Guardo le foto e i filmati delle zone terremotate e permane alla fine, oltre al dolore e allo sgomento, una rabbia acida. I terremoti sono impossibili da prevedere ed accadono in molte zone del mondo. Eppure le immagini italiane ricordano sempre quelle dei terremoti in Cina, nella Turchia continentale, di paesi infinitamente meno forti sul piano finanziario e infrastrutturale dell’Italia. Nei grandi paesi industrializzati, salvo catastrofi epocali, i terremoti non sono previsti ma ci si difende, si sa che ci sono e si cerca difendersi meglio che si può: spesso tutto si risolve con alcuni secondi di immagini di traballanti studi televisivi dal Giappone. Ho sentito il geologo Enzo Boschi dire concitatamente che non ha senso chiamare gli esperti sempre dopo il fatto e non lavorare seriamente sulla prevenzione. Una volta passata l’ondata emotiva legata ai lutti, ha detto, dei terremoti nessuno si preoccupa più per davvero. E così è passato il Friuli, l’Irpinia, l’Umbria, ora l’Abruzzo. Piangiamo ancora una volta, ma che rabbia.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
16 risposte a “Piangere ancora”
ivan é proprio quello che pensavo stamattina.
uguale uguale. piu’ che alla california od al giappone.
le immagini nostrane fanno pensare alla turchia, all’iran, all’algeria, al marocco
che come dici bene sono paesi “infinitamente meno forti sul piano finanziario
e infrastrutturale dell’Italia”
ivan é proprio quello che pensavo stamattina.
uguale uguale. piu’ che alla california od al giappone.
le immagini nostrane fanno pensare alla turchia, all’iran, all’algeria, al marocco
che come dici bene sono paesi “infinitamente meno forti sul piano finanziario
e infrastrutturale dell’Italia”
ivan é proprio quello che pensavo stamattina.
uguale uguale. piu’ che alla california od al giappone.
le immagini nostrane fanno pensare alla turchia, all’iran, all’algeria, al marocco
che come dici bene sono paesi “infinitamente meno forti sul piano finanziario
e infrastrutturale dell’Italia”
Se vi fanno pensare a paesi che sono paesi come la turchia ,l’iran,la cina,o l’algeria,magari non c’entra niente il benessere economico o le risorse finanziarie.
Guardatele quelle immagini e vi accorgerete che i danni stanno in quei borghi dove ci sono case storiche vecchie dove le norme antisismiche non esistono,già sopravvissute a terremoti di altre epoche.
Su cui l’unica colpa e di avere a cuore il proprio paesino o la propria casa famigliare.
La rabbia monta quando si vedono gli edifici più recenti in cui le norme antisismiche andavano applicate,vederle afflosciate su se stesse,come le scartoffie di quegli uffici che hanno visto i progetti di “brillanti” professionisti e altrettanto “brillanti” politici che ne hanno concesso l’edificazione senza controlli!
Se poi ci paragoniamo a come il giappone o gli u.s.a, allora guardiamoci bene dentro perchè da quelle parti quei signori avrebbero pagato di tasca e sarebbero finiti in galera,ma questo da noi non accade neppure quando crolla una scuola e ci muoiono tanti bambini!!
Scusate!
Non piangiamoci addosso perchè siamo “Italiani”,siamo un grande popolo e un grande paese che in questi momenti forse si sente veramente appartenente ad un unica nazione,Una nazione grande governata da uomini piccoli e meschini!
Paolo
Paolo, ma gli uomini piccoli e meschini chi ce li ha mandati al potere, per decenni? Gli gnomi, gli extra-terrestri, gli Illuminati? O quel “gran popolo” degli italiani?
Sottoscrivo in pieno. Ed è quanto ho scritto anche da me.
“siamo un grande popolo e un grande paese” awdhshd ahsda asdh SDAHAHSDAHSD AHSDHASDAHSD ASDH ahsdhasdhasdasd…divertentissimo!
Una delle migliori barzellette degli ultimi anni.
Ribadisco il concetto,siamo un gran popolo,a cui decenni di politica affaristica e corrotta hanno portato alla situazione paradossale che intere generazioni non hanno capito che il voto è l’unico vero sistema determinante per cambiare questa Italia.Mi considerò un Italiano e sono pure orgoglioso di esserlo e potrei strasbattermene di farlo,anche perchè credo che la mia regione la Sardegna abbia molto dato a questa Italia e da lei abbia ricevuto ben poco,e in questo ci includo la scarsa rappresentativa che questa regione avrà anche nelle prossime elezioni europee,in cui per una visione ottusa del colleggi elettorali siamo raggruppati con la sicilia che ha 5 volte il nostro elettorato e pertanto farà man bassa di seggi.Se esaminate tutte le elezioni italiane vi rendereste conto di quale sia la realtà di questo paese in cui la sinistra (e io sono uno di sinistra) non ha mai avuto il consenso della maggioranza della popolazione,e che l’apice della nostra espressività sta in quella carta costituzionale che autentici onesti uomini si son ritrovati a scrivere,prescindendo dalle loro mere ambizioni personali e di partito ,facendone un esempio mirabile di servizio politico ai cittadini che non si è più ripetuto.
