Dato che di buone notizie ce n’è poche, quando succede qualcosa di buono conviene celebrare la cosa adeguatamente. Qualche giorno fa il Senato ha approvato – udite udite: all’unanimità! – un emendamento al DDL “Gelmini” con il quale si introduce il principio della “peer review” (la valutazione tra pari) per l’assegnazione dei fondi per la ricerca. In pratica a decidere chi merita i fondi saranno gli stessi studiosi, con una partecipazione almeno per un terzo di ricercatori stranieri, con buona pace delle baronie e dei nepotismi. E’ così che si fa in tutto il mondo e così si comincerà a fare anche in Italia. Nota finale, di cui non c’è forse nemmeno bisogno: l’autore dell’emendamento è Ignazio Marino.
3 risposte a “Riconoscete la mano?”
Mah. Se il problema dell’assegnazione dei fondi pubblici della ricerca fosse un problema di legislazione, l’emendamento sarebbe inutile, visto che gia` adesso i fondi dei principali programmi finanziati dal MIUR (cito ad es. i PRIN ed i FIRB) sono assegnati con un criterio (formale) di peer review, come chiunque lavori nel settore (e anche Marino) dovrebbe sapere. Che in tutto il mondo ci si affidi, invece, ad esperti stranieri, e` una inesattezza (per non dire di peggio). Mi dispiace, ma mi sembra semplicemente demagogia a buon mercato (come l’unanimita` del voto lascia, del resto, sospettare).
L’emendamento Marino è piaciuto naturalmente molto anche a me.
OT: Ora che Enrico Letta ha comunicato alla stampa la nuova linea politica di alleanze del PD (con Cuffaro, Casini e Fini, senza IDV) e la cosa non è stata nemmeno discussa in un congresso del PD ma data direttamente alla stampa, vorrei sapere se i mariniani pensano di seguire Letta nell’alleanza con Fini e Casini, oppure se pensate sia ora di entrare in un’altra forza politica, da IDV a SeL o al PS. Mi ci fai un post su? Non credo sia una cosina da poco. Ne ha parlato Civati e ne parlo anche io: http://anellidifum0.wordpress.com/2010/08/04/enrico-letta-rompere-con-idv-e-allearsi-con-udc-e-fini/
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