28 Febbraio 2010

Grazie, Sergio.

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Con il matrimonio ieri di Debora e Antonella, per una giornata a Torino (e non è chiaramente un caso che sia successo in una delle città meglio amministrate d’Italia) è stato come essere in qualsiasi posto d’Europa, dove gli Stati non mettono bocca sul merito delle scelte coniugali dei cittadini adulti. Il 23 marzo la Corte Costituzionale dovrà finalmente pronunciarsi sull’argomento e, nella peggiore delle ipotesi, spiegarci finalmente con solide ragioni giuridiche (e non solo con motivi storici, tradizionali o religiosi) per quale motivo in Italia si ammette l’esistenza di cittadini a diritti diminuiti. «Non posso sposarvi perché la legge italiana non lo consente, ma ho voluto presenziare questa bella cerimonia augurandomi che la mia presenza possa servire a far dire a tutti che siete cittadini di serie A, come tutti noi» ha detto Sergio Chiamparino, che era lì a metterci tutta l’autorevolezza sua e della sua carica di Sindaco, a cui dedico una commossa e convinta standing ovation.

chiampa02

5 risposte a “Grazie, Sergio.”

  1. […] Dal blog di Ivan Scalfarotto: […]

  2. CIRIOLINA ha detto:

    LA LISTA DEL PDL A ROMA. COME SONO ANDATE LE CONSEGNE.
    E’ bene che la gente sappia come sono andate le cose: la colpa è di un cancelliere rosso che, dopo aver distratto gli astanti con un vassoio di leccornie per distrarre i presentatori delle liste, ha spostato le lancette dell’orologio del Tribunale in modo che gli affamati portatori fossero ritenuti in ritardo. I Radicali, abituati ai digiuni, non si sono fatti ingannare, ma quelli del PDL, usi a mangiar soltanto, si sono buttati sui bignè, dimentichi dei propri doveri. Che il Cancelliere sia comunista posso affermarlo in quanto l’ho visto, giorni orsono, attraversare a cavallo Piazza San Pietro, vestito da cosacco, all’inseguimento di alcuni bambini che ha poi mangiato sul posto.

  3. Omar Supio ha detto:

    Ciriolina, ahahahaha, ma come l’hai pensata?!?!?! Grande!!!!