31 Marzo 2010

Perché non sia una sconfitta inutile

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Il mio pezzo su L’Unità, oggi.

L’unica cosa peggiore di una sconfitta gravissima è una sconfitta inutile. Il senso di frustrazione che milioni di democratici italiani hanno provato ieri mattina credo stia tutto là. Abbiamo perso queste elezioni regionali senza appello e senza nemmeno aver fatto molto, dalla Campania al Veneto, che rendesse la sconfitta un punto di partenza per la ricostruzione. In questa giornata nella quale tutti noi abitanti del nord ci siamo svegliati, nostro malgrado, parecchio più padani di ieri, due storie raccontano meglio di mille parole la nostra svogliatezza e la nostra miopia. Nella provincia di Treviso, “Pars Infidelium”, Laura Puppato ha preso il doppio dei voti del più votato dei leghisti. A Monza, Lombardia Formigunensis, Pippo Civati ha surclassato in preferenze molti candidati del centrodestra. Pippo e Laura non sono due sconosciuti: entrambi presiedono forum del partito, entrambi siedono in Direzione Nazionale. I nomi di entrambi erano circolati insistentemente per la candidatura alla presidenza delle rispettive regioni e scartati senza troppe discussioni. Avrebbero perso lo stesso se avessero corso? Forse. Avrebbero perso in modo così disonorevole come chi li ha sostituiti? Forse no, ma non è questo il punto. Il punto è che oggi, in Lombardia e Veneto abbiamo perso l’occasione di avere in sella due leader credibili per il futuro, due persone la cui presenza in un ruolo di leadership avrebbe significato costruire sui territori un’alternativa solida e credibile per il domani. E’ per questo che sentir parlare dal nostro segretario di un’inversione di tendenza aggiunge la beffa al danno: chi la gestirà l’inversione di tendenza, Bortolussi? O sentir parlare di modello ligure (nove sigle contro le otto del Titanic dell’Unione) quando l’unico successo a cui oggi possiamo aggrapparci è evidentemente quello politicamente opposto di Nichi Vendola, colui che abbiamo sottoposto all’attacco del fuoco amico poiché qualcuno sosteneva che con lui non avremmo vinto mai. Abbiamo tenuto una strategia debolissima sulle candidature, che quando non erano discutibili nel merito lo erano senza dubbio nel metodo: vedi il caso Bonino, candidata fuoriclasse capitataci più per inerzia che per precisa volontà. Non siamo riusciti nemmeno dove la leadership bersaniana avrebbe dovuto spingerci al successo: avremmo dovuto essere quelli che parlavano al nord e ai ceti produttivi, e si è visto com’è finita. Aggiungiamoci l’astensionismo, il successo delle liste collegate a Grillo, la Lega che sfonda anche nelle regioni rosse e la sconfitta attesa nelle terre di Bassolino e di Lojero e si capisce quanto urgente sia a questo punto pensare in modo concreto e, se mancasse la lungimiranza, almeno con grande generosità al futuro. E certo non solo per chi ieri mattina si è svegliato, suo malgrado, parecchio più padano di prima.

20 risposte a “Perché non sia una sconfitta inutile”

  1. Gianni ha detto:

    Nel PD, come in gran parte d’Italia, si fa ancora carriera per anzianità. Bisogna tenere la posizione per anni, prima di avere spazio. È quello che è successo sinora, ed è quello che probabilmente continuerà a succedere ancora per anni, temo. Quando si scelgono dei giovani, si scelgono possibilmente i delfini di turno, non i più meritevoli. È anche un fatto culturale: gli italiani in politica preferiscono l’usato sicuro. Altrimenti non si spiegherebbe l’elezione a grande maggioranza di un segretario come Bersani (un esperto e navigato funzionario di partito), e i risultati limitati di Marino, il più innovativo dei tre concorrenti.

  2. Sandra Savaglio ha detto:

    Sulla stessa linea: in Calabria il candidato PD ha 70 anni ed e’ stato piu’ volte indagato. Non si puo’ proprio votare. E stato un bene che il PD abbia perso la Calabria, anche se avrei preferito vedere Callipo (IdV) vincitore.

  3. AlexG ha detto:

    Una nota sulla debacle in Campania (ma d’ esempio per tutte le altre piazzaforti espugnate)

    Il Centro-SX ha perso la Campania perchè in 15 anni dire che l’ ha governata male sarebbe fargli un bel complimento….

    Detto questo non credo che il centro-dx saprà fare tanto di meglio… anzi ci sono tutte le premesse per confermare il malgoverno imperante (ricordiamop come l’ “esimio” Bassolino sia stato difeso a spada tratta in modo BIPARTISAN sia da dx che da sx, almeno fino ad un giorno prima dell’ inizio della campagna elettorale) tuttavia per il principio dell’ alternanza era abbastanza chiaro che certe situazioni politiche non potevano durare oltre.

