Un’amica di Facebook mi ha posto una domanda circa il documento che Paolo Flores D’Arcais ha scritto sul fatto che non ci sarà una lista dei girotondi in appoggio a Ignazio Marino. Ho mandato una risposta e ho pensato di mettervene a parte.
D: Caro Ivan, non capisco quali ragioni abbiano spinto Marino a rifiutare la lista ‘Girotondi per Marino’. Da sola faccio proprio fatica a comprendere. Puoi darmi una mano? Te ne sarò grata.
R: Il motivo per me è molto semplice, ed è sempre stato lo stesso, fin dall’inizio. Se si vuol sostenere Ignazio Marino, quello che si può e deve fare è votare, e magari candidarsi, nella lista Marino: in questo modo tutti i voti raccolti sono di Marino. Se c’è una pluralità di liste, queste diventano in realtà delle correnti: così i voti di Marino non sono più suoi ma sono in realtà dei capi delle liste che lo appoggiano. E’ quello che successe a Veltroni: tutti noi pensavamo di votare per Walter, ma alla fine lui era ostaggio dei vari capibastone, che erano tutti perfettamente in grado di dirgli quanta parte di quei tre milioni e mezzo di voti che Veltroni credeva essere suoi erano in realtà non di Veltroni ma di D’Alema (Rutelli, Fassino, Fioroni ecc.). Se Flores vuole appoggiare Marino, perché ha bisogno di una lista autonoma e non può limitarsi a votare e far votare per Marino? Perché, in altre parole, sente il bisogno di contarsi?
Spero di aver aggiunto elementi di chiarezza!
Un abbraccio,
Ivan
6 risposte a “De Girotundis”
perchè? perchè magari inviterebbe persone che sono deluse dal pd e dal centrosinistra e apprezzano il lavoro indipendente ed egregio svolto all’epoca dei girotondi a votare per marino, mentre probabilmente non lo avrebbero fatto e non lo faranno altrimenti. mi sembra molto semplice.
dice bene Ivan, Flores può limitarsi a votare e a far votare marino, senza stare troppo a guardare alle etichette e alle correnti.Il lavoro indipendente può essere fatto lo stesso dai cosiddetti delusi, e non vedo perchè non dovrebbero farlo lo stesso. è la stessa storia delle europee e della lista dei senza partito che si voleva affiancare a Di Pietro. questa smania di differenziarsi.
A me ricorda, con un brivido sulla schiena, il Flores della Sinistra dei Club durante la svolta della Bolognina…
Il problema è un altro. Chi saranno le persone candidate nella lista unica per Marino? Chi le sceglie? Con quali criteri? Quelle 200 persone che avevano dato la disponibilità a candidarsi nella lista “girotondi per Marino” verranno candidate nella lista unica per Marino? Se non tutti, quanti di quei 200? Ivan, per favore, queste sono le domande in cerca di una risposta.
Caro Andrea, te lo dico io chi saranno i candidati. Li stiamo scegliendo in questi giorni, vieni alle riunioni dei mariniani nelle varie federazioni del pd e potrai dire la tua. Anche candidarti se sei iscritto al Pd. Nessuna scelta calata dall’alto, nessuna imposizione. Se ci siete fatevi vedere, perchè siamo in pochi, non in troppi.
E però rifiutare un appoggio politico-elettorale da parte di una persona che si stima (perché lo stimate l’ottimo Flores D’Arcais, vero? almeno lo spero!), in politica non è una mossa produttiva.