Come vi ho scritto poco tempo fa, quando vi inoltrai la mia “chiamata alle armi”, una campagna elettorale per andare a buon fine ha bisogno anche di strumenti e risorse per dare la possibilità alle idee e ai progetti di essere ascoltati, di diffondersi, di prendere forma. Finanziare la politica con senno e oculatezza è uno degli strumenti fondamentali per migliorarla e liberare chi occupa – o vorrebbe occupare – una carica pubblica dai condizionamenti che possono provenire dall’avere solo pochi grandi finanziatori. Basta un soldino al giorno da parte di tanti di voi – non lesinate, ovviamente – per permettere a quest’avventura di centrare il suo obiettivo e dare un segnale di novità e cambiamento all’intero paese.
Da oggi è possibile versare un contributo in denaro alla mia campagna elettorale anche online con carta di credito, grazie a Paypal. Potete farlo cliccando sul pulsante che segue: si tratta di un servizio sicuro al 100%, per cui potete stare tranquilli.
Se volete, poi, potete anche inserire sul vostro blog il pulsante per donarmi dei soldi, oppure potete scrivere ai vostri amici invitandoli a farmi una donazione. Se volete il pulsantone, incollate questa stringa di codice html sul vostro blog:
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Se invece volete segnalare via email la possibilità di donare con carta di credito, usate pure questo link. Tutte
le spese saranno meticolosamente rendicontate dopo il voto, come ho già
fatto in occasione delle precedenti campagne elettorali. Siate generosi!
2 risposte a “Un soldino al giorno”
Scalfarotto, ho capito che sogni Obama, ma qui siamo in Italia e tu stai usando questo tuo blog solo per chiedere soldi dalla mattina alla sera…
Caro Ivan, durante il nostro ultimo incontro a Milano, ho sentito che volevi proporre di eliminare il Crocefisso da tutti i luoghi pubblici. Premetto che pur essendo cattolica praticante non mi riconosco nelle posizioni espresse da certi alti prelati, ma se penso alla Chiesa vedo i don Ciotti, don Milani, don Primo Mazzolari , papa Giovanni e Paolo II e tutta una moltitudine di persone di buona volontà che cercano di far proprio il messaggio d’amore di Gesù. Vorrei anche ricordarti quanto scritto da Natalia Ginzburg all’Unità nel 1988 :”Non togliete quel crocifisso! Il crocifisso non genera alcuna discriminazione. E’ là muto e silenzioso.E’ il segno del dolore umano. La corona di spine, i chiodi evocano le sue sofferenze. Non conosco altri segni che diano con tanta forza il senso del nostro umano destino. Per i cattolici è il Figlio di Dio. per i non cattolici , può essere semplicemente l’immagine di uno che è stato venduto, tradito, martoriato ed è morto sulla croce per amore del prossimo… Si dirà che molti sono stati venduti,
traditi e martoriati per una loro fede, per il prossimo, per le generazioni future, e di loro sui muri
delle scuole non c’è l’immagine. E’ vero , ma il crocisisso li rappresenta tutti… perchè prima di
Cristo nessuno aveva mai detto che gli uomini sono tutti uguali e fratelli, tutti, ricchi e poveri, credenti e non credenti, ebrei e non ebrei e neri e bianchi … Questo dice il crocifisso. Lo dice a tutti, non solo ai cattolici . E’ il contrario di tutte le guerre…il contrario degli aerei che gettano bombe…” E Gesù ha dato importanza alle donne, si è rivelato a loro per prime… Ti abbraccio