Scrivo prima ancora di aprire i giornali, questa mattina. La vicenda delle primarie in Puglia pone molti spunti di riflessione e sono certo che fiumi di inchiostro e di parole saranno versati, anche alla Direzione Nazionale di questa mattina. Una cosa però mi preme dire in particolare ed è che in questa storia tutta sbagliata la cosa che considero più sbagliata è stata quella di aver esposto una persona capace, corretta, competente e chiara come Francesco Boccia a sconfitta certa, facendone per di più un simbolo della conservazione e della burocrazia. Francesco è una grandissima risorsa sulla quale costruire questo partito, come lo è Laura Puppato, la cui splendida esperienza amministrativa, la grandissima popolarità e l’unanime rispetto di cui gode in una terra per noi ai limiti dell’impossibile, non sono stati sufficienti a designarla candidata alla Presidenza del Veneto. Persone come Francesco e Laura rappresentano anche anagraficamente la generazione degli Obama, degli Zapatero e dei Milliband, ma in Italia non tocca ancora a loro la direzione strategica, saldamente nelle mani di chi guidava la macchina già quindici anni fa: quello che si richiede loro invece è di farsi carico di operazioni spericolate come quella pugliese o del lavoro quotidiano e durissimo sui territori. Più ancora della crisi di oggi, quello che mi preoccupa davvero è l’angosciosa capacità del nostro Partito di mangiarsi il proprio futuro.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
20 risposte a “Mangiarsi il futuro”
Non conosco questo Boccia, ma mi fido di ciò che dici. Però si è prestato a un’operazione sbagliata e fallita. Ne paga le conseguenze. Il vero futuro è in una rifondazione del PD verso un partito che contenga Emma Bonino e Nichi Vendola, si liberi della morsa dalemian-veltroniana-rutelliana-casiniana. Un vero PD, con il simbolo che deve essere suo: la Rosa nel Pugno. Poi può anche darsi che alle volte si perda e altre si vinca; ma almeno si corre sempre portando avanti le nostre idee e non quelle di Cuffaro e Casini.
può darsi… anche se dalla piccolissima vecchia esperienza campana (vengo, non vengo …) non mi è mai sembrato uno troppo coraggioso…
Però, comunque: (a) si è prestato a un’operazione stupida (a parte tutto) e (b) la sua campagna era da far cadere le braccia.
Pensaci, ora che hai anche un ruolo ufficiale: la generazione degli Obama eccetera deve avere testa e cuore e “metterci la faccia”, ma davvero. Altrimenti è (“oggettivamente”) identica alla generazione che regna (o così viene percepita, il che come sai, è lo stesso).
Sicché, uno/a esule (come la sottoscritta) da “voi” si attende un commento un po’ meno “diplomatico”. Anche.
[…] Qui Scalfarotto elogia giustamente Boccia, incolpevole vittima della miopia politica dei "grandi […]
Di Boccia so poco. Ma scusi, Scalfarotto: dire che Boccia “rappresenta anche anagraficamente la generazione degli Obama, degli Zapatero e dei Milliband” salvo precisare che si e’ esposto a “sconfitta certa, facendone per di più un simbolo della conservazione e della burocrazia” non e’ un controsenso? Insomma, se Boccia e’ cosi’ bravo perche’ mai si sarebbe ridotto a far il burattino in questa tragicomica commedia delle primarie pugliesi, il cui risultato era un certa dose di pesci in faccia?
«la cosa che considero più sbagliata è stata quella di aver esposto una persona capace, corretta, competente e chiara come Francesco Boccia a sconfitta certa»
Mi sono informato nei giorni scorsi sul profilo di Boccia, che conoscevo molto poco. Da quello che ho letto concordo in pieno con il considerarlo una grande risorsa per il partito. Concordo quindi che sia stato un peccato, più che averlo candidato, averlo presentato solo come “uomo della nomenclatura” (poi uno potrebbe argomentare che lui, Boccia, non è un ingenuo e sapeva a cosa andava incontro, ma tant’è).
Non concordo però sul fatto che lo si sia mandato a “sconfitta certa”. Ieri sera ho esultato leggendo sui giornali i risultati, ma ne sono stato anche francamente stupito. Certo, Vendola ha fatto “politica con il popolo” e ha meritato il risultato, ma non era così scontato! La capacità del partito in Puglia di muovere voti oggi la dipingiamo come scarsa, ma ieri? Non temevamo forse tutti che avrebbero saputo mobilitare tanta gente contro l’irredente Vendola? Non temevamo inoltre che gli scandali della giunta passata, così come le recenti vicende giudiziarie, potessero affossare Vendola?
Io, come molti, lo temevo, che quella di Boccia fosse “sconfitta certa” mi pare quindi difficile da sostenere.
Sarà pure una brava persona, sarà pure capace, onesto e giovane (che non è una qualità ma una constatazione anagrafica) ma tanto furbo ‘sto Boccia non è.
