboratori) ha fatto qualche errore, e di certo non sarà un santo.
Ma non ce la prendiamo con lui: ognuno agisce nelle condizioni date.
Congresso subito assolutamente.
COndivido pienamente l’articolo di Giannini su repubblica on line.
Basta con gli unanimismi di facciata.
Si salvi il progetto di fondo del PD come partito riformista che unisce culture diverse (ma sono unibili?) ma ci si scontri ferocemente su alleanze, linea politica,. collocazione europea ecc.
E chi vince poi ha vinto e attua la linea vincente, punto.
Gente nuova … c’è bisogno di cambiare aria, una volta per tutte!
A me Veltroni piace; ma quando daranno un segnale al paese voltando VERAMENTE pagina?!?
Ivan, fatti sotto.
Ora tocca a te. Metti il turbo alla Carovana e arriva a Roma.Porta dentro il gruppo dirigente del PD la tua intelligenza, l’ “accountability”, il rispetto di tutte le persone e del bene comune.
non so quanti dei commentatori ha votato in sardegna.
io si.
e non ho votato per soru.
perchè se i miei ideali devono esser lasciati nel cassetto da gente come bersani o venduti aagli integralisti da gente come veltroni allora tanto vale che faccia il mio interesse, per una volta.
datemi un partito di sinistra, con dirigenti di sinistra, che sia in grado di governare e sarò felice di votarlo.
altrimenti picche.
Ivan è il tuo momento!
1994 –> via Occhetto, arrivano i 40enni
2009 –> via Veltroni, arrivano i 40enni
Ivan, non puoi aspettare in eterno! Candidati alla guida del PD!
Andrea qui sopra, certo che hai un senso dell’umorismo davvero macabro…
L’Italia non si è spostata a destra. Magari ci fosse un politico di destra di stampo europeo che guida il paese. Si è spostata verso una destra di stampo sudamericano. Una destra che ci propina leggi che condannano il corrotto ma che non condanneranno il corruttore. Una destra che spolperà fino all’osso il paese e poi si mangerà anche quello. L’Italia non ha destra e sinistra. I politici italiani che contano sono ‘in sella’ da 20 anni e più, hanno comandato a turno il paese e si sono accapparrati ricchezze e risorse di ogni tipo. Privatizzazioni selvagge, aiuti ai soliti noti (insisto sui capitani coraggiosi..) che ora e nei prossimi mesi affonderanno definitivamente il paese. In Sardegna ha vinto uno sconosciuto e ha perso in modo netto chi ha predicato che occorre rimboccarsi le maniche. L’Italia è questa. Un popolo scarso, ignorante, pronto a fare il meno possibile, pronto a vivere di sotterfugi. La maggioranza degli italiani è così e mediamente vota per chi la incita a vivere così. Sappiamo tutti chi non paga le tasse. Sappiamo tutti che basterebbe copiare ciò che viene fatto all’estero per raddrizzare la baracca ma i politici italiani, d’accordo con la popolazione, non propongono i sacrifici che erano ieri necessari e oggi inutili. Stiamo allegramente andando a sfracellarci contro il muro della meschinità.
Ciao a tutti
Alessandro
@piergiorgio e altri….ve lo sto dicendo da un paio di mesi che il PD si estinguerà…e x fortuna…che soddisfazione x una volta poter dire: ma ve lo avevo detto.. sono diventato proprioun vecchio arnese…
@Anellidifumo
Potrei votare per il PD solo se Ivan fosse il segretario e dettasse la linea.
“Né comunista
né cattolico,
ma democratico”
Dai, Ivan eccoti lo slogan! Su, candidati!
Siamo stufi di D’Alema-Violante-Bersani!
Bravo Andrea !
Sono perfettamente d’accordo con te.
La mia proposta é:
segretaria: Rosy Bindi (donna, intelligente, seria, pacata, già candidata alle primarie, cattolica ma laica).
E, con lei, un piccolo gruppo (tipo: Bersani, Scalfarotto, Finocchiaro, ecc.) che entro 2-3 settimane prepari un manifesto programmatico (non più di 2-3 pagine) per preparare il congresso e andare alle europee (magari preparando le liste, in ordine alfabetico e alternando donne e uomini, ma con i candidati che vengon fuori da elezioni primarie).
