Ci sono due video in giro che suonano come una condanna finale per questo povero paese. Prima la sicumera e l’arroganza dei Brambilla, padre e figlia, col loro saluto romano sul finale baldanzoso dell’inno di Mameli. Poi il muto agitarsi dell’angoscia della ragazza rumena che vede il suo compagno agonizzare, ferito a morte a Napoli nel far-west metropolitano. Provate a guardarli in sequenza. Resta nell’aria come una nota sospesa, acuta di disperazione.
9 risposte a “In bilico”
Ciao Ivan,
puoi immaginare le polemiche che ci sono state a Lecco per quel saluto romano. Giornali e TV locali hanno dato la notizia. La ministra ha detto che salutava la gente. E che la sinistra è alla frutta se misura l’angolazione del braccio. Tra l’altro è simpatico vedere il mio sindaco leghista cantare l’inno nazionale e vederla spesso con la fascia tricolore.
Vi invito a vedere questo video:
http://www.youtube.com/user/QuiLeccoLibera?gl=IT&hl=it
manifestazione del comitato difesa della costituzione sotto la fabbrica della Brambilla.
Ma a Lecco non è successo solo questo… un ragazzo è stato denunciato penalmente poichè ha urlato al ministro La Russa di rispettare l’onu. Lui ha chiesto subito ai poliziotti di identificarlo.
Ecco il video con La Russa che da del deficente al ragazzo.
http://www.youtube.com/watch?v=8kzmQDlgAB0&feature=channel_page
Il saluto romano dei Brambilla ….e in genere il saluto romano non è grande novità e non ci scandalizza più di tanto…siamo vaccinati . Caso mai ci si potrebbe scandalizzare della loro riduzione mentale, non sono così pericolosi per la democrazia …solo patetici per loro stessi e per chi li asseconda….che solitamente sono dei bacia culo.
Quanto al Rom amazzato a Napoli nella completa indifferenza generale.
E’ un sintomo dei nostri tempi e di come si stà trasformando ( in peggio ) la nostra società.
[bacchettone mood on]
Io personalmente al saluto romano non ci sono vaccinato per nulla. Fare quel saluto significa abbracciare e promuovere un’ideologia che ha propugnato la sopraffazione dei piu’ deboli e ha varato e applicato le leggi razziali, il che automaticamente la squalifica in blocco. Che poi il saluto romano lo faccia un Ministro (sigh) della Repubblica lo trovo assolutamente inaccettabile. E’ gia’ capitato in passato che ci rassegnassimo, non ripetiamo l’errore.
[bacchettone mood off]
Magari era tutta una mossa pubblicitaria per promuovere il turismo dei circoli di estrema destra europei….
Io aggiungerei ciò che è successo a Bergamo, che vede come protagonista un Marocchino: http://stefanocatone.wordpress.com/2009/06/17/update-che-merita-un-post-tutto-suo/
Il vero problema è che queste notizie sono disponibili solo sulla rete, e che per capirne la gravità c’è bisogno di una minima riflessione, minima, ma che richiede comunque un minimo sforzo. In quanti siamo disponibili a questo sforzo? Pochissimi. Forse solo noi.
Car Amerigo, che il saluto romano non sia una novità è sicuro, che non scandalizzi però non lo è affatto. La “signora” Brambilla è un Ministro della Repubblica e come tale ha giurato fedeltà alla Costituzione e alle istituzioni democratiche. Il fascismo per sua natura è la negazione assoluta della democrazia. Il comportamento del Ministro è deplorevole.
Bene, la condanna è stata emessa. A quando la sentenza?
Che vuoi dire? Scusa, allargati un po’. E’ condannato un ministro della Repubblica che fa il saluto romano? Ti stupisce? Che sentenza invochi, o ti aspetti, o temi?
La Brambilla è una scema, nel senso letterario, ossia vuota. Che lei alzi quel braccio di destro preoccupa ancora di piu (i “cretini obbedienti” di cui parlava a suo tempo Mussolini,) adirittura. Il fatto che lo si consideri pura routine to si trova il paese dovrebbere far capire in che sta(“ma va laaaaaaaaaaa” come direbbe l’amico avvocato, ideatore del tormentone dell’estate).
Quello di Napoli è allucinante. Ma che destra è questa? Che vuole mostrare i muscoli, se la prende con i “clandestini” e poi lascia il paese nelle mani delle cosche.
Anzi credo pure che tagli pure i salari ai poliziotti.
E la chiamano destra. Senza parole.
“Ci sono due video in giro che suonano come una condanna finale per questo povero paese.”
Qui non si parla di condanna di un ministro; si parla di condanna di un paese; ora io domando: qual è la sentenza?