19 Febbraio 2009

David (attenti a Golia)

Diario

david cameron.jpgDomattina parto per Roma per partecipare all’Assemblea Costituente. Non so quanto spesso riuscirò a postare e quindi voglio lasciare qui un paio di pensieri su quello che spero succeda e quello che farò. Innanzi tutto, non voterò per soluzioni provvisorie e temporanee. Il Partito non può aspettare e nemmeno l’Italia può fare a meno di un partito di opposizione guidato da una persona nel pieno delle sue funzioni. Peraltro lo Statuto non prevede la figura del reggente, quindi chiunque venisse eletto sarebbe il segretario e basta, ma si tratterebbe di un’anatra zoppa, pure più zoppa del povero Veltroni che aveva tre milioni di persone dietro di sé e guardate com’è finita. 

In secondo luogo Franceschini è stato eletto in ticket con Veltroni, per cui dovrebbe valere per lui il principio “simul stabunt, simul cadent” (che io estenderei a tutto il gruppo dirigente che ci ha cacciati in questo pasticcio). Spero che l’Assemblea decida di individuare il percorso più breve possibile per darci una nuova solida leadership, con un dibattito aperto e alla piena luce del sole, e che emerga un volto che rappresenti per noi quello che David Cameron è stato per i Conservatori britannici dopo la terza vittoria di Blair alle elezioni generali del 2005.

23 risposte a “David (attenti a Golia)”

  1. Paola ha detto:

    Ivan, mi raccomando! La nostra ultima speranza prima di finire come il Venezuela è la rifondazione del PD come un vero partito di sinistra. E’ già tardi, ma se mai si inizia, mai si vedranno i risultati. Tu e gli altri come te siete il futuro della sinistra, anzi siete già il presente perchè rappresentate quello che noi già siamo e già sentiamo.
    Da una sarda ancora incredula per quello che è successo a questa isola, tradita per trenta denari.

  2. piergiorgio ha detto:

    Bravo Ivan. Vai così. E grazie per quello che fai.
    Un’ unica cosa: ma sto titolo non è un pò un…lapsus freudiano?
    Voglio dire: in quella vecchia storia dopotutto era Golia a pigliarsi la fiondata mortale e a rimanere con la testa mozzata dal giovane David…
    e allora non era più giusto un “David (attento Golia!)” invece che attento tu, david, “a” Golia.
    Specie considerando che voi vi dovreste identificare con David e quindi farvi forza…
    Hehehe così sembra già che abbiate paura di perdere.
    Vabbè scherzo. In bocca al lupo.

  3. george ha detto:

    ti ripeto la mia proposta (altre su “libertà e giustizia” sono d’accordo con me)
    La mia proposta è: segretaria: Rosy Bindi (donna, intelligente, seria, pacata, già candidata alle primarie, cattolica ma laica). E, con lei, un piccolo gruppo (tipo: Bersani, Scalfarotto, Finocchiaro, ecc.) che entro 2-3 settimane prepari un manifesto programmatico (non più di 2-3 pagine) per preparare il congresso e andare alle europee (magari preparando le liste, in ordine alfabetico e alternando donne e uomini, ma con i candidati che vengon fuori da elezioni primarie).

  4. Giacomo D. ha detto:

    Mi auguro che almeno tu non sosterrai che non c’è tempo per organizzare le primarie… se avessero organizzato le primarie per selezionare i candidati nelle liste alle europee ora sarebbe stato un attimo aggregarci anche le primarie per il segretario…
    in ogni caso, non è stato così e ora dire che non c’è tempo per le primarie è una colossale p….
    certo in un mese – mese e mezzo non si faranno delle primarie perfette ma nessuno chiede la perfezione, noi si chiede di poter mandare a casa ‘sta gente incartapecorita….
    in ogni caso, giusto per andare un po’ sul generale c’è differenza tra i seguenti atteggiamenti:
    __intendo fare questa cosa e mi organizzo per farla
    __faccio questa cosa solo se riesco ad organizzarmi per farla
    nel primo caso si segue lo spirito di iniziativa cui si cerca di dare la maggior razionalizzazione possibile anche se qualcosa di imperfetto ci sarà sempre,
    nel secondo caso semplicemente si ricerca il controllo ad ogni costo e la cristallizzazione burocratica.

