L’ultimo profilo dedicato dalla BBC al nostro premier, prima del voto di ieri.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
4 risposte a “La BBC su Berlusconi”
[…] This post was mentioned on Twitter by Francesca Mannarella, Wil Nonleggerlo. Wil Nonleggerlo said: La BBC su Berlusconi http://j.mp/e2HGNa via @AddToAny […]
…vivo a Manchester e mi vergogno…da una filippina mi sono sentito dire Italia??? brutto posto tutti corrotti!!!
Ricorda alla tua amica filippina che se suo figlio vorrà studiare all’università a Manchester, da quest’anno dovrà pagare il 150% in più di tasse (CENTOCINQUANTA)!
IL berlusca è un bandito, ma chi vive in inghilterra è l’ultimo che può venire a darci lezioni vista la macelleria sociale che è stata messa in atto in quel paese.
Ed è una macelleria provocata dalla necessità di colmare il buco immenso creato per salvare un sistema bancario il cui collasso a fine 2008 avrebbe messo KO tutta la nazione, non dimentichiamolo.
KO del sistema bancario il cui collasso era ampliamente previsto e prevedibile fina dagli anni del blairismo.
Rispondi così alla tua amica la prox volta, senza paura di mostrarti un berluconiano, ..sono semplicemente fatti.
Zanna Bianca ha ragione:
Dal pulpito britannico (e dalla BBC che ingaggia corrispondenti dall’Italia che s’inzuppano il cervello nelle scemenze di Repubblichella 2000 e del Fatto Quotidiano) non ci deve venire nessuna predica.
Alla filippina un po’ scema che si e’ dimenticata da che paese viene, il nostro Mauro da Manchester dovrebbe rispondere che gli Inglesi, pur di cancellare la catastrofe economica e sociale creata dai Socialisti della Terza Via, cioe’ il Nuovo Socialismo di Tony Blair e di Gordon Brown, darebbero via l’ano e rimpiazzarebbero subito i 13 anni di merda nei quali hanno guazzato credendo alla propaganda (spin) di tipo goebbelsiano-nazista che gli veniva ammannita ogni sera dalla BBC e dagli altri canali “progressisti” televisivi di ispirazione “socialista”, con un bel Ventennio Berlusconiano.
Quelli che s’informano, e sono pochi (e non sono gli Italians del Severgnini, quell'”autorevole” giornalista/scrittore che parla sempre dell’Italia come “paese di merda” e quando si tratta dell’Inghilterra nasconde la testa sotto la sabbia e fa lo struzzo) sanno benissimo che l’Italia berlusconiana ha retto assai meglio degli Inglesi alla crisi internazionale. I grandi statisti inglesi, invece, che l’Economist definisce “fit”, in contrapposizione al Berlusconi, definito “un-fit”, hanno portato l’Inghilterra alla bancarotta.
E in questi giorni le proteste esplodono, gli scioperi selvaggi non si contano e Londra e’ messa a ferro e fuoco una settimana si e una no.
Vero Scalpha?
Solo la paura di dover fare spaventosi sacrifici e l’ansia di salvare il clientelare posto di lavoro nell’impiego pubblico ottenuto dai Nuovi Socialisti che, come la camorra a Napoli, sanno solo creare parassitismo occupazionale, ha impedito che gli Inglesi votassero in massa per l’alternativa conservatrice.
Paura, opportunismo, parassitismo e vigliaccheria. Ecco cos’ha impedito la cancellazione del New Labour dalla mappa politica britannica.
Sapevo che Scalpha avrebbe fatto un post con questo video della BBC.
Un video trasmesso, bisogna dirlo, quando tutto il mondo dell’informazione “progressista” britannico perde ore di programmazione e tonnellate d’inchiostro per far vedere al suo popolo che in Grecia, in America, in Francia, in Spagna, in Irlanda stanno facendo la fame (o quasi), e l’Italia, come al solito, e’ devastata dalla solita Mafia e dalla solita corruzione berlusconiana. E il Berluska fa affaracci con Putin e con Gheddafy.
Mal comune, mezzo gaudio.
Ma che bella informazione, quella inglese!
Gli Inglesi sono nella merda, non riescono nemmeno a organizzarsi quando arriva l’inverno, nevica e glielo dicono con un anticipo di settimane (vero, Mauro di Manchester?);
hanno 3 milioni di giovani disoccupati; decine di migliaia di pazienti muoiono nei loro ospedali perche’ non sanno nemmeno pulire la merda dai letti e dalle corsie e nessuno, neanche i medici, si lava le mani; le universita’, ormai, sono solo per i ricchi (grazie al populismo demagogico socialista che voleva tutti laureati in qualcosa che non serve a un cacchio, mentre il paese si gonfia di elettricisti, idraulici, carpentieri, muratori, tecnici, impiegati di banca, trasportatori, autisti, meccanici, disegnatori.., etcetera d’importazione est-europea. E perfino il personale di pulizia e’ tutto straniero, mentre milioni di immigrati della vecchia generazione, non ancora integrati e senza la minima conoscenza della lingua inglese, riscuotono assegni di disoccupazione e assistenza;
i mutui per la prima casa sono inaccessibili: una casa con i muri di cartone compensato nelle periferie devastate dall’alcol e dalla droga costa come minimo mezzo miliardo di vecchie lire italiane.
E per finire in bellezza, caro Mauro da Manchester, le statistiche EuroStat descrivono l’Inghilterra come il paese piu’ violento d’Europa, con piu’ stupri, furti, rapine, risse e omicidi di ogni altro paese europeo;
alcol e droga hanno raggiunto livelli epidemici ed endemici;
E stanno perfino sorgendo gruppi anarchici asiatici islamici chiamati “The Anarchists of Whitechapel” che organizzano espropri proletari nei supermarkets.
Ma che bella integrazione!!!!
Ma che Bel Paese ‘sta Inghilterra degli Italians!
La Sinistra esterofila, in particolare quella anglofila, farebbe bene ad offrirci qualche altro esempio da imitare.
Ma non puo’: ce ne sono pochi in giro: meglio leccarsi le proprie rogne senza scomodare gli altro (e specialmente gli Inglesi).
Capito, Mauro da Manchester e domestica filippina?
Capito Scalpha?