Ignazio Marino sulle vicende siciliane: “Appoggiare la nuova giunta di Raffaele Lombardo è un grave errore politico. Il Pd siciliano non deve dimenticare che sta dando il suo appoggio a una maggioranza che era e rimane di centro-destra”. Non potrei essere più d’accordo.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
3 risposte a “L’errore siciliano”
Caro Ivan,
io sono d’accordo con te e con Marino, ma sono curioso di sapere anche cosa ne pensano i vari Crocetta, Borsellino, etc. insomma tutte quelle persone che oltre ad essere grandissime personalità del nostro partito sono anche dei simboli.
Quando ho letto dell’appoggio del PD a Lombardo sono rabbrividito: che abbia appoggiato Berlusconi è grave, ma i sospetti di vicinanza alla mafia sono ancora più gravi.
Eppure ho letto i commenti di tanti nostri militanti che, credo in buona fede, difendono questa scelta perchè secondo loro è l’unica maniera di allontanare il berlusconismo dall’isola.
Puoi darci più info su come si è svolto il dibattito nel nostro partito, soprattutto per quanto riguarda le persone sopra citate?
le strategie del pd siciliano sono veramente imperscrutabili, o forse, semplicemente, sbagliate. allearsi con Lombardo per allontanare il berlusconismo è, a scelta: 1) una cazzata; 2) una scusa; 3) come se un pollo, per non andare con la volpe, scegliesse il gatto. non ho dubbi che Borsellino, Crocetta e altri prenderanno le distanze dalla scelta del partito. solo non mi pare che sia abbastanza.
Totalmente d’accordo con Marino. Ivan, il PD da’ veramente l’impressione di non avere ne’ una strategia e il ruolo sta diventanto sempre meno chiaro. Se poi si comincia a dare “una mano” ad uno dei politici piu’ clientelari e ancient regime che ci sono in Italia, allora la confusione e’ al massimo. E nessuno venga a parlarmi di una situazione “particolare” come quella siciliana. O del classico “pragmatismo” e “il meno peggio”. Questo argomento e’ stravecchio e strausato, time to move on! Inoltre, e’ una pia illusione pensare che i cittadini non si accorgano di queste “piccole deviazioni”. Si accorgono – eccome! – e la perdita di credibilita’ (partito che dice di volere il nuovo e poi si allea con il peggio del vecchio!) e di una chiara direzione potrebbe essere difficile da recuperare. Ivan, tu vivi la realta’ del PD “dall’interno”. Quindi, potresti spiegarmi come la leadership del tuo partito definisce la strategia? E come analizza la realta’ che li circonda? E quanto tengono conto del “sentiment” dei cittadini? Visto da qui, sembra che vivano in un mondo parallelo, ma ammetto che non vivo in Italia e non faccio politica, quindi il mio giudizio potrebbe essere del tutto deviato e distorto. Cordialmente