Voglio segnalarvi una buona notizia: ieri il giudice di pace di Agrigento, che competenza di giudizio per tutti gli stranieri che sbarcano clandestinamente sulle coste dell’isola di Lampedusa o che riescono ad arrivare fino alle coste siciliane, ha accolto le eccezioni di incostituzionalità sollevate dall’avv. Ernesto Maria Ruffini dell’Associazione “A Buon Diritto”, della cui amicizia sono particolarmente orgoglioso (bravo Ernesto!), e quelle sollevate dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Secondo l’interpretazione accolta dal Giudice, il nuovo reato di immigrazione clandestina presenta diversi profili di incostituzionalità: sia perché “l’ingresso o la presenza illegale del singolo straniero non paiono rappresentare, di per sé, fatti lesivi di beni meritevoli di tutela penale, ma sono l’espressione di una condizione individuale, la condizione di migrante”, sia perché “la perseguibilità penale dello straniero appare irragionevole, no agevolando in alcun modo le procedure di espulsione. Sia perché in contrasto con il principio di uguaglianza previsto dall’art. 3 della Costituzione, sia perché la norma risulta in contrasto “agli obblighi assunti dall’Italia in materia di trattamento dei migranti”.
Cerca nel blog
Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
2 risposte a “S.O.S. Consulta – Parte I”
[…] (Ivan Scalfarotto) […]
Forse mi sono perso qualche passaggio, ma i giudici di pace ora hanno il diritto di giudicare la costituzionalità di una legge?