  5. Andrea ha detto:

    Rosy Bindi è laica? e da quando?
    Come ha votato su divorzio, aborto, fecondazione assistita, testamento biologico?
    Anyway, Ivan perché non ti fai portavoce della “risoluzione” (chiamala come vuoi) “SIMUL STABUNT, SIMUL CADENT” ?
    Poche righe, e vediamo chi sottoscrive.

  6. eRICO ha detto:

    Chi è eletto vada a roma a fare il suo dovere
    ed il suo dovere è votare secondo il proprio sentire
    libero difronte a se stesso e ai tantissimi che credono ad una Italia migliore.
    sabato potete cambiare questo paese più che mai avete potuto
    se perdete questa occasione vorrà dire che non eravatre degni di rappresentarci
    NOI CHE MAI CI SAREMMO DIMESSI, NOI CHE MAI AVREMMO MOLLATO NELLA LOTTA

  7. jr. ha detto:

    Posto, copia ed incolla, da un altro blog. Credo possa andare anche come programma del futuro pd. vedete voi.
    Non sparate sul pianista
    jr.
    La chiesa non ha mai firmato la dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo. Questo, a persone non
    addette ai lavori, può certamente apparire sorprendente, ma la notizia non è nuova e sopratutto, la mancata
    firma è funzionale sia alle attuali teologie religiose che ad una politica mondiale (tutta) che l’ha firmata
    e sostenuta con la speranza di mai applicarla. I diritti non sono né di destra né di sinistra, vanno
    contro la morale “servilista” dell’imperativo deontologico (devi), e per questo fanno paura. L’attuale attacco
    politico/religioso ai diritti dell’uomo a livello nazionale e mondiale trova nei diritti la sua ragione
    d’essere. Infatti tanto più un Uomo è consapevole dei suoi diritti (e doveri), tanto meno è disposto ad
    essere servo acritico di autorità e a sottomettersi ad essa. La sottomissione è il cardine del sistema: se
    uno non si sottomette, nel modo di pensare, agire e rispondere, mai potrà aspirare ad incarichi, carriera,
    meriti. Infatti, a partire dalla seconda guerra mondiale coesistono almeno due fenomeni contrapposti: la
    progressiva attivazione/riconoscimento dei diritti dell’uomo e l’affermarsi di una crisi teologica/religiosa
    e politica. Questa crescita dell’Uomo, più o meno consapevole, è il vero pericolo anche per la teologia
    cristiana “ufficiale” oggi all’angolo e prigioniera delle proprie irrimediabili contraddizioni così come
    una politica economica, sociale, ideologica i cui modelli appaiono in crisi a livello mondiale. Negare
    i diritti significa quindi utilizzare la crisi che diviene occasione per guardare e tornare indietro da
    parte delle autorità politiche e religiose, oggi più che mai alleate nel ns paese. Ma tale scelta oggi appare
    sostanzialmente improponibile ed impraticabile: l’Uomo è disposto singolarmente a sacrifici sul piano
    economico in nome del bene comune, ma il diritto a sfamarsi non può diventare una concessione da
    parte dell’autorità di turno. L’attacco ai diritti dei piccoli stona con l’incremento dei “diritti” delle caste
    di potere che non si rendono conto di essere all’angolo e di aver terminato il loro ciclo vitale. L’alleanza
    supina e mortale tra autorità politiche e chiesa (o di quel che ne resta) è l’ultimo sussulto, l’ultimo tentativo
    di impedire una morte ormai inevitabile. La svolta fondamentalista è quindi volta a negare le contraddizioni
    di una teologia e di una politica ormai avulse dalla realtà. Per questo la paura, anche per i
    minimi diritti dell’Uomo, riconosciuti come un pericolo dalla monarchia assoluta che governa la chiesa
    ed il ns stato, va intesa come l’affermazione di un fondamentalismo volto alla strenua, ultima e certamente
    inutile difesa di se stesso. Anche i sindacati appaiono coinvolti in questa strutturazione: in questo
    modo si comprende bene la stretta alleanza esistente oggi tra potere, chiese e sindacati a livello
    “globale” contro i sudditi, non più degni neppure di morire in pace secondo la loro volontà. L’uomo
    consapevole dei propri diritti è visto come il fumo negli occhi, un’offesa alla divinità, allo stato, alle
    ideologie ed alle teologie. L’uomo libero e non servo fa ancora e davvero paura. Il vuoto delle teologie,
    delle politiche e delle ideologie degli ultimi anni, anziché essere da stimolo per una crescita divengono
    la bandiera di una restaurazione fondamentalista assurda ed improponibile: negare le contraddizioni finisce
    con l’evidenziarle e farle crescere sempre di più. L’uomo sempre più consapevole dei propri diritti
    è l’arma più efficace e potente nei confronti di questi “nuovi” despoti.
    Lo sfascio del pd di questi giorni è la conseguenza della mancanza di idee al centro e nella sinistra. Il
    pd nasce come movimento e non come partito. L’aver abdicato dai congressi, l’aver distrutto la dialettica
    interna a favore di una leadership più o meno arbitrariamente eletta ha realizzato quella fotocopia
    del pdl, nel merito e nella sostanza, intollerabile ai vecchi dc ed ai vecchi comunisti, incapaci di una
    convivenza “solidale”. Anche nel pdl si intravvedono i segni di una disgregazione interna che il collante
    di un leader ogni giorno più vecchio riesce sempre meno a tenere insieme. Vediamo la politica che
    va per conto suo, sempre più lontana dai cittadini ed in preda a tutte le sue irrimediabili contraddizioni.