    Questo vale anche per le altre regioni ma per la Campania in modo particolare. In generale si puo’ dire che il centro-dx non vince tanto per meriti suoi ma per la forte debolezza e i demeriti del centro-sx. Tuttavia non c’e’ niente di cui stupirsi ne allarmarsi… fa parte della logica dell’ alternanza bipolare che tanto abbiam voluto. O comunque hanno voluto tutti i maggiori partiti sostenuti dagli Italiani.Inutile lamentarsi della bicicletta tanto voluta… eh. pedalare pedalare

  4. giulio ha detto:

    Beh mettiamola così, magari vi è più chiaro… Cari dirigenti del PD vi siamo grati per avercela messa tutta in questi 15 anni a creare un’alternativa a Berlusconi, ma non è stato possibile concretizzarla.
    Vi siamo grati per il vostro impegno per il contributo e la passione che ci avete messo ma si vede che qualcosa non è andata; d’altronde le uniche due volte in cui abbiamo vinto ci siamo poi autoimplosi.
    Quindi, grazie di tutto, ma adesso lasciate spazio ad altre persone.
    Ci sono tantissimi “giovani” nel PD pronti a lanciare la sfida, pronti a provarci.
    Vi prego, diamo loro una possibilità, vediamo cosa sono capaci di fare.

  5. Dario Marcheselli ha detto:

    Insomma, volendo fare in modo conciso il punto della situazione credo si possa concludere che….. nonostante i grandi servizi della BBC e quelli della stampa libera e democratica di tutto il mondo che denunciavano indignati la deriva totalitaria della neo-mussoliniana Repubblica delle Banane….qualcuno che se ne stava appollaiato alla frontiera “aspettando l’invasione di eserciti stranieri” che avrebbero dovuto riportare la democrazia nell’Italia neo-fascista, e’ stato brutalmente sodomizzato dalle verdi legioni partigiane del Generale Bossi, schierate a difesa del suolo patrio, e poi rispedito a calci in culo, piu’ rincoionito di prima, nel suo monolocale di Toronto dal quale continuera’ a blogo-scorreggiare, pontificante, per altri cinque lunghissimi anni. (Speriamo)
    Perche’, per non essere una sconfitta inutile, e’ necessario che la Sinistra si spurghi della zavorra che si porta addosso e la scarichi nel cesso. Meglio soli che male accompagnati.

  6. […] 31/03: trovo interessanti e allo stesso tempo sconcertanti le parole di Scalfarotto sull’Unità di oggi: perchè se di primo acchito sono piacevolmente sorpreso nel condividere […]

  7. Giri ha detto:

    Un buon modo per ripartire sarebbe accorgersi che:
    1) Abbiamo perso per demerito (vedi Campania), per fiacca (Piemonte) o per superficialità (Lazio)
    2) Non ha vinto il Berlusconi premier ma il comunicatore (non solo lo votano, ora parlano come lui, usano le sue parole)
    3) D’Alema non porta voti.
    4) Una alta astensione significa voti persi da noi.
    5) Non e’ il caso di perder tempo a discutere chi mandare via, ma concentrarsi su chi tirare dentro
    6) E’ il momento di dare la sveglia ai circoli.
    Ciao

    P.S. E comunque diciamolo BRAVO NICHI!

  8. sergio ha detto:

    Condivido molti dei commenti … però …

    Che fare ?

    Se posso, avanzerei una proposta: Marino, Alicata, Scalfarotto, Civati, Serracchiani, ecc. … mettetevi insieme (se non ci riuscite neppure voi … beh .. rimandiamo il tutto alle prossime generazioni!)e presentate una proposta di programma e di organizzazione al PD (altrimenti che ci state a fare ?), fatela conoscere (magari con un apposito sito nel quale vi riconosciate tutte/i), organizzate riunioni (e lì possono venir fuori iniziative concrete attuaboili nel territorio)in vari paesi e città, ecc.

    Gradirei sapere se questa proposta ha un senso o meno.

    Comunque vi ringrazio per quello che avete fatto finora

  9. Meursault ha detto:

    Parole, parole, parole.

    Le macerie del cattocomusismo palazzinaro all’amatraciana.

