13 Novembre 2009

Mondi paralleli

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Ian ClementMentre su Roma già calavano le prime ombre della sera e si cercava un ennesimo espediente per ammazzare i processi a carico del Presidente del Consiglio, qui a Londra l’Evening Standard usciva con le foto a colori sparate in prima pagina dell’ex vice sindaco Ian Clement, ex braccio destro di Boris Johnson, mentre svolge i lavori a favore dei servizi sociali a cui è stato condannato per aver abusato della sua carta di credito di servizio.

“He was given a corporate card to cover any ‘exceptional’ expenditure while abroad on City Hall business. But he used it to pay for two meals with 23-year-old Claire Dowson — for whom he left the mother of his son — and a dinner with PR assistant Joanna Laban. He lied and said he had dined with Tory council leaders. The three meals cost £156.70”. Meno di sessanta euro a testa, per dire.

E sentite la conversazione tra il giudice e l’imputato, come riportata dal giornale: “Sentencing Clement, Judge Quentin Purdy said he had ‘flagrantly and arrogantly’ misused taxpayers’ money. He told Clement he had come ‘very close indeed’ to being sent to prison. ‘You knew full well what you were doing was dishonest and it is your fault and your fault entirely,’ the judge said. Clement, a former postman from Crayford, publicly apologised to Mr Johnson outside Westminster magistrates’ court, saying he was ‘truly sorry’. He admitted he had ‘let down’ taxpayers and colleagues.”

2 risposte a “Mondi paralleli”

  1. cristina ha detto:

    ma qui siamo in Italia… io ho vissuto diversi anni in USA e mi fa star male vivere oggi in Italia, dove per i politici, ma non solo, tutto è possibile, calpestare qualunque diritto e non farsi carico di nessun dovere, arraffare dove possibile, basta avere il “danè”, intrallazzare e fare la voce grossa. Ma quando finisce questa storia? Non ne posso più.

  2. controller ha detto:

    Scalfarotto per favore traduca in italiano, così si riduce solo a lettori fluent english .
    con simpatia
    Clemente condanna, il giudice Quentin Purdy ha detto di aver ‘palesemente ed arrogantemente’ abusato denaro dei contribuenti ‘. Clemente ha detto che era venuto ‘molto, molto vicini’ di essere mandato in prigione. ‘Si sapeva benissimo quello che stai facendo è stato disonesto ed è colpa tua e colpa tua tutto,’ disse il giudice. Clemente, un postino ex Crayford, pubblicamente chiesto scusa al signor Johnson fuori giudice magistrati Westminster ‘, dicendo che era’ veramente dispiaciuto ‘. Ha ammesso di aver ‘deluso’ contribuenti e colleghi. ” (traduttore di google)