  8. Cristian ha detto:

    Personalmenet quoto George. La Bindi se non Laica (dipende da cosa si intende con questo termine), almeno non è pedissequamente ossequiente ad ogni sospiro che arriva da oltretevere! Forse il giusto compromesso tra almeno due delle “anime” del PD che fin qui non sono riuscite a mettersi d’accordo praticamente su nulla.
    Per me però è anche importante cominciare ad un meccanismo per designare i candidati diversamente che per cooptazione; primarie anche per loro?! Magari sfruttando i circoli presenti sul territorio? Anche se forse al momento pure loro andrebbero valorizzati!

  9. Anellidifumo ha detto:

    Ahahhaha, Rosy Bindi segretario? E perché non Paola Binetti direttamente? Rosy Bindi che ha detto “mai figli in adozione alle coppie omosessuali, meglio lasciarli in Africa”, riuscendo a essere in una sola battuta omofobica e razzista! Continuate così, piddini, vi prego!!!
    ***
    Invece stavolta sono d’accordo con Ivan, titolo sbagliato del post a parte.
    Dario Franceschini è un inetto, lo abbiamo capito tutti in questi anni di dibattiti tv. E’ il giusto braccio destro di Veltroni, che ama circondarsi di inetti per essere sicuro che nessuno gli faccia le scarpe. Peccato poi gliele facciano gli altri, quelli di cui non si è circondato!
    In ogni caso, ho scritto quel che penso da me.

  10. Filippo l'altro ha detto:

    sitamo con te Ivan!

  11. Filippo l'altro ha detto:

    sitamo con te Ivan!

  12. Filippo l'altro ha detto:

    sitamo con te Ivan!

  13. Zoran Menez ha detto:

    per lei e i suoi lettori Scalfarotto.
    Renzi è un giovane solo anagraficamente. A Firenze ha sprecato 600mila euro pubblici per convincere
    la città a fare un inceneritore (chissà perchè il PD perde consensi) tappezzando di messaggi fuorvianti la città.
    E ovviamente non glielo permetteranno un altro inceneritore, dopo il disastro di Pietrasanta, dove per anni
    sono stati taroccati i dati. Ma a prescindere da questo,
    Se vuole conoscere una persona seria e competente alla quale accompagnarsi, guardi la Dandini Mercoledì sera.
    C’è ospite Marco Boschini, coordinatore Associazione Comuni Virtuosi.
    Quello che per l’Italia potrebbe essere il nostro Obama, ma questa classe dirigente non si arrenderà mai,
    piazzando i vari Renzi, Boccali etc ai posti che contano.
    Non sono giovani, sono uomini di partito.
    Il PD, così, è destinato all’estinzione, e dovremo tenerci il PDL 20 anni.
    Pensateci prima che sia tardi

  14. Andrea Volpi ha detto:

    io non osno un delegato, ma la penso esattamente come te, quindi porta alta la bandiera!

