Ho partecipato stamattina a una trasmissione su Radio24. Tema: il papa e il preservativo, con me Marco Politi (un grande vaticanista, i suoi articoli sono assolutamente appassionanti) e un missionario. Sono partito carico di buone intenzioni, pensando di riconoscere l’assoluta novità dell’apertura papale sul condom. Invece la trasmissione si è orientata su questa tesi: i papi dicono delle cose, ma poi i cattolici (sacerdoti e laici) ne fanno sempre un’altra di buon senso. Morale: che sarà mai se il Vaticano da anni si scaglia contro il preservativo poi la gente fa un po’ quel che le impone la realtà, in fondo se non ci fossero loro a perpetuare i buoni sani valori di una volta dove andremmo a finire. Come se le parole del papa (dei papi) non arrivassero direttamente alla gente con i loro effetti devastanti, e come se le parole del papa (dei papi) non influenzassero la nostra politica facendo del nostro paese il paese più arretrato d’Europa in tema di diritti. Allora ho messo via le mie buone intenzioni e l’ho detto.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
2 risposte a “Le parole del papa”
la giusta risposta è che ci devono sciogliere questi dubbi: A)se il Papa dice cose che poi il suo gregge non segue perchè le dice? B) se il gregge non segue i buoni vecchi valori cattolici dettati del suo Papa perchè continua a ritenersi cattolico e non protestante? C)se tutta sta manfrina è solo lo specchio del vecchio “predicar bene e razzolare male” perchè non sputtanare Papa e gregge? Solo Lucarelli potrà gettare luce su questi misteri…
detta dal papa ha certamente un suo peso.