12 Marzo 2011

Nucleare: fermiamo la corsa

Appunti, Comunicati stampa

Dopo la tragedia che ha colpito in queste ore il Giappone, ho pensato che fosse necessario dare una svegliata al Governo Italiano sui suoi fantasiosi progetti nucleari.

GIAPPONE: SCALFAROTTO (PD), TRAGEDIA FERMI CORSA GOVERNO VERSO NUCLEARE =
Roma, 12 mar. (Adnkronos) – ‘Le immagini del terremoto giapponese sono scioccanti e le notizie sul rischio atomico che in queste ore interessa la regione sono allarmanti. Invito il nostro governo a meditare e a fermare questa scellerata corsa verso il nucleare’. Il vicepresidente del Pd, Ivan Scalfarotto, commentando il terremoto in Giappone lancia un chiaro richiamo al governo italiano: ‘Il nostro Paese ha un tasso di rischio sismico molto elevato e un’altrettanto elevata vulnerabilita’ per la fragilita’ infrastrutturale del patrimonio edilizio, industriale e dei servizi, la costruzione di impianti nucleari in queste condizioni e’ una corsa al suicidio’.

‘Non possiamo mettere a rischio la vita dei nostri cittadini per una presa di posizione -conclude Scalfarotto – dobbiamo rivedere tutto il piano energetico e puntare decisamente verso le rinnovabili per scongiurare conseguenze che potrebbero essere devastanti’.

9 risposte a “Nucleare: fermiamo la corsa”

  1. Zanna Bianca ha detto:

    Vabbè che è uno sport nazionale, ma una volta per tutta bisogna dire con chiarezza che energie rinnovabii ed energia nucleare non possono essere messe minimamente a confronto.
    Le fonti rinnovabili sono un patrimonio da sfruttare ma nei limiti della loro ridotta utilità: una casa in campagna risparmia con un impianto di pannelli solari, ma già una piccola industria non è in grado di essere autonoma con un sistema ad energia rinnovabile.
    Per ricavare la stessa energia prodotta da un impianto nucleare, si dovrebbe riempire tutta la Puglia per l’80% del suo territorio di pannelli solari; cosa ovviamente impossibile.
    Quindi teniamo conto che il mancato utilizzo dell’energia nucleare sarà l’ennesimo atto di egoismo contro le giovani generazioni, a cui regaleremo un futuro al lume di candela.
    Non vogliamo l’energia nucleare?!? Diciamolo a chiare lettere che è pericolsa ed abbiamo paura, ma una volta per tutte, basta a diffondere la leggenda che basterebbero le rinnovabili a soddisfare la sete di energia necessaria al nostro stile di vita occidentale.

  2. Giuseppe Lojacono ha detto:

    Condivido il commento di Zanna Bianca in toto.

    Quello che fa sorridere e’ che la Sinistra accusa la Destra di manipolare il cervellino delle “massaie di Voghera” con la storiella che “i Comunisti mangiano i bambini”, ma poi si rivoge alle stesse massaie per raccogliere voti seminando il terrore dell’energia nucleare.
    La Sinistra, da decenni, sta tenendo indietro l’Italia nel programma energetico diffondendo la balla che con il “nucleare salta tutto per aria e moriamo tutti carbonizzati per un raggio di migliaia di kilometri”.

    Per fortuna, contrariamente a come pensa di loro la Sinistra, le “massaie di Voghera” sono piu’ intelligenti dell’intera dirigenza del PD e non abboccano piu’.
    Per il bene dell’Italia tutta.

  3. Giuseppe Lojacono ha detto:

    P.S.

    Leggo ora, con sbigottimento, che durante la manifestazione di ieri a Milano contro…non ho capito bene cosa…ah si, contro Berlusconi, qualcuno, dal palco, credendosi Martin Luther King, ha fatto uno di quei sermoni che passeranno alla storia per aver portato al “nemico” un altro milione di voti.

    “Io sogno, sogno di accorgermi che gli arabi sono arrivati qui e Bossi è scappato in Svizzera assieme a tutti i leghisti…” – ha confessato ai suoi manipoli un fascistello di sinistra di nome Dario Fo.

    Le massaie di Voghera di “arabi” ne vedono gia’ abbastanza e faranno sapere al PD, con il voto, che certi sogni e’ meglio che rimangano….sogni.

  4. Zanna Bianca ha detto:

    Non posso credere abbia detto una cosa del genere!
    Facile a dire così dal suo attico di Porta Romana.
    Se il partito non si deciderà a prendere le distanze da affermazioni deliranti di personaggi che dovrebbero pensare a fare solo ciò che sanno fare bene (e cioè il teatro), si perderanno più di un milione di voti.

  5. Zanna Bianca ha detto:

    M scuso con Scalpha per il mio off topic, ma era un commento ad un commento o.t.

  6. claudio ha detto:

    “Quindi teniamo conto che il mancato utilizzo dell’energia nucleare sarà l’ennesimo atto di egoismo