Io il 5 alla manifestazione di Roma, ci andrò. A titolo personalissimo, ma ci andrò. Vivessi a Londra, a Berlino o a New York, a Parigi o a Madrid, non farei la stessa scelta. Vivessi in una di quelle città mi aspetterei di scendere in piazza per delle cose più strutturate e complesse, per diritti fondamentali e scelte politiche fondamentali. Vivessi in una di quelle città mi sembrerebbe francamente vacuo essere in strada solo per dire sì o no, e figurarsi se il sì o no fossero concentrati, chessò io, non su grandi temi come la guerra o la povertà, ma su una persona fisica. Andare a un “No Merkel day”: ma figurarsi! Ma vivo a Milano, anzi tra Roma e Milano, e vivo qui come uno che non ha sempre vissuto qui; come uno che a Londra, a Parigi e a New York ci ha vissuto e lavorato e che non ha mai visto da quelle parti nessun governante provare pervicacemente a piegare la legge e i suoi principi al proprio interesse, nessun governante prendere a calci i pilastri stessi della democrazia che governa. E’ per questo che sarò in piazza il 5 dicembre ed è per questo che – ciò che più conta – lavorerò nel Partito, perché un giorno vivere e far politica a Milano, o tra Roma e Milano, ricordi e assomigli di più a vivere e far politica a Londra, a Berlino o a New York, a Parigi o a Madrid.
Cerca nel blog
Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
16 risposte a “E non ho detto Mosca”
Ciao Scalpha
(mi permetto di dare del tu ormai da un pò) prima di leggere quest’ultimo post stavo per scriverne un altro in cui, stante a volte la divergenze di opinioni, ringraziavo il PD e sopratutto le anime nuove del PD (tipo te, Civati, Marino) di non cedere al becero ed infruttuoso richiamo alle piazze di Di Pietro e c., cercando di costruire qualcosa invece di limitarsi a distruggere l’avversario.
Paradossale eh!
Comunque una libera scelta che rispetto ma non mi aspettavo, visto anche il diverso spessore delle mobilitazioni dei circoli.
PS so che non è perfettamente attinente, ma in questi giorni, per due sere consecutive, un beduino vestito alla Michael Jackson ha preteso di intrattenere una quarantina di hostess pagate ad hoc, alte minimo 1.70 e di taglia max 42, di bella presenza, presso un albergo per delle lezioni di Corano da lui tenute.
Mi duole dire che nessuno dico nessuno ha pensato di scendere in piazza a urlare la propria indignazione verso questo schifo; indignazione che invece è stata azionata solo in qualche occasione, imbavagliandola invece quando il bersaglio non è il solito Nemico di cui è persino superfluo fare il nome.
[…] Mercoledí 18 novembre – Ivan Scalfarotto, vicepresidente del PD, parteciperà il 5 dicembre a titolo personale al No Berlusconi […]
Direi che stai diventando la terza ragione per non votare il PD.
Comunque, una nota: se sei il vicepresidente del PD, tutti i tuoi atti pubblici sono politici. Non esiste il “a titolo personale vado a una manifestazione”.
Se il partito ha detto “non si partecipa” tu PER PRIMO non ci vai.
Si chiama democrazia, ed è il contrario del “si fa ognuno come ci pare.
Quoto Paolo Bizzarri, sarebbe meglio che si iscrivesse all’Italia dei Valori. Se fossi io Bersani farei un bel ripulisti….
era ora, qui nn si sta parlando di un governo normale in un paese normale. possibile che questo nn sia chiaro a tutti? be venga un governo conservatore ma i motivi perchè nn sia berlusconi a guidarlo sono talmente tanti che forse facciamo confusione e ce li dimentichiamo.
spero soltanto che il tuo prossimo obiettivo sia la legge elettorale. nn capisco, infatti, come si possa parlare di elezioni anticipate partendo dalla porcata attuale. i candidati eleggibili sono scelti dal padrone, di destra come di sinistra, in base alla loro capacità di leccargli il sedere e promettere cieca obbedienza ai suoi voleri. altro che riforma della giustizia prima di tutto. vai a testa alta ivan, lascia che gli inciucioni continuino senza di te.
e grazie
…la propria indignazione, azionandola solo in qualche occasione, imbavagliandola quando il bersaglio non è il solito Nemico di cui è persino superfluo fare il nome.
Zanna Bianca! Che fai copi?
Grande Pierluigi!
Si tratta dell’articolo del Corriere di oggi; diciamo che visto il tempo ristretto(e i capi alle spalle), non trovando modo migliore per chiudere, mi sono liberamente ispirato …fa più fino 😉
[…] senatore Ignazio Marino (PD) e il vicepresidente del PD, Ivan Scalfarotto parteciperanno – entrambi a titolo personale – al No Berlusconi Day del 5 dicembre. […]
Bravo Ivan! Anche io sarò alla manifestazione di Roma, tornandoci proprio dal 3 dicembre per le ferie natalizie! L’unica cosa su cui i tuoi detrattori qui su hanno ragione è che non esiste l’adesione “a titolo personale” quando si ha una carica pubblica in un partito politico. Però fai benissimo ad aderire, perché le motivazioni della manifestazione sono necessarie e giuste, purtroppo. E Bersani ha preso un secondo bagno, dopo quello del crocifisso nelle scuole.
[…] E non ho detto Mosca Vivessi in una di quelle città mi sembrerebbe francamente vacuo essere in strada solo per dire sì o no, e figurarsi se il sì o no fossero concentrati, chessò io, non su grandi temi come la guerra o la povertà, ma su una persona fisica. Andare a un “No Merkel day”: ma figurarsi! Ma vivo a Milano, anzi tra Roma e Milano (tags: politica) […]
giusto per chiarire, signor Scalfarotto: io non sogno ness
giusto per chiarire, signor Scalfarotto: io non sogno di stare come a Londra, a Berlino o a New York, a Parigi o a Madrid. Io vivo in italia e sono fierissimo di stare in questo paese, con i suoi pregi e i suoi difetti. Se lei, come tanta altra gente, ha così tanta invidia delle città che ha citato nel suo post, perchè non va a vivere là? Lasci l’Italia a chi la ama e la rispetta per quella che è! Io sono fra quelli
[…] queste parole Scalfarotto aderisce al NO B Day, seguito da Marino. Civati è indeciso ma chiede di parlare con gli […]
Se Berlusconi si ravvedesse e si convertisse all’ascetismo ……
Facciamo finta. Facciamo finta che Berlusconi sia colto da una profondissima crisi mistica, decida di ritirarsi dalla politica e salga in eremitaggio sul Monte Athos per espiare tutti i suoi innumerevoli peccati. Tutto risolto? Avremo finalmente una de…
[…] per le ragioni che ha espresso magistralmente Ivan Scalfarotto in un post precedente intitolato “E non ho detto Mosca” (e tantomeno Minsk, aggiungo io). Ma ci andrei proprio perché a tutte le belle parole di […]
[…] Scalfarotto sul suo blog, a proposito del No-B Day di sabato prossimo, giustificata espressione dello stato d’animo […]