Corso di formazione politica per il centro-sinistra. Lezione n. 1.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
6 risposte a “Corso di formazione politica”
Lezione numero due
Lezione numero tre!
😉
Beh allora, a questo punto, anche se un pò vecchiotta eccovi la lezione numero quattro
🙂
Bè certo che in internet c’è un archivio fantastico…
Per quanto riguarda la lezione numero 1…
…vorrei dire che se Zapatero si fosse dedicato con altrettanta passione all’economia, adesso la Spagna non sarebbe nella situazione di collasso nella quale si trova. Anche i laburisti britannici hanno messo molta enfasi nell’avanzamento dei diritti civili e nella legislazione contro varie forme di discriminazione, pero’ oggi i poveri sono piu’ poveri, i ricchi sono piu’ ricchi, i bambini sono piu’ analfabeti di una decina d’anni fa e negli ospedali muoiono per la mancanza d’igiene 5000 persone all’anno. E non si sono neanche accorti che stavano sfasciando l’economia ammucchiando tanti di quei debiti che nella piu’ ottimistica delle ipotesi non potranno essere saldati prima del 2035.
Forse ambedue i paesi “socialisti” hanno invertito l’ordine delle priorita’. Ma e’ solo una mia opinione.
Pero’ e’ bello constatare che dopo mezzo secolo di Franchismo, nel campo dei diritti omosessuali la Spagna e’ riuscita a battere quasi tutti, con le eccezioni del Belgio, dell’Olanda e del Canada. Un traguardo di tutto rispetto che le fa certamente onore.
Dunque, se i miei calcoli sono esatti, al mondo ci sono ancora circa 195 paesi che, come l’Italia, conducono politiche fascistiche e discriminatorie per non avere introdotto lo stesso tipo di legislazione. Forse ci vuole pazienza. Dopotutto e’ di questi giorni la notizia di un altro grande traguardo nel riconoscimento di elementari diritti umani: la Riforma Sanitaria americana. In totale spregio delle piu’ elementari conquiste democratiche, infatti, la piu’ potente e piu’ ricca nazione del mondo discriminava in modo fascistico e razzistico la povera gente che non poteva pagarsi la “mutua”.
Per non parlare poi che solo un anno fa, dopo due secoli dalla promulgazione della piu’ democratica Costituzione del mondo, finalmente un uomo con la pelle abbronzata riusciva ad entrare alla Casa Bianca.
Ecco:
Per me la Storia si muove a piccoli passi e spesso in modo contradditorio. L’importante e’ che qualcuno rompa il ghiaccio. Forse un giorno anche in Arabia Saudita vedremo cortei nuziali al seguito di coppie omosessuali che si guardano teneramente negli occhi perche’ innamorate.
Per quanto riguarda la lezione numero 2…
…mi sembra presto per dimostrare con matematica certezza che la decisione della guerra in Irak fu un’immensa cazzata. Questo lo stabilira’ la Storia quando le bocce saranno ferme. Per il momento si puo’ solo dire che e’ stata una guerra pianificata e condotta nel modo piu’ imbecille che la Storia ricordi. Questo e’ sicuro. Ringraziamo quel repubblicano di Bush e quel socialista di Blair.
Per quanto riguarda la lezione numero 3…
…mi limito a dire che il discorso della Bonino rimbombava in modo particolarmente ossessivo di toni anti-fascisti; toni che ricordavano piu’ i tempi della Resistenza a Mussolini che quelli di una piu’ che legittima opposizione al governo Berlusconi.
Infine una piccola curiosita’ riguardo la figura di Allende commemorata nella lezione numero 4:
Il primo atto di politica estera del governo Allende fu il riconoscimento della Corea dl Nord. Ma erano altri tempi e Allende portava gli occhiali.
Sui sozzi ed ineficcenti ospedali inglesi sarei curioso di sapere se la Sanitá inglese era così splendida ed efficiente quando i conservatori sloggiarono nel 1997. Sicuramente c’è chi conosce la situazione meglio di me, ma io ho delle forti riserve.
Sui Diritti Civili spagnoli, all’estero la grancassa mediatica ha amplificato ed anche un pò distorto il messaggio. Sí Zapatero ha saputo crarsi un immagine, ma non che quando lui arrivò al potere il paese versava nelle attuali condizioni dell’Italia. Ricordiamo infatti che in Spagna già dagli anni ’90 le regioni si erano dotate di una valida legislazione sulle coppie di fatto, a partire dalla Catalogna (la prima) che era governata, udite, udite, dai regionalisti-conservatori di destra di Convergancia i Unió. Seguirono l’esempio altre regioni, tanto quelle governate dai socialisti del PSOE che dai conservatori del PP. Ecco il dico PP che teoricamente dovrebbe avere una visione della società meno inclusiva del PD.
Sulla Bonino, Marco dovrebbe esprimersi, ma mi sa che abbiamo la memoria corta, non ci si ricorda forse che arietta tirava il giorno dell’approvazione del cosidetto “decretino”? Che discrosi volevi fare in quelle circostanze? La retorica poi fa parte del discorso politica.
Parlando di retorica ossessiva volete analizzare i discorsi del lider máximo (Kim Il Silv) del “Parti de l’Amour qui gagne contre la Haine”? Se li paragoni, scusa ma non c’è storia. Su contenuti e spessore.
Su Allende, ecco infatti erano altri tempi ed è assolutamente necessario contestualizzare. Snocciolare la storiella della Corea del Nord così, non ha molto senso. Forse non ci si ricorda in che circostanze fu fatto quel discorso. Ed in che mondo si viveva. Non era il mondo del 2010.