BERLUSCONI: GAY; SCALFAROTTO (PD), PREMIER PATETICO RAZZISTA
POL S0A QBXB BERLUSCONI: GAY; SCALFAROTTO (PD), PREMIER PATETICO RAZZISTA (ANSA) – ROMA, 2 NOV – «Con la sua scellerata affermazione il presidente del consiglio ha dimostrato per l’ennesima volta di essere semplicemente un patetico razzista, inadeguato a guidare una qualsiasi democrazia moderna. In Iran o in Libia il premier troverebbe molti politici d’accordo con lui. Il mondo occidentale al quale Berlusconi ama paragonarsi, invece, gli riderà dietro una volta di più». È il commento di Ivan Scalfarotto, vicepresidente del PD, alla dichiarazione del premier Berlusconi secondo cui sarebbe «meglio essere appassionati di belle ragazze che gay». «L’atteggiamento machista e maschilista del premier – aggiunge Scalfarotto – offende non soltanto le persone omosessuali e quelle a loro legate, ma anche le donne, considerate al pari di begli oggetti a sua disposizione». «Con questo genere di affermazioni il presidente del consiglio scredita e danneggia l’Italia davanti alla comunità internazionale, isolandola. Berlusconi vada a godersi la vecchiaia in Libia col suo amico Gheddafi, tra viagra, bunga-bunga e battute omofobe. Oppure in Iran, dove i gay vengono impiccati. Ma si tolga di mezzo una volta per tutte», conclude Scalfarotto.(ANSA). PAG 02-NOV-10 15:01 NNN
FINE DISPACCIO
CASO RUBY: SCALFAROTTO (PD), BERLUSCONI VADA DAL SUO AMICO GHEDDAFI
CASO RUBY: SCALFAROTTO (PD), BERLUSCONI VADA DAL SUO AMICO GHEDDAFI = INADEGUATO A GUIDARE DEMOCRAZIA MODERNA Roma, 2 nov. (Adnkronos) – «Con la sua scellerata affermazione il presidente del Consiglio ha dimostrato per l’ennesima volta di essere semplicemente un patetico razzista, inadeguato a guidare una qualsiasi democrazia moderna. In Iran o in Libia il premier troverebbe molti politici d’accordo con lui. Il mondo occidentale al quale Berlusconi ama paragonarsi, invece, gli riderà dietro una volta di più». È quanto afferma Ivan Scalfarotto, vicepresidente dell’assemblea del Pd. «L’atteggiamento machista e maschilista del premier -aggiunge Scalfarotto- offende non soltanto le persone omosessuali e quelle a loro legate, ma anche le donne, considerate al pari di begli oggetti a sua disposizione». «Con questo genere di affermazioni -conclude l’esponente Pd- il presidente del consiglio scredita e danneggia l’Italia davanti alla comunità internazionale, isolandola. Berlusconi vada a godersi la vecchiaia in Libia col suo amico Gheddafi, tra viagra, bunga bunga e battute omofobe. Oppure in Iran, dove i gay vengono impiccati. Ma si tolga di mezzo una volta per tutte». (Pol/Col/Adnkronos) 02-NOV-10 14:46 NNN
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6 risposte a “Patetico e razzista”
Stavolta non siamo proprio d’accordo, Ivan. Berlusconi non è adatto a governare l’Italia perché piduista, con legami mai chiariti con la criminalità organizzata e per aver sdoganato gruppi sovversivi di estrema destra. Perché sotto il suo governo le emergenze sono state gestite con misure-spot prive di reale efficacia, la corruzione ha dilagato, il sistema di divisione dei poteri ha vacillato, l’amministrazione della giustizia è stata ostacolata.
Che Berlusconi dichiari, come molti italiani pensano, che sia meglio essere puttanieri che gay, non mi sembra una colpa molto grave (… rispetto alle altre, qui mica stiamo parlando di uno statista!). Mi sembrano molto più colpevoli i gay che scelgono di vivere sotto il burka del silenzio.