  10. roberta ha detto:

    sottoscrivo totalmente la preghiera di giulio rivolta ai grandi (nel senso di anziani…) di farsi da parte, ma anche quella di sergio rivolta ai meno grandi di farsi largo.
    fate il possibile per far capire alla gente che esistete.
    roberta

  11. […] poi ancora le riflessioni dei “nostri” Francesco Costa, Federico Russo e Ivan Scalfarotto, oltre ai commenti che trovate all’interno del nostro […]

  12. Anellidifum0 ha detto:

    Analisi assai condivisibile, Ivan. Aggiungerei solo un elemento importante: andare ad annusare gli amici di Cinquestelle, perché occorre capire che sono amici, anzitutto, e non “i responsabili della nostra sconfitta”. Come si fa ad annusarli? Cominciamo col leggere i loro blog. Poi passiamo ad analizzare i loro punti programmatici. Non limitiamoci a credere che Cinquestelle sia solo Beppe Grillo, o siano solo i suoi soprannomi dati all’intero panorama politico. Insomma: non prendi 90.000 voti in Piemonte solo perché chiami Napolitano “Morfeo”, ci siamo capiti?

  13. marco dalla gassa ha detto:

    caro Ivan ma hai letto la lettera dei 49 senatori della minoranza? http://www.unita.it/news/italia/96896/lettera_di_senatori_a_bersani_ora_bisogna_cambiare_passo
    non so se la condividi nel merito (c’è ignazio marino tra i firmatari), non è quello che conta per me, ma la prosa che è impressionante, il “racconto” (se hai letto il fondo di Calabresi oggi su La Stampa avrai capito): «L’imborghesimento ci tenta in continuazione e arriva persino a coinvolgerci in scellerate trasversalità ammantate di riformismo. I nostri valori fondanti rischiano di vacillare sotto i colpi della sfiducia e di un neorelativismo che intossica le nostre coscienze per condurci verso la più colpevole accidia»… sono sbigottito, senza parole, se è questa l’analisi e il modo per esprimerla…andiamo bene e dal 25% si arriverà presto al 20 e poi al 15. Serve un ricambio generazionale, un linguaggio chiaro che esprima concetti chiari e netti, serve un PD aperto alle OPA esterne, quelle di Vendola e della Bonino ad esempio, serve che la vecchia classe dirigente esca dalla segreteria nazionale (D’alema, Veltroni, Marini, Fassino, ecc…) e vada a fare cultura politica nelle fondazioni relative e nei loro blog, il loro apporto è molto più utile lì, dove possono studiare, magari andare all’estero ogni tanto, come Prodi. Nel sito del PD non c’è (o non si trova) un organigramma con le email personali della direzione, un forum, una chat, non si vede l’italia diversa… e mi fermo qui… buoni prossimi tre anni. marco

  14. pierluigi ha detto:

    ve lo ricordate moretti a piazza navona?

    http://www.youtube.com/watch?v=hsYRccl4bFI

    è ora di fare qualcosa

  15. danilo ha detto:

    mi trovo a scrivere qui per la prima volta.
    ho letto il tuo articolo di stamattina..condivido ed approvo in toto-
    forse occorre pensare che il centro moderato sia il luogo meno adatto per cercare voti
    forse occorre dire che la chiesa di Roma ha veramente fatto la sua agusta parte contro..

    forse occorre chiedere di prendere posizione contro una certa chiesa..
    e muoversi nella politica nazionale di conseguenza

    forse le primarie vanno estese ametodo continuo e imprescindibile

    forse coloro che hanno moooolta esperienza politica devono andare mooolto fuori dai piedi e lasciare il campo per dignità e per decoro..

    forse dobbiamo fare , dire, pensare ed agire come persone di sinistra con i valori della sinistra ben chiari e scolpiti

    e poi che solo ha un ombra di sospetto di illeciti penali e di possibili intrighi affaristico politici deve essere immediatamente cacciato via a calci in culo…con massima pubblicità della cosa

    evviva noi!!

  16. Dario Marcheselli ha detto:

    Bravo, Anelli difum0, si vede che l’aria di Toronto ti ha fatto male al cervello.
    Se, perche’ non sia una sconfitta inutile, tu suggerisci di andare a leggere i blogs dei Cinquestellini per capire il significato profondo della sodomizzazione leghista, allora vuol dire che tu di politica non capisci una min/chia e che il Canada e’ il paese dove devi restare perche’ nell’Italia del futuro non c’e’ posto per gli imbecilli come te.

    Perche’ non ti fai un partito per conto tuo: quello degli Italians in esilio; quelli che saltano dai Di Pietro, alle Bonino, ai Grillini, ai Cazzincul? Vedrai che 90 mila voti li prendi anche tu: poi mettili in frigorifero e ciucciateli quando arriva l’afa di Agosto. A quello servono.

  17. Zona Magenta ha detto:

    Guardandoci l’ombelico…

    Il PD ha perso. Diciamolo. Rompiamo il ghiaccio, togliamoci l’imbarazzo. Poi potremo anche argomentare sul differenziale di voto diminuito, sulla gloriosa vittoria a Lecco, ma non ne usciamo certo bene. Non tanto per il risultato in sé, quanto …

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