Nemmeno io conosco Boccia ma il tentativo di candidarlo dall’alto, cercando di evitare le primarie (esercizio di democrazia diretta e straordinario strumento di condivisione delle candidature, eppure rospo ingoiato con fatica e mal di pancia) ha rappresentato un’operazione davvero squallida.
Ora temo che anche Vendola sia bruciato: per settimane si è detto che la Puglia aveva bisogno di un qualcosa di diverso ed ora è difficile asserire l’esatto contrario.
In ogni caso i dirigenti del PD sono riusciti a perdere anche in questa tornata elettorale tutta interna: bel capolavoro. Sono anni che D’Alema & C. ci spiegano che per vincere bisogna allearsi con il centro. Beh, vorrei dare loro una notizia: gli elettori del PD non sono d’accordo. Ne traggano le conseguenze.
[…] già fatte qui. (Qui invece quelle di Luca Sofri sull’incapacità della classe dirigente del PD; e ancora Scalfarotto su come ci mangiamo sempre il futuro, compresi persone valide e capaci). Comunque la questione di […]
Io ci devo dietro una trama molto semplice: Boccia e’ D’Alemiano. Ha perso. Tutti hanno votato per Vendola. Niente accordo con UDC. UDC con PDL alle regionali del 26 marzo. PDL si prende la Puglia. D’Alema comincia il mistero doloroso e gaudioso ai quattro venti “non mi avete voluto dare ascolto, avete voluto fare di testa vostra. ecco i risultati.”
Mito piagnastico D’Alemiano per altri 15 anni. E PD sempre più giù.
Ivan Scalfarotto, ma cosa stai dicendo?
Boccia come Miliband, Obama e Zapatero?
Ma stai letteralmente dando degli incapaci ai tre citati, ti rendi conto? L’unica affinità coi personaggi che citi è data suppergiù dall’età.
Ti sei letto cosa espone Boccia? Perché sai, la gente, quella che il PD insegue e che scappa solo a sentirlo nominare, vuol sentir parlare di argomenti che la riguardano da vicino con proposte serie ed efficaci, mica col fumo e i giochetti intorno ai caminetti e alle poltrone dei salotti dei pontificatori!
Vogliamo andare oltre? E tu pensi che una persona degna del livello di quelli a cui lo paragoni si sarebbe fatta infinocchiare a ‘sto modo dall’”apparato”?
Cerca di dire le cose per come stanno e per come le ha vissute la gente della “tua” Puglia: è uno che di giovane ha la carta d’identità rispetto ai geronti attuali, questo sì, ma non ha certo le idee né ha dimostrato di avere la forza per ribellarsi ai diktat di partito per rifiutare un confronto assurdo, perso in partenza.
Un uomo di apparato. Tutto qui.
E mi pare che anche tu non scherzi in fatto di appiattimento su posizione di apparato, solo un po’ mascherato dal tuo attivismo in tema di diritti civili.
vorrei segnalare questa foto, non è di 15 anni fa. Ci sono praticamente tutti…
http://www.lucatelese.it/qualcunoeracomunista/gallery/album2/33.jpg
Adesso sull’esempio di Vendola vogliamo le primarie anche in Lombardia,perchè non c’è alcuna speranza con Penati,è il candidato sbagliato,giusto solo per candidarsi sicuramente a perdere e lasciare alla destra e a CL gli “affari lombardi”.
La previsione di Max Uggeri è già fallita, brindiamo: l’UDC va alle regionali in Puglia da sola, candidando la Poli Bortone, donna ex AN che è stata scaricata dai servi di Berlusconi perché lei aveva osato astenersi sulla vergognosa legge cancella-processi. Quindi a questo punto se la gerarchia del PD pugliese non appoggia sotterraneamente il candidato del PDL per ripicca (cosa possibilissima, conoscendo il livello di quella gente), Vendola ha discrete chance di confermare la vittoria di 5 anni fa, sulla quale nessuno scommetteva.
In ogni caso, Ivan, se pensi che Boccia debba essere recuperato nonostante la sua poca furbizia, c’è solo un uomo che può farlo oggi, e quell’uomo si chiama Nichi Vendola.
AnelliDiFumo: il fatto che tu dica che la mia previsione sia fallita suppongo sia basata sul fatto che l’UDC non ha MAI cambiato idea da quando è nato e che il PDL abbia presentato un impresentabile nessuno che può essere scartato domattina riprendendo le trattative con la Poli Bertone?
Da pugliese, di tutte le assurdità che ho sentito prima durante e dopo le primarie, quello che mi fa più male è leggere gli ultimi interventi di Michele Emiliano sul suo profilo pubblico di FB.