Cali il sipario sulle nevrosi sessuali di questo vecchio mal vissuto, che, come disse la moglie, è solo uno che “non sta bene”:
E io invece non concordo con Lorenzo. Scusa, non ti rendi conto che se il presidente del consiglio fa un’uscita del genere rappresenta un esempio? E in che deriva morale mostruosa il suo esempio abbia calato l’Italia da quando ha deciso di salvarsi il deretano “bevendo l’amaro calice”? No, mi spiace, non è tempo per il benaltrismo: questa fa parte a pieno titolo delle tante cose che non gli si possono perdonare, comprese quelle che hai ricordato tu stesso.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/11/02/news/vendola_risponde_a_berlusconi_il_teatro_della_virilit_il_tempo_delle_barezelle_finito-8672698/
Stefano, il punto è che, se dovessi scegliere una sua colpa per cui non è adatto a governare, sarebbero i suoi legami con la P2, non le sue battutacce da caserma. Non sto dicendo che non sia grave, ma non lo è in un personaggio così negativo per il paese.
E poi, chi lo ha detto che il presidente del consiglio sia un esempio? Esemplare solo per la sua colossale inadeguatezza a governare.
A proposito dell’impiccagione dei ragazzi gay Iraniani, stabiliamo un ordine e facciamo chiarezza su tutti i paesi arabi del mondo nei quali l’omosessualità è ampiamente praticata da tutti (prima del matrimonio) ma non riconosciuta oppure rifiutata. La mia esperienza di agente di viaggi mi ha permesso di “toccare con mano” (nel vero senso della parola) e verificare che in tutti i paesi arabi l’omosessualità e praticata da tutti i ragazzi e gli uomini che non possono ovviamente avere rapporti con le donne prima del matrimonio. L’arabo dice che “…il rapporto con la donna serve a procreare, ma quello con l’uomo ti procura l’estasi…” in questa frase è concentrata tutta la filosofia maschilista ipocrita e degradante nei confronti delle donne, che sono viste come semplici fattrici. Gli uomini sposati hanno tutti amanti maschi molto giovani, con i quali si intrattengono abitualmente per soddisfare il proprio “augello”. L’Iran è un paese in cui questa contraddizione è più forte, il presidente Mahmoud Ahmadinejad sostiene che nel suo paese l’omosessualità non esiste, e come ritenere che nell’atmosfera non esiste l’ossigeno. Lui che è nato nel 56 dovrebbe ricordare che Tehran all’epoca di Mohammad Reza Pahlavi era considerata la mecca gay per antonomasia, un luogo simbolo per tutti i gay del mondo, un luogo liberale pieno di cultura e voglia di vivere pienamente la propria sessualità con una concentrazione di uomini e donne bellissimi. Cerchiamo piuttosto di combattere sino in fondo per distruggere la mentalità ipocrita e assassina di questi pazzoidi visionari, perché l’intolleranza si sta allargando come una mefitica macchia di petrolio e potrebbe contaminare anche paesi molto vicini al nostro. r|t 15nov10
Lorenzo, ma perché scegliere una delle ragioni? Ci sono svariate ragioni, tutte validissime, e questa vale le altre e bene si fa a parlarne. Secondo poi, non stai tenendo conto di quanto importante sia questo tema in fatto di diritti civili: quanto ti pare distante la condotta del premier e la sua inaccettabile apologia dal poter dire “fra omosessuali, donne non allineate o esteticamente poco gratificanti e gente che considera sfigata, il presidente del consiglio discrimina il 60% dei cittadini del suo paese”? Credimi, per il benaltrismo ci sono passato anch’io. Anch’io a suo tempo ritenevo che a parlare delle storie di letto di Berlusconi si sprecasse fiato, visto che c’erano cose più importanti. E invece, discutendo con le vere parti in causa – donne e gay – mi sono reso conto di che grossi paraocchi avessi e quanto questo non sia un argomento da poter liquidare come irrilevante; farlo significa mettersi dalla stessa parte di Berlusconi e discriminare quel famoso sessanta per cento di cui sopra.
Quanto all’essere un esempio, non lo rappresenta per te o per me. Ma prendi i votanti dell’asse PDL/Lega, levane (a essere generosi) una modesta parte, aggiungici (che qui tocca essere realisti) una non modesta parte degli elettori che hanno votato per altri partiti, e non penso di essere pessimista se ti dico che rappresenta un esempio positivo per un italiano su due.