Alla fine di questa lunga campagna elettorale, è suonata la campana dell’ultimo giro: è il momento giusto per ringraziare tutti voi per tutto il sostegno e l’energia che ho sentito con me durante queste settimane.
Abbiamo fatto moltissimo, sul web e nelle quattro regioni, dimostrando una capacità incredibile di comunicare, di avere idee, di passare parola e tenere fede all’idea che rinnovare e cambiare concretamente pagina si possa; che vivere in un’Italia più inclusiva, più civile, più aperta, più meritocratica e più laica non sia solo un sogno o un’utopia da lasciare ai “giovani”, mentre gli adulti si occupano di cose più serie.
Non abbiamo alle spalle nessun blocco di voti e nessun appoggio ufficiale, ma solo le libere e consapevoli opinioni di moltissime donne e moltissimi uomini decisi a rappresentare quell’Italia che è già parte integrante dell’Europa e dei suoi valori, l’”Europa che parla italiano” del mio slogan elettorale.
Donne e uomini che – iscritti o non iscritti – credono fermamente e appassionatamente in un’idea di Partito Democratico laica, moderna, democratica e di sinistra. Che credono il PD sia il Partito nel quale ci si riconosce non per il luogo dal quale si proviene, ma per la comune destinazione verso un’Italia di cui essere finalmente orgogliosi.
Nonostante le dimensioni enormi di questo collegio elettorale, non c’è strumento più potente del contatto interpersonale per muovere consenso e metterci in condizione di far sentire concretamente la nostra voce.
Conto su di voi per tutto quello che farete in queste ore e vi ringrazio di cuore per tutto quello che, insieme, abbiamo già fatto.
Ivan
13 risposte a “Ci siamo”
Ivan, però Tu DEVI essere candidato in Italia dove metteresti più a frutto il tuo talento.
Perdona la mia ignoranza ma a me l’Europa sembra un’entità astratta di tanti campanilismi e genti che non si capiscono neanche tra loro. Comunque auguroni
anche se al momento come partito preferisco di gran lunga l’italia dei valori ho deciso all’ultimo di votarti, ti voto te come persona perchè possa far partire un rinnovamento all’interno della sinistra italiana, oggi in stato fallimentare, e soprattutto sembri uno dei pochi candidati che prenderà sul serio l’eventuale elezione in ambito europeo, ciò che mi aspetto è quindi un’alta presenza all’interno del parlamento e soprattutto la permanenza per tutto il periodo, non il ritorno al lavoro precedente alla santoro o il tentativo di entrar in parlamento alle prossime nazionali, per i resto in bocca al lupo 😉
.. qualcuno era democratico perche’ Scalfarotto e’ una brava persona… in bocca al lupo IVAN!
http://www.unita.it/news/85366/qualcuno_era_democratico_storia_del_pd_pensando_a_gaber
In bocca al lupo Ivan e… crepi il cacciatore!
La tua simpatia, il tuo coraggio, la tua onestà intellettuale, i tuoi principi, il tuo “io sto con israele”, le tue battaglie mi hanno conquistata. E hanno conquistato mio figlio e i miei genitori, che – vecchia famiglia operaia – avevano deciso di non andare a votare perchè non se la sentivano più di credere in qualcuno. Non “a” qualcuno, ma “in” qualcuno.
Anche loro hanno scelto di credere in te e hanno scritto “Scalfarotto”.
Ti auguro davvero il meglio, sperando di reincontrarci in future battaglie magari comuni. Ma se anche fosse su versanti opposti sempre improntate al rispetto per l’altro e, soprattutto, al rispetto nei confronti degli italiani: cittadini, mai sudditi dell’Imperatore; persone pensanti, mai schiavi di chi, in nome di una religione, pensa di potersi sostituire al nostro cervello. Crede di potersi sostituire al nostro cuore.
A presto,
Daniela Santus.
+1
l’ideale sarebbe stato trovare invertiti il primo e l’ultimo nome della lista PD per le europee… ma nell’attesa mi sono accontentato di dare la preferenza “all’ultimo”. 😉
a conferma di quanto sopra, per le provinciali mi son rifiutato di votare PD, visto il nome presentato (ho scelto IDV).
speriamo di essere in tanti a dare un segnale forte di richiesta di rinnovamento del partito: la gente valida c’è, è arrivato il momento di passare il testimone!
un saluto ivan, grazie per esserci e in bocca al lupo!!!
ale
ps: +2 per te (ho convinto mio padre 😉
Ivan, se anche non dovesse andare questa volta, hai fatto comunque un gran risultato. Grazie lo stesso e vai a testa alta. Poi da domani bisogna rimettersi a pensare al futuro. Ci aspettano dei mesi interessanti da qui a ottobre…
Sarei contento di vedere Ivan candidato in Italia, ma la speranza di queste elezioni è proprio quella di avere un’Europa più forte, e più libera dai campanilismi. Hai notato come non c’è stata campagna elettorale? Quanto si è parlato di cosa i partiti vogliono fare in Europa? Si è parlato (quasi) solo di Noemi e di varie facezie, perché?
La posizione di Ivan, per quello che ho capito è proprio quella di dare più potere agli organi centrali, contro questo litigarsi la coperta sempre più piccola tra un paese mebro e un altro; e anche contro il menefreghismo del nostro governo rispetto alle direttive comunitarie, soprattutto quando la cosa torna utile all’imperatore
5 seggi per il PD nella tua circoscrizione… Ma quanto ci mettono a comunicare le preferenze????
speriamo bene Ivan, Auguroni!
siamo tutti in trepida attesa… dita incrociate…
Per aspera…….. ad astra…….. Ivan!:)
in bocca al lupo. io sono uno dei tuoi ultimi elettori e mi spiace che non ce l’abbia fatta… certo la posizione in lista e chissà che altro non ti ha aiutato ma hai fatto bene a non cercare scuse
sulla faccenda del rinnovamento ho poca fiducia… ieri Franceschini diceva che questo risultato è la conferma che il lavoro iniziato è sulla strada giusta… hai voglia!
in Italia, temo, non impareremo mai
Paolo
Condivido quello che Tu dici e può essere che io ho una visione poco europeista, però devi ammettere che in Italia c’è disperato bisogno di giovani e volti nuovi nella politica italiana, come anche Ivan ha ripetuto più volte.
Pertanto figure come Ivan e la Serracchiani sono indispensabili per iniziare quest’opera di rinnovamento, oltretutto la candidatura europea da parte del Pd mi suona un pò come una forma gentile per dire Loro “toglietevi dai piedi”, dunque non disturbare e soprattutto non scavalcare i perpetui nostrani.