A Pavia Antonio Ricci ha perso la sua scommessa, ma si è portato a casa un 35% dei consensi che sembrava incredibile in partenza, quando decise di sfidare l’intero establishment del partito contando solo su di uno straordinario manipolo di entusiasti.
Antonio da domani sarà con i suoi a lavorare per il candidato vincente, Albergati, che oggi sa di avere con sé un partito più ricco e più capace di parlare a tutta la città.
10 risposte a “E intanto a Pavia”
Scusa Ivan, ma Antonio (con tutto il rispetto: ha fatto una gran cosa) non è esattamente un outsider. Forse non tutti lo sanno, ma è il segretario del Pd di Pavia. Quindi dire che ha sfidato l’intero establishment non è correttissimo
Caro Marco, grazie per l’attenzione, ma lascia che io riconfermi quanto ho scritto. Come sai di certo il candidato vincente Albergati (già 2 volte sindaco e presidente dell’ASM: acqua, gas, trasporti e nettezza urbana – provenienza Margherita, fa capo a Bosone) si è presentato in ticket con colui che in partenza – con buona pace delle scelte della base – avrebbe dovuto sfidarlo alle primarie (Antonio Sacchi, provenienza DS, fa capo a Porcari). Antonio Ricci, che non proviene né da Margherita né da DS, che fa politica da meno di due anni e che non ha capicorrente a cui riportare ha deciso di presentarsi contro il ticket Albergati-Sacchi. Rispetto la tua lettura, ma non credo di essermi sbagliato.
Grazie a te Ivan per la risposta. Conosco molto bene la situazione pavese per una vecchia amicizia che mi lega alla sindaca “defenestrata” (da qui forse qualche scoria verso Antonio :-)) e per frequentazioni universitarie (due anni da studente lì lasciano il segno) e famigliari (anche se in oltrepo).
Sul punto la mia preoccupazione è una sola: che ci si ostini a voler passare per outsider figli di nessuno quando qui si vuole fare una battaglia politica. E sappiamo tutti e due che questa battaglia (credo che la combatteremo insieme alla fine) avrà anche capicorrente o presunti tali al nostro fianco.
Vorrei fossimo solo più onesti intellettualmente. E non voglio dire che tu non lo sei: solo che a volte cedi a una certa retorica nuovista che a mio avviso non è la corda giusta per vincere la battaglia che ci aspetta.
Marco, se Antonio Ricci e i suoi ti paiono equivalenti ad un esponente del partito che ha fatto due volte il sindaco e che governa ora tutti i servizi della città di Pavia e che è anche alleato al rappresentante degli ex DS, allora hai ragione tu.
ovviamente non sono “equivalenti”, ma definirli estranei all’establishment è quanto meno improprio. Sono (siamo?) sulla carta più deboli, come lo era Matteo Renzi a Firenze, ma non sono corpi estranei o – peggio – don chisciotte che combattono contro i mulini a vento.
La mia obiezione nasce – lo ammetto – da una certa idiosincrasia che ho sviluppato per il nuovismo fine a se stesso, ma ti prego di credere che se la faccio in modo così esplicito (a te, poi, persona che stimo moltissimo per aver avuto la voglia di metterci la faccia e non aspettare cooptazioni) è soprattutto perchè non è così che si vincono certe battaglie. E anche perchè se per caso le si vincono (l’attuale classe dirigente è così debole che potrebbe anche capitare) si fanno tali e tante macerie che poi governi sul nulla.
Vorrei che quella battaglia fosse condotta da dirigenti politici (chi è in una direzione o è il primo dei non eletti alle politiche o fa l’amministratore è un dirigente) consapevoli che vogliono assumersi maggiori responsabilità di direzione. Non da persone che si dipingono come eterni outsider.
Ripeto, non credo che tu (uso il tu anche se la “polemica” non ha nulla di personale ovviamente) ti senta così, ma certi atteggiamenti e modi di porre la questione pubblicamente ci fanno apparire così.
Ti faccio un esempio per aiutarmi a spiegarti meglio cosa intendo: una persona come lazzaro (homoeuropeus: il primo commento al mio post) così caustica verso di te e i “contemporanei” (a proposito, lazzaro, a me piace molto anzi farò causa a Ivan per violazione del copyright avendolo inventato due anni fa), una persona come lui io la voglio con noi. E sono sicuro che se cambieremo atteggiamento l’avremo con noi.
Ti ho risposto in un post (la discussione va ormai oltre il “caso” Pavia)
Scusate se mi intreometto… Albergati il sindaco e il presidente dell’ASM lo ha fatto bene oppure no?
Il presidente di asm non so. Il Sindaco benissimo
Marco, scusa, ma x quanto riguarda le due consigliature di Albergati sindaco ci sarebbe da distinguere moooolto bene tra la prima e la seconda, completamente diverse una dall’altra. In una parola, io il tuo “benissimo”non lo userei proprio. E parlo dall’interno del PD pavese, infatti tra l’altro non capisco quel riferimento alle “scorie” tra Antonio Ricci e la Capitelli…
Noi per primi che facciamo parte del gruppo che + entrato nel PD con Antonio non ci definiamo nuovi, anzi non ne possiamo proprio più 🙂 , sono quelli che stavano nei partiti da mo’ che si ostinano a definirci e spesso a trattarci da novellini o da outsiders come dici tu, ma noi non ci caschiamo 🙂
Marco, scusa, ma x quanto riguarda le due consigliature di Albergati sindaco ci sarebbe da distinguere moooolto bene tra la prima e la seconda, completamente diverse una dall’altra. In una parola, io il tuo “benissimo”non lo userei proprio. E parlo dall’interno del PD pavese, infatti tra l’altro non capisco quel riferimento alle “scorie” tra Antonio Ricci e la Capitelli…
Noi per primi che facciamo parte del gruppo che + entrato nel PD con Antonio non ci definiamo nuovi, anzi non ne possiamo proprio più 🙂 , sono quelli che stavano nei partiti da mo’ che si ostinano a definirci e spesso a trattarci da novellini o da outsiders come dici tu, ma noi non ci caschiamo 🙂