Pensiamo a ricostruire questo paese partendo da quei principi e liberiamoci di false idee che questo sia solo un popolo di furbi e ladri,di arroganti e affarasti spregiudicati.
Milioni di persone in questo paese compiono il loro dovere di cittadini onesti e solidali e non ho mai pensato che siano solo dei nostri cari elettori .E’ estremamente facile criticare quello che fanno gli altri,molto più difficile è costruire,progettare un cambiamento epocale,far capire le ragioni serie delle nostre idee e dei nostri progetti,coinvolgento la gente quella gente che ha un immenso patrimonio di solidarietà sociale e nazionale che si evidenzia in questi giorni,andando oltre le mere ideologie e guardando avanti nell’interesse di questa nostra nazione!
Paolo
..poveri noi,. piangiamo..prendiamo ad esempio gli USA o il GIAPPONE,…diciamo che i nostri politici sono corrotti, ….in USA e in CINA ed in GIAPPONE non lo sono?…i fenomeni naturali ci sono sempre stati e ci saranno sempre ,le glaciazioni sono avvenute migliaia di anni fa,.la natura cambia sempre,..l’africa e l’antartide erano attaccate si sono divise….ma cosa c’entrano i politici corrotti,…(é vero che lo sono)..ma possibile che noi dobbiamo sempre dare colpa agli altri…se noi andiamo nei nostri paesini di montagna le case vecchie ci sono tutt’ora e le persone che le abitano non vogliono andarsene per un magari futuro terremoto,..dai diamoci una regolata…è grave e spiacevole quello che è sucesso,adesso speriamo che siata data un buona assistenza a questa povera gente….
bravoPaolo
Questo evento offre l’opportunita’ per fare in modo che i criteri antisismici siano applicati correttamente e per controllare le costruzioni esistenti. Desidero sapere che le vite scomparse e la distruzione devastante non siano state totalmente vane. Questo e’ quello che farei se avessi un ruolo istituzionale.
I politici invece che fanno? Ne approfittano per accusarsi l’un l’altro. Non si fermano davanti a niente. Che tristezza.
Signora Savaglio, parla dei politici che si accusano e ne approfittano.
Ed alcuni di quelli che aspirano a fare i politici che fanno? Demagogia allo stato puro.
In un momento in cui di tutto c’è bisogno tranne che di pontificazioni si leggono perle di saggezza come la Sua, complimenti!
Aiuti concreti, serve solo questo adesso.
Certo Paolo, hai ragione su quello che dici. Bisogna fare qualcosa, un po’ tutti. Io dalla Germania, a parte una donazione posso fare poco altro, mi spiace molto per questo.
Paolo, ancora comunque non hai risposto alla mia domanda: ma questi politici brutti e corrotti chi li ha messi al potere e ce li ha lasciati per decenni? Hai voglia a dire che non vedi solo degli elettori nei tuoi concittadini: resta il fatto che sono ANCHE degli elettori e in quanto tali hanno mandato al potere (per dabbenaggine o per interesse personale) un branco di politici corrotti. Se poi vogliamo far finta di nulla nascondencoci dietro una bella tirata retorica tra il deamicisiano e il mussoliniano (popolo di santi, poeti, eroi e navigatori, giusto?)…
ne De Amicis ne Mussolini,solo un elettore di sinistra che ha sempre sentito il dovere di recarsi alle urne pensando per la parte giusta e sana del paese,pensando a un diritto e dovere di dire la sua nell’unico momento certo di poter decidere per qualcosa.
Vorrei solo che non si addossasse ai solo elettori sbadati una colpa non loro,qui si tratta di gente di ogni orientamento politico che riempie gli ufficci e i ministeri messi dentro qualcuno sicuramente per merito e onestà ma tanti altri per puro clientelismo da ogni partito e sindacato,qualcuno dimentica che l’abbruzzo era retto da una giunta amministrata fino a pochio mesi fa da un certo governatore che che spero non abbia niente a che fare con le accuse a cui deve rispondere ma che sicuramente fa parte di quella classe dirigente che ha gestito il controllo e le autorizzazioni per quel territorio che adesso vediamo flaggellato dal terremoto,ognuno ha le sue colpe e io mi prendo le mie perchè più di una volta ho pensato che bastasse solo dare l’esempio invece sarei dovuto essere più presente nella vita politica,gridando apertamente le mancovolezze di chi ci amministra in maniera del tutto opinabile.
e se ora scrivo in questo spazio ,è solo perchè ho finalmente capito che stare a fare il prorio dovere di onesto cittadino non basta.
Vorrei soltanto essere una voce delle migliaia che segnalano un disaggio crescente di disaffezione verso una politica da cortile che pensa solo all’oggi e non vede le ragioni del domani
Impegnamoci serieamente per dare una mano a questi nostri concittadini e apriamo le nostre menti e le loro a un futuro diverso.
Paolo
Signora Savaglio, peggio la pezza del buco!
La beneficienza non la si sbandiera!
La si fa e si tace, altrimenti si appartiene ad un’altra categoria non propria degna di merito e rispetto, se lo ricordi.
p.s.: non sono il paolo che scrive in anonimo, per chiarire.