Il classico caso di “salto sul carro del vincitore” dopo aver tentato disperatamente di disarcionarlo e richiedendo espressamente una legge ad personam che gli permettesse di tenere due piedi in una scarpa: sindaco di Bari e candidato a Presidente della Regione …ops scordavo che è anche un magistrato in aspettativa in quanto non si è mai dimesso.
Ora il galantuomo si pente dicendo che non era sua intenzione fare le scarpe a Vendola e sostanzialmente è stato frainteso.
Il metodo berlusconi di personalizzazione della vita politica imperversa.
Ma può essere possibile che noi meridionali siamo destinati ad affidarci a dei demagoghi sparacazzate o a dei ladri? E a buttare alle ortiche le carte migliori (Boccia)!
Sarà il nostro dna borbonico?
Max, allo stato delle cose di oggi, l’UDC ha aperto “il terzo forno” e in Puglia ci sono tre candidati. Se poi, in futuro, le cose cambieranno ancora e si metteranno d’accordo, lo staremo a vedere. Oggi come oggi, tu dicevi che l’Udc avrebbe appoggiato il PDL e vinto la Puglia. Non è così.
Ricordo, infine, che Vendola ha già vinto la Puglia 5 anni fa, combattendo contro un centrodestra unito, con dentro l’UDC. Potrebbe rivincere anche stavolta, anche qualora l’udc si riunisse al pdl.
Boccia ha perso sia nel 2005 che nel 2010 (con una distanza ancora maggiore) contro Vendola alle primarie. Boccia sarà pure giovane, ma che c’entra con Obama e Zapatero??? No dico, ma stiamo scherzando?
Ivan, perché non ti candidi alle primarie per diventare sindaco di Bologna? Ci hai pensato?
-Secondo me AnellidiFumo ha ragione e Max sbaglia, Vendola può vincere.
-Boccia sará persona capace e competente non lo metterrei mai indubbio ma così si è prestato ad un’operazione kamimaze. Chiaro che giunto il momento verrà premiato per questa sua fedeltá, però facendo così appunto non s’è comportato certo da Obama o Zapatero.
-@Zannabianca: non sono pugliese e non conosco la Puglia, però perché parli di “demagoghi sparacazzate”?
@Filippo
Mi riferisco fondamentalmente ad Emiliano, il cui approccio politico è molto simile a quello di Di Pietro.
Per certi aspetti lui è proprio quello che ci vorrebbe per una città come Bari:uno sceriffo/giustiziere. Si lui è una specie di Cito ma istruito e ripulito.
Se non fosse però che figure di questo tipo, cooptate ad hoc da D’Alema nei ranghi della magistratura barese (come Emiliano, Maritati ecc ecc),sono così innamorate di loro stesse da sentirsi uniche ed insostituibili; costui a distanza di pochi mesi da una trionfale rielezione a Sindaco di Bari che fa? Si autocandida alla regione chiedendo tra l’altro una legge ad hoc per il doppio mandato e cominciando a dire peste e corna del suo (finto) amico Vendola.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la devastazione.
Se non è demagogia questa?!?
A ciò si collega anche il discorso Vendola.
Vendola è senza dubbio una persona carismatica dotata di grande intelligenza sociale, di un eloquio affascinante ma assolutamente priva di capacità tecniche; insomma l’uomo della strada impreparato ma che trascina le folle.
A lui si contrapponeva Boccia invece che è uomo concreto e preparato (visto come ha portato a termine incarichi amministrativi importanti e delicati a Taranto),ma come tutti i primi della classe viziato da antipatia innata; insomma il classico radical chic un pò saccente.
A mio avviso a livello amministrativo sarebbe stato molto più efficace ed efficiente Boccia, visto che le ricette teoriche di Vendola restano valide a livello di idee di politica nazionale ed è assolutamente arduo traderle in atti amministrativi; un esempio per tutti “no ai licenziamenti, si al posto stabile” è un argomento su cui un presidente di regione, oltre ad esprimerere un parere personale, altro non può fare in termini di attuazione concreta.
A fronte di questi slogan però, il caro Nichi si è più che distratto, nominando e tenendosi per 4 anni e 1/2 un maneggione come Alberto Tedesco all’Assessorato alla Sanita (che assorbe il 70% del bilancio regionale), attore principale dello scandalo sanità: costui tranquillamente assegnava appalti alle aziende dei suoi figli, i quali erano amici di Tarantini …beh il resto è storia.
Da pugliese avrei preferito Boccia, ma trasecolo all’idea che costui si sia fatto condurre, come una vacca al macello, a candidarsi a delle primarie assolutamente inutili.
@Zanna Bianca: sei stato molto chiaro, grazie. Quanto a Boccia e l’operazione kamikaze vale quanto dici tu e quanto scritto da me prima (che verrà premiato per questo sua atto di fedeltà, però allo stesso tempo così facendo così non si pone certo come fautore di quel cambio generazionale e culturale tanto auspicato)