Voglio riportare l’intervento di Ignazio Marino dopo l’intervista di Bersani, ieri. Non tanto per riaprire il problema (tra l’altro Bersani puntualizza la questione qui), ma perché mi pare Marino rappresenti benissimo una linea che a me sembra essere forse sottorappresentata all’interno del partito ma molto presente nella base, e per capire cosa intendo basta leggere i commenti che sono stati inseriti sul sito del partito.
Il punto è che quelli che pensano che il PD dovrebbe innanzi tutto dire orgogliosamente delle cose sensate per il futuro di questo paese sono tantissimi. Sono quelli che prima ancora di parlare delle alleanze vorrebbero però sentire dai miei tre o quattro colleghi che frequentano in via esclusiva Ballarò – perché purtroppo alla fine questo conta – delle cose precise e memorizzabili sul futuro di questo paese. Quelli che vorrebbero avere in punta di dita le quattro o cinque battaglie che caratterizzano la politica del Partito democratico.
Dare del cretino a chi la pensa così indica con nettezza quale sia l’atteggiamento anche mentale di una parte del nostro gruppo dirigente storico (verrebbe quasi da dire “archeologico”), per cui evidentemente dev’essere furbissimo (pane e volpe a colazione) fare un’alleanza con Lombardo in Sicilia e proporre agli elettori democratici di andare a governare con la Binetti.
6 risposte a “Pane e volpe”
Secondo me la contraddizione indicata da Bersani è ineludibile. Si può sintetizzare così “è arrivato il tempo, oppure no, di pensare a qualcosa tipo “CLN”?
Avendo chiaro che, con molta probabilità, la situzione si riproporrà se si andasse alle elezioni ed il risultato fosse difforme fra Camera e Senato.
Che si farà allora? Ci sarà ancora spazio per la sinistra?
Ben detto Ivan! Prima i programmi certo, ma certe alleanze non sarebbero necessarie se il grande partito degli astensionisti tornasse a credere in noi: OGGI, se ritrovassimo coraggio e coerenza, SAREMMO TANTISSIMI. Perchè il segretario non fa un bel sondaggio: i circoli, le assemblee servono anche per decidere insieme (e non solo per eleggere, anzi ratificare, candidati unici).
p.s.: “il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico” (art. 1 c.2 del nostro Statuto)
[…] appunto…a colazione, ci ricorda Scalfarotto…proprio Pane e Volpe. LikeSe ti piace questo post, clicca per […]
I vertici del PD predicano l’alleanza con l’UDC da quando Fassino era segretario dei DS, vedere la rete per credere. NOn è certo una sorpresa, insomma. Nel momento in cui il PD dovesse entrare nel terzo polo e lasciare a terra IDV e SeL, tu e i mariniani cosa farete?
[…] This post was mentioned on Twitter by Ivan Scalfarotto, Juri Fontana. Juri Fontana said: L'è propria acsè…. "Pane e volpe" – http://www.ivanscalfarotto.it/2010/12/18/pane-e-volpe/ http://ff.im/vuV3U […]
la cosa più fastidiosa è che l’alleanza con i terzi e i quarti poli si fanno senza chiederlo prima a noi elettori del pd, che prontamente risponderemmo: ma bersani, ma ci faccia il piacere!!! che ci chiamiamo partito democratico a fare se poi decidono sempre gli stessi e sempre da soli?
non c’è niente di peggio che sentirsi presi in giro dalle stesse persone che ti dovrebbero rappresentare, o tutelare ed io di essere “tutelato” da Casini o dalla Binetti, mi sono sinceramente rotto il c………..
spero sinceramente che tutto questo non si faccia!