Sono partito o arrivato a Domodedovo tantissime volte. Meno che a Sheremetovo, dove operano Alitalia e Aeroflot, ma sono transitato da Domodedovo ogni volta che il lavoro mi portava in Kazakhstan (e dove mi succedevano cose incredibili tipo questa). Sheremetovo è un aeroporto vecchio, ancora fermo alle Olimpiadi del 1980; Domodedovo è scalo più moderno e confortevole ed ero sempre molto più contento quando potevo partire da lì. Ogni volta che esplode una bomba a Mosca e vedo le immagini del macello in televisione, a parte la preoccupazione che non vi siano coinvolti amici e colleghi, ho questa sensazione terribile di vedere posti che mi sono familiari e nei quali sono stato così spesso sconvolti dal sangue e dalla morte. Difficile non immedesimarsi. Difficile non pensare a chi ieri uscendo di casa avrà detto tra sé e sé “meglio Domodedovo che Sheremetovo”, come ho fatto tante volte anch’io, e magari non è più tornato a casa.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.