Quando lo scorso inverno un concorrente del Grande Fratello ha bestemmiato in diretta è stato cacciato con ignominia dal programma televisivo. Tutto uno sproloquiare sulla sensibilità degli spettatori e sulla sacralità della religione e sui valori spirituali degli italiani. Pura e bassissima ipocrisia. Lo si vede bene dal comportamento del padrone stesso del programma televisivo, della casa di produzione che lo confeziona e della rete che lo trasmette.
Cerca nel blog
Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
4 risposte a “La doppia morale di Canale 5”
Il signor B e i suoi adepti non sono nuovi a questi episodi di bispensiero di eco orwelliano.
Quando una persona di scarsissimo valore si trova davanti un avversario che di valore ne ha da vendere (moralmente ed intellettualmente parlando) non trova di meglio da fare che prendere in giro l’avversario per l’aspetto esteriore e ricorrere al turpiloquio (compresa la bestemmia)
Certo, è un atteggiamento da “asilo mariuccia” e non da adulto, ma non credo che un tale individuo aabia raggiunto un minimo di maturità cerebrale ed emotiva.
e di mons. Fisichella.
Son d’accordo con tiziana. Un compagno dice che tanto accanimento del Scilvio nei confronti della Bindi è dovuto al fatto che in fondo la teme. Perché lei rappresenta tutto il contrario di ciò che piace a lui ed ha pure successo.