3 Dicembre 2009

Epolis

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La mia intervista a Epolis, oggi.

2 risposte a “Epolis”

  1. Andrea ha detto:

    “Ci accomuna la Costituzione e non certo il crocifisso.”

    Ben detto, Ivan.

    Se proprio si vuole esporre un simbolo negli edifici pubblici, che si esponga l’emblema della Repubblica:

    http://www.quirinale.it/qrnw/statico/simboli/emblema/immagini/emblema_gr.jpg

  2. Andrea ha detto:

    La lettura dell’emblema

    L’emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia.

    Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale.

    Il ramo di quercia che chiude a destra l’emblema, incarna la forza e la dignità del popolo italiano. Entrambi, poi, sono espressione delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo.

    La ruota dentata d’acciaio, simbolo dell’attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.

    La stella è uno degli oggetti più antichi del nostro patrimonio iconografico ed è sempre stata associata alla personificazione dell’Italia, sul cui capo essa splende raggiante. Così fu rappresentata nell’iconografia del Risorgimento e così comparve, fino al 1890, nel grande stemma del Regno unitario (il famoso stellone); la stella caratterizzò, poi, la prima onorificenza repubblicana della ricostruzione, la Stella della Solidarietà Italiana e ancora oggi indica l’appartenenza alle Forze Armate del nostro Paese.