L’International Herald Tribune di oggi sulla corsa al vertice della Banca Centrale Europea: “But even if he seems to have all the right qualifications, Mr Draghi has a problem. He is Italian”.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
5 risposte a “Draghi ha un problema”
Nauseabondamente razzisti!
Diciamo però anche che hai un po’ decontestualizzato l’affermazione. 😀 Il quotidiano afferma che Draghi “sembra avere tutte le giuste qualità”, tuttavia “ha un problema. È italiano. Vitor Constancio, il vicepresidente, è portoghese. Secondo la logica dell’Unione europea, se il vicepresidente viene dall’Europa del sud, il presidente deve essere del nord”. Inoltre anche “gli stereotipi nazionali giocano un ruolo. Una diffusa percezione persiste in Germania: che le persone dei paesi nordici appaiono prudenti e responsabili, mentre quelle dei paesi che affacciano sul Mediterraneo non possono gestire il denaro”.
Se è vero quanto scrive Matteo, chiedo a Scalpha “Cui prodest questo post?”
Gli articoli dell’ IHT e del NYT, in realtà, si concentrano, piuttosto che sulla provenienza geografica, su questioni politiche e sugli stereotipi (ed è su quello che si polemizza). Dicono, infatti: “National stereotypes also play a role. A widespread perception persists in Germany that people from northern countries are prudent and responsible, while people from Mediterranean countries cannot handle money. “Mama Mia,” the populist German newspaper Bild wrote next to a picture of Mr. Draghi. The headline: “Please, not this Italian!” ”
E, sulla questione della provenienza geografica, sia chiaro che la scelta “l’uno del nord, l’altro del sud” non è una regola scritta, ma una regola tacita (senza nulla togliere al valore che queste regole tacite hanno, soprattutto in sede comunitaria).
Il punto della questione, però, è che l’anno scorso, proprio di questi tempi, si sceglieva proprio il vicepresidente della BCE. Al tempo già circolava, in vista di quest’anno, il nome di Draghi come presidente della stessa BCE. Avrebbero potuto scegliere un vicepresidente “del nord”, se Draghi già lo scorso anno era considerato così “skilled” da meritarsi il posto di presidente. Ma hanno scelto Constancio, portoghese, pur sapendo che tale scelta avrebbe poi potuto creare problemi per la eventuale candidatura di Draghi, quest’anno. Non l’hanno fatto. E stiamo sempre là, quindi: “he is Italian”.
Il problema di Draghi è che appunto proviene da un paese del sud europa. Il problema è quella regola tacita menzionata (equilibrio nortd-sud). Il problema è lo stereotipo degli europei meridionali bontemponi e ciarlatani. Il problema di Draghi infine è che dietro ha un governo di un paese i cui conti son tutt’altro che perfetti e che alla fine neanche si sa se e come l’appoggerà. Quindi sì uno degli handicap suoi è quello là “he is italian”.