  15. marco ha detto:

    Scusate ma stiamo scherzando??????? R. Bindi segretario? allora perchè non L. Lanzillotta oppure Rutelli che sono pronti ad allearsi con l’UDC per convenienza!!!!!! e magari come Vice la Binetti………. ci vogliono persone NUOVE, con IDEE NUOVE………………tutto sto vecchiume fuori dalle palle!!!!!!!!!!!! ma lo capite che l’Italia è allo sbando, la SINISTRA è allo sbando.
    Abbiamo bisogno di persone carismatiche NUOVE in cui credere, persone dall’immagine intonsa cui affidare le nostre speranze di lavoratori……………e di tutte i giovani della sinistra.
    La dirigenza del PD non è MINIMAMENTE AL CORRENTE DI QUELLO CHE STA ACCADENDO IN ITALIA A LORO BASTA AVERE IL CADREGHINO. I vari Rutelli, Franceschini etc vanno in televisione a sparare banalità senza senso……………..RAGAZZI SVEGLIA IL PD HA PERSO UN BOTTO DI VOTI, ABBIAMO PERSO TUTTE LE ELEZIONI e se andiamo avanti così alle Europee non passiamo lo sbarramento. E’ necessario che tutti noi facciamo sentire il nostro grido, ci vuole un congresso SUBITO e non a Ottobre quando il PD non esisterà più…………Franceschini non è adatto a ricoprire il ruolo di Segretario ricorda il VECCHIO, abbiamo bisogno di una NUOVA FORZA PROPULSIVA……………….COSA DOBBIAMO FARE STAMPARE MANIFESTI E FARLI AFFIGGERE IN TUTTA ROMA PER FARCI CAPIRE?
    Grazie IVAN per tutto quello che stai facendo per noi………………………………………

  16. Filippo l'altro ha detto:

    su wittgenstein.it:
    “Ok, io mi sono convinto di questo, e mi pare che sia la cosa su cui c’è in giro maggiore consonanza di vedute: si devono fare le primarie subito. Non si può andare alle europee con un segretario di transizione e vissuto come continuazione del fallimento precedente. Il PD prenderebbe il 12%, a essere ottimisti. E non ha senso procrastinare per altre ragioni. Mentre una dirigenza nuova e legittimata sarebbe un vantaggio non indifferente in campagna elettorale: di solito prima di deludere ci mettono almeno un paio di mesi. Per non parlare del fatto che è così che il PD si è promesso di funzionare. Insomma, come da statuto: si chiede il congresso, il congresso vota per i tre candidati alle primarie, e si fanno le primarie. Entro giugno. O meglio ancora, si vota la deroga allo Statuto, e si fanno le primarie come l’altra volta. Ora ci vuole solo che lo capisca qualcuno sveglio e se ne faccia carico sabato.”

  17. Filippo l'altro ha detto:

    su wittgenstein.it:
    “Ok, io mi sono convinto di questo, e mi pare che sia la cosa su cui c’è in giro maggiore consonanza di vedute: si devono fare le primarie subito. Non si può andare alle europee con un segretario di transizione e vissuto come continuazione del fallimento precedente. Il PD prenderebbe il 12%, a essere ottimisti. E non ha senso procrastinare per altre ragioni. Mentre una dirigenza nuova e legittimata sarebbe un vantaggio non indifferente in campagna elettorale: di solito prima di deludere ci mettono almeno un paio di mesi. Per non parlare del fatto che è così che il PD si è promesso di funzionare. Insomma, come da statuto: si chiede il congresso, il congresso vota per i tre candidati alle primarie, e si fanno le primarie. Entro giugno. O meglio ancora, si vota la deroga allo Statuto, e si fanno le primarie come l’altra volta. Ora ci vuole solo che lo capisca qualcuno sveglio e se ne faccia carico sabato.”