Abbiamo bisogno di gente nuova alla guida del partito, di un nuovo segretario e di una nuova classe dirigente………………..TI PREGO IVAN DEVI CANDIDARTI ALLA GUIDA DEL PD, solamente una persona come te può portare linfa vitale al progetto PD, altrimenti metteranno qualche vecchio parruccone che viene comandato dalle varie correnti esistenti all’interno………………………se questo vuol dire che i cosidetti TEODEM (Rutelli, Binetti etc) escono dal partito e approdano all’UDC – BEN VENGA……………..il PD ha bisogno, noi della base abbiamo bisogno di persone AUTOREVOLI, CREDIBILI come te (IVAN)…vorrei invitare tutti quelli che leggono questo mio appello ad unirsi, se necessario dobbiamo sentire la nostra voce, dobbiamo fare una raccolta firme, scrivere sul blog del partito e chiedere a gran voce che si dia una svolta…………………….TI PREGO IVAN PENSACI……………………….se è necessario possiamo fare raccolta firme per sostenere la tua candidatura…………….
Secondo me Veltroni ci ha provato e ci è riuscito, e si è dimesso solo quando non rimaneva più niente da devastare…
Non sono molto esperto della politica diretta, però credo che a parte cambiare “le persone” bisognerebbe pure chiarire le posizioni sui temi dominanti. Quei temi su cui le differenze sono nette.
Credo che non ci sia più nessun motivo per continuare la strada del “contenitore dove si discute”, non c’è più nulla da perdere, si deve rifondare la sinistra.
O magari volete solo cambiare i nomi e continuare con le associazioni Scalfarotto-Binetti?
Io, dal basso della mia ignoranza politica, per rifondare la sinistra, metterei chiari e palesi paletti di cemento armato.
Per voi i diritti degli omosessuali non sono una priorità, possono anche aspettare 10 anni? Ok, fuori di qui.
Per voi chi ha riconosciuti contatti con la mafia deve avere il diritto di fare politica diretta? Ok, fuori di qui.
Per voi gli stati non dovrebbero avere confini quindi non è nostro dovere controllare gli immigrati? Ok, fuori di qui.
Per voi tra un fumatore d’hashish e un camorrista narcotrafficante non c’è poi così tanto differenze? Bene, la porta è quella.
Per voi ridurre il costo della politica non è una priorità da fare oggi? Via, andate.
Per voi il ricambio generazionale in politica è qualcosa che sarebbe bello da fare però se l’avessimo fatto non avremo avuto X, Y e Z? Rispettiamo la tua opinione, però qui vogliamo lavorare in modo diverso.
Per voi questa informazione, questa gestione della tv pubblica, quest’ordine dei giornalisti, il conflitto d’interessi di Berlusconi, sono cose che si possono tollerare? Per noi no, se cambiate idea, noi siamo qui.
Per voi le pene ai datori di lavoro che non adempiono i loro doveri sulla sicurezza e i sistemi di contrasto all’evasione sono esagerati? (come se l’evasione fiscale fosse un diritto) Per noi no.
Per voi la redistribuzione è un furto? Ecco, per noi no, l’ici sulla prima casa magari era brutta ma uno dei pochi tributi a cui gli evasori non potevano sfuggire. Per noi le tasse di successione sulle grandi cifre sono un dovere verso chi ha di meno, non un furto.
Etc.
Ovviamente sono esempi, più o meno fondanti, ma non credo si possa continuare a portare avanti un partito (il pd) che in realtà non si sa cosa contenga.
E’ diventato un po’ come la chiesa cattolica per molti praticanti:
“non siamo d’accordo con molte delle cose che fanno però continuiamo a “frequentare” perché sappiamo che dentro di noi c’è la vera chiesa”.
Ecco, il vero PD dovrebbe uscire fuori dalle persone, non dai progetti di navigati politici.
La mia proposta è: segretaria: Rosy Bindi (donna, intelligente, seria, pacata, già candidata alle primarie, cattolica ma laica). E, con lei, un piccolo gruppo (tipo: Bersani, Scalfarotto, Finocchiaro, ecc.) che entro 2-3 settimane prepari un manifesto programmatico (non più di 2-3 pagine) per preparare il congresso e andare alle europee (magari preparando le liste, in ordine alfabetico e alternando donne e uomini, ma con i candidati che vengon fuori da elezioni primarie).
CI VOGLIONO NOMI NUOVI
IVAN IO TI VEDO BENE COME SEGRETARIO
OSIAMO!
AVRANNO IL CORAGGIO DI OSARE?