9 Gennaio 2010

Il Portogallo e gli struzzi

Uncategorized

Un’altra agenzia:
SCALFAROTTO (PD): MATRIMONI GAY, IL PD ABBANDONI LA POLITICA DELLO STRUZZO
Ivan Scalfarotto, Vice Presidente del Partito Democratico, ha commentato questa mattina l’approvazione della legge sul matrimonio gay in Portogallo: “Mentre in Italia l’argomento è stato ormai sepolto da una coltre di silenzio omertoso e una coppia di Savona è ormai al quinto giorno di sciopero della fame nella fragorosa ignoranza dei media, il Portogallo in modo civile e pacato approva una legge che introduce i matrimoni gay”.
“Quello che più lascia perplessi è che lo stesso progetto di legge presentato dall’opposizione di centro destra in Portogallo sarebbe stato sicuramente considerato troppo avanzato in Italia, anche dalle forze del centro-sinistra”, ha proseguito Scalfarotto.
“L’esistenza di famiglie omosessuali e l’affermazione dei loro diritti in tutta Europa è un dato di fatto incontrovertibile. Il Partito Democratico – ha concluso Scalfarotto – deve abbandonare, in tema di diritti civili, la politica dello struzzo che persegue da tempo e tornare ad esercitare il ruolo che spetta alla politica migliore: leggere e comprendere i cambiamenti sociali, soprattutto quelli più complessi e difficili, e proporre strumenti che rispondano ai bisogni della società e dei cittadini.”

4 risposte a “Il Portogallo e gli struzzi”

  1. monica borgonovo ha detto:

    Il Partito Democratico deve abbandonare la politica dello struzzo PUNTO.
    In tema di diritti civili, certo. Ma in qualsiasi tema, mi vien da dire. Purtroppo.

  2. Gianni ha detto:

    I diritti civili vengono prima del diritto al lavoro, e sono il prerequisito di tutti gli altri diritti.

  3. Filippo ha detto:

    E’ un dato di fatto, in quasi la totalitá dei paesi dell’Europa dei 15, la quasi totalitá delle destre di governo, e dico bene destre, hanno sui temi dei diritti civili delle posizioni piu’ avanzate e chiare di quelle del PD. Che vergogna! Che vergogna! Che vergogna!

  4. Frank Eftapelagos ha detto:

    Mi trovo d’accordo con Monica!
    Sarebbe ora che il partito, la “testa” ce la mostri, sempre e comunque!
    E sarebbe anche ora che gente come Follini e la Binetti facciano le valigie e via, a casa loro! (Per la Binetti direi convento, ma darebbe tormento alla povera monaca di Monza! ;-p)