  18. Filippo l'altro ha detto:

    su wittgenstein.it:
    “Ok, io mi sono convinto di questo, e mi pare che sia la cosa su cui c’è in giro maggiore consonanza di vedute: si devono fare le primarie subito. Non si può andare alle europee con un segretario di transizione e vissuto come continuazione del fallimento precedente. Il PD prenderebbe il 12%, a essere ottimisti. E non ha senso procrastinare per altre ragioni. Mentre una dirigenza nuova e legittimata sarebbe un vantaggio non indifferente in campagna elettorale: di solito prima di deludere ci mettono almeno un paio di mesi. Per non parlare del fatto che è così che il PD si è promesso di funzionare. Insomma, come da statuto: si chiede il congresso, il congresso vota per i tre candidati alle primarie, e si fanno le primarie. Entro giugno. O meglio ancora, si vota la deroga allo Statuto, e si fanno le primarie come l’altra volta. Ora ci vuole solo che lo capisca qualcuno sveglio e se ne faccia carico sabato.”

  19. Andrea ha detto:

    Dall’intervista su Repubblica a D’Alema:

    Ora l’umore prevalente dei vostri elettori è il seguente: andatevene tutti a casa. Cosa risponde?
    “Rispondo che io me ne sono già andato da un pezzo. Vorrei che fosse chiaro a tutti un concetto definitivo: io non faccio parte di alcuna “struttura” dirigente del Pd, da quando il Pd è nato. Io non ho nessun incarico, nessuna poltrona da difendere. Dunque, se la richiesta è quella di uscire dagli organismi dirigenti del partito, rispondo “già fatto”.
    http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/partito-democratico-26/dalema-giannini/dalema-giannini.html

    E la poltrona di parlamentare? Quella non conta? Si dimetta (dopo tutte le legislature che ha fatto!) e lasci spazio al primo dei non eletti!

  20. Chiara Lalli ha detto:

    Se non lo avese già scritto Anelli avrei commentato più o meno così:
    Ahahhaha, Rosy Bindi segretario? E perché non Paola Binetti direttamente? Rosy Bindi che ha detto “mai figli in adozione alle coppie omosessuali, meglio lasciarli in Africa”, riuscendo a essere in una sola battuta omofobica e razzista! Continuate così, piddini, vi prego!!!
    Davvero, Rosy Bindi non se po’ senti’!

  21. Lorenzo ha detto:

    Concordo con AnellidiFumo.
    Possibile che non ci sia nessun altro? Possibile che Ivan, Cristiana e gli altri che sono rimasti nel partito siano così timidi da non farsi avanti? Ma non capiscono che in questa situazione gli elettori (non i robottini delle sezioni, per carità, quelli devono morire tutti, preferibilmente di morte violenta) sono disperati e non vogliono altro che una novità, un taglio netto con il passato?
    Ora è la vostra chance. E se non la cogliete, ci saranno sicuramente dei giovani (anagraficamente ma non di idee: magari dell’Opus Dei) pronti a farsi avanti, per tirare il PD ancora più a destra, fino a superare il PDL e creare finalmente l’Iran cattolico che è nei sogni del “santo” padre Dorothy.

  22. Anellidifumo ha detto:

    Lorenzo dice bene.
    Chiara, grazie, un appoggio da te è sempre fonte di gran piacere 🙂

  23. paola ha detto:

    Io sono contrarie alle primarie a meno che non siano organizzate in modo da evitare manipolazioni esterne. Mi spiego: in Sardegna un paio di anni fa abbiamo fatto le primarie per designare il rappresentante sardo del PD: c’era Soru, c’era tale Antonello Cabras (quello che poi farà cadere Soru) ce n’erano altri. Vince Cabras. So che la destra ha mandato frotte di persone a votare Cabras solo per fare un dispetto a Soru. Mi hanno riferito addiritura di dirigenti di Alleanza Nazionale che hanno votato alle Primarie del PD!!! Allora, o votano solo i tesserati, altrimenti stiamo facendo finta che sia un esercizio democratico, ma fatte così le primarie sono come un’arma pericolosa lasciata incustodita, chiunque può impugnarla e spararci addosso senza che neanche ce ne accorgiamo!