13 Dicembre 2010

Senato italiano, fiore padano

Appunti, Democrazia

Guardo il dibattito sulla fiducia al Senato e noto con enorme stupore che la vicepresidente leghista Rosi Mauro sta presiedendo la Camera Alta con un enorme fiore verde attaccato sul suo vestito. Non si tratta di una scelta casuale, quel fiore verde è un simbolo di partito, come lo sono le cravatte e i fazzolettini variamente esposti dai colleghi di partito uomini della Senatrice Mauro. Continuo a pensare che solo nella Germania nazista e nell’Italia fascista gli esponenti dei partiti di governo si presentavano in uniforme o, se in abiti civili, esponendo pubblicamente i simboli dei propri partiti sugli abiti civili. Che questo accada nel Senato della Repubblica, e sul suo scranno più alto, nel silenzio generale a me pare una cosa molto grave.

11 risposte a “Senato italiano, fiore padano”

  1. Zanna Bianca ha detto:

    Si può condividere.
    Anche se guardando la sostanza, trovo molto più scandaloso che un uomo come Fini stasera continuerà a presiedere la Camera dei Deputati, specie dopo l’intervista rilasciata all’Annunziata ieri pomeriggio.
    Oddio, si sarebbe dovuto dimettere da un pò, ma ora sta decisamente esagerando.
    Sta abusando del suo ruolo tenendo due piedi in una scarpa.
    Certo quel posto porta male, dopo la brutta fine fatta da Fuastino Bertinotti, che però ha vestito la terza carica dello stato con impeccabile autorevolezza ed equidistanza.

  2. Ludovica ha detto:

    Zanna Bianca ha perfettamente ragione.

    Ma questo e’ un momento in cui i post-comunisti e i post-fascisti vanno magnificamente daccordo.

    E se cade il Berlusca avremo addirittura un governo di post-fascisti e di post-comunisti uniti nella lotta e nella salvezza della Patria:
    i post-fascisti cantando “Giovinezza”, facendo eco al Bersani-che-sale-sui-tetti e si rivolge ai “giovani”, all’Italia di domani, l’Italia del Futuro e della Liberta’.

    I post-comunisti cantando “Bella Ciao”, perche’ e’ sempre “Resistenza Anti-Fascista”, anche quando la fai con i delfini di Almirante.

    Si dice che il mondo ride del Berlusconi. (Ma sono balle!)
    Aspettate a leggere i titoloni dei giornali “progressisti” internazionali:

    “Fascisti e comunisti al governo in Italia: Berlusconi esce di scena!”

    Forse il sogno berlusconiano di un grande centro-destra non e’ riuscito. C’e’ ancora il Centro Democristiano che vuole dire la sua. E ci sono gli ex-fascisti che volgiono fare i Futuristi.
    Ma il “centro-Sinistra” e’ messo peggio se per far sentire la sua voce deve andare a braccetto con gli ex-fascisti.

    O NO?

  3. Zanna Bianca ha detto:

    Fini meriterebbe un extra capitolo di “In nessun paese”.
    Anzi ora che ci penso in un paese è già avvenuto un comportamento simile: era il 1992 ed a Mosca lo speaker del parlamento Ruslan Khasbulatov cominciò a emettere decreti per conto suo assieme al vecepresidente Rutzkoi.
    Sappiamo tutti come andò a finire …

  4. Ludovica ha detto:

    @ Zanna Bianca:

    Interessante. Puoi essere piu’ dettagliato? Puoi ricostruire per me quel periodo politico della Russia del 1992? A grosse linee, s’intende.

    Grazie.

  5. Zanna Bianca ha detto:

    Cara Ludovica,
    non sono uno storico, quindi ti rimanderei a qualche cronaca su internet tipo wikipedia.
    La sintesi è che quando troppe persone fanno un uso privato delle istituzioni, alla fine qualcuno si fa male.
    Comunque il clima pesante di Roma di questi ultimi minuti mi sembra emblematico sulla piega che può prendere la situazione.
    Ora ci vogliono elezioni immediate!

  6. Ludovica ha detto:

    Il clima di Roma non e’ emblematico di niente.

    Sono studenti fuori corso e “no-global” che vogliono scimmiottare gli studenti inglesi che per un pelo facevano fuori il Principe Carlo e Consorte. Quella di Roma e di altre citta’ italiane e’ pura anglo-filia e franco-filia da provincialotti casinisti all’italiana.
    Se gli studenti italiani che protestano fossero piu’ informati, meno ignoranti e la smettessero di copiare le cazzate che vengono dal Regno Unito, il paese piu’ disastrato d’Europa grazie al tredicennio socialista di modello “mortadelliano”, saprebbero che in Inghilterra i governi non cadono perche’ gli studenti asini invocano “free education for the masses”. Quella “roba” la urlava Mario Capanna & Co. quasi mezzo secolo fa: E’ politica che puzza di naftalina
    E non cadono certo in Italia per la riforma Gelmini. O perche’ Berlusconi ottiene una maggioranza risicata.

    No, non credo che Casini non accettera’ la proposta di Bossi e Berlusconi di finire la legislatura sostenendo il governo nei punti chiave delle Riforme e del controllo delle Finanze.
    Altrimenti, dopo Fini e Di Pietro, anche lui chiudera’ per sempre con la politica.

    Solo il fatto che il PD si trovi Di Pietro e Fini come compagni di viaggio dovrebbe indurlo a sostenere questo governo, riorganizzarsi, crearsi un programma, diventare opposizione costruttiva, arrivare a fine legislatura e presentarsi alle prossime elezioni con le carte in regola per proporre qualcosa agli elettori. Senza fascisti e analfabeti dipietristi tra e balle.

    Questo e’ il mio saggio consiglio a Bersani e Scalpha: sostenete il Berluska e preparatevi a rimpiazzarlo: avete due anni di tempo.

  7. Zanna Bianca ha detto:

    Che quello che stia succedendo a Roma sia frutti di quattro buffoni figli di famiglie agiate che vogliono vivere per 20 minuti il fascino della rivoluzione per poi raccontarla ad altri 4 sfigati, è fuori di dubbio.
    Così come non si tratta certo del popolo che si sta ribellando; quello si tira su le maniche e sta a lavorare facendo gli straordinari per arrivare dignitosamente a fine mese; lo stesso popolo che poi alla fine vota Lega, perchè la sente più vicina alle sue esigenze.
    Tutto ciò premesso, credo che la situazione di Roma sia sintomatica del clima da hooligan della poilitica italiana,a mio avviso molto pericoloso. Sia chiaro però che si tratta di un disordine organizzato ad arte per stendere la solita cortina fumogena su quelli che sono i problemi reali di un paese ingessato: debito pubblico, pensioni, poca mobilità del mercato del lavoro, nepotismo ecc ecc.
    E la dimostrazione è che gli studenti in piazza manifestano assieme ai professori: il diavolo e l’acqua santa. Ma ci rendiamo conto?!?

  8. Ludovica ha detto:

    Condivido, Zanna Bianca.

    Tra l’altro stasera la BBC ha intervistato un burino de Roma con il volto coperto che credendo di essere il Papa annunciava Urbi et Orbi che “gli atudenti” vogliono Berlusconi fuori dal Parlamento.

    “We Want Berlusconi Out of The Parliament” –
    diceva credendosi Che Guevara e con un accento da mozzarellaro laziale che fa finta di fare l’Universita’. Uno come Di Pietro, per intenderci. q

  9. Ludovica ha detto:

    ….Uno come Di Pietro, per intenderci: quello studente che fece 18 esami di Giurisprudenza in undici mesi. Forse Di Pietro si tirava di coca a quei tempi.

    Ecco: lo studente burino intervistato per strada dalla BBC e che ce l’ha anche con la riforma Gelmini pensa che con un paio di sassate e qualche auto rovesciata si possano cambiare i governi democraticamente eletti.

    Questo tipo (e i tipi come lui) invece di fare carriera come guardiano di bufale da mozzarella vuole fare il rivoluzionario alla Pancho Villa.
    Lasciamo che si diverta a fare il cretino. La mamma dei cretini e’ sempre incinta.

  10. Zanna Bianca ha detto:

    Cara Ludovica, purtroppo in Italia la disonestà intellettuale dell’intelighentia di sinistra è tale che tra pochi anni quel burino te lo ritroverai o in parlamento o a fare il business man energetico (come Chicco testa per intenderci) o a presentare qualche programma in RAI con uno stipendio stellare.
    Il problema è che è proprio questa disonestà intellettuale allontana sempre più la gente da un qualsiasi partito si definisca “di sinistra”.

  11. […] detto solo pochi giorni fa che Rosi Mauro e il suo vistoso fiore verde facevano a cazzotti con la poltrona più alta di Palazzo Madama. Ora tutti hanno potuto vedere, e […]