Reduce da un paio di trasmissioni televisive. Ieri sera a Exit, su La7, a parlare di razzismo in Italia a partire dal caso Tettamanzi-Calderoli e dai cori disgustosi contro Balotelli. La trasmissione è bella, uno studio favoloso, e poi mentre ero lì ho sviluppato una teoria: in quella trasmissione si litiga poco perché gli ospiti sono seduti lontanissimi tra loro. In assenza di contatto oculare il livello di polemica può darsi che si abbassi: qualcuno lo faccia sapere a Floris. In ogni caso, il link alla trasmissione è qui. (E grazie per le belle parole, per nulla complicate, di Alberto)

Oggi pomeriggio invece sono stato di nuovo a “Il fatto del giorno” su Rai2 (il video è qui sotto) e nel pomeriggio ho scoperto che della trasmissione di Monica Setta si è occupato addirittura il Consiglio di Amministrazione della Rai, accusando la povera Monica Setta di ogni nefandezza. Ora, dato che ci vado spesso, devo dire che – al di là del fatto che il programma piaccia o no – la Setta e i suoi hanno almeno due meriti fondamentali. Il primo è di provare a dare al pubblico del pomeriggio un po’ di politica e di attualità invece di quell’orrendo minestrone di pettegolezzo, casi umani e cronaca nera che la fa da padrone dalle tre alle sei di pomeriggio su tutte le reti. La seconda cosa è che la Setta invita alla sua trasmissione anche gente sotto i sessant’anni, cosa più unica che rara nella terra dei perpetui. Secondo me il CdA della Rai avrebbe altre cose ben più serie a cui pensare…