Per vostra comodità, i miei 11 endorsements per queste elezioni. Dato che sono 11, la metafora calcistica è praticamente inevitabile.

In porta ci metto Ermanno Pasero (Genova), medico, mani grandi, può parare anche le palle più insidiose che la destra dirà nelle ultime ore di campagna elettorale. Difesa. Laterale sinistro ci metto Marcello Saponaro (Bergamo) che, esperto in problemi ambientali, mi pare un perfetto fluidificante anche delle acque dei fiumi lombardi che ne hanno urgente bisogno. Il terzino destro lo fa Giovanni Carapella (Roma), che ci garantisce solidità, esperienza e conoscenza perfetta della sua zona del campo. Al centro ci metto Federico Barli (La Spezia) a fare lo stopper e con lui, in un ruolo di libero (mi dispiace ma in politica preferisco la difesa a uomo, la zona di questi tempi e con questi avversari non mi pare garantisca abbastanza), secondo me ci va benissimo Laura Puppato (Treviso) che darà ordine a tutta la difesa, ha l’autorevolezza richiesta dal ruolo e insieme a Barli, Saponaro e Carapella garantiscono anche una perfetta difesa dell’ambiente. Centrocampo. A raccordare difesa e attacco Marco Bellion (Torino): Marco è uno che conosce le istituzioni, uno che porta palla molto bene e copre quando è necessario, ma è anche uno che sa costruire e anche attaccare quando è il momento. Dall’altro lato del campo Marta Meo (Venezia) che dà struttura al nostro centrocampo portando argomenti sempre nuovi con la capacità di concretizzare che è secondo me il suo pregio più evidente. Avere Marta ci garantisce anche un continuo collegamento coi campi del nord Italia, che lei conosce alla perfezione e che sono fondamentali. Vittorio Angiolini (Milano) è sicuramente il regista della squadra: grandissima visione di gioco, me lo vedo una via di mezzo tra Platini e Liam Brady (ragazzi, ho un’età e non seguo più il calcio da quei tempi). Angiolini è uno di quei registi che gioca con la testa alta e può mettere la palla dappertutto, anche in porta: l’abbiamo visto alle prese con la Corte Costituzionale, che nel settore è una specie di campionato del mondo. In attacco, andrei sicuramente con Gianluca Galletto (Taranto) a destra (ma non troppo, Gianlù) in un ruolo alla Bruno Conti: correre sulla fascia e crossare idee, iniziative, quant’altro. Il tutto a beneficio di Cristiana Alicata (Roma), centravanti di sfondamento (detta “il panzer”) e Pippo Civati (Monza), la nostra ala sinistra sgusciante pronta a dare la zampata vincente. Si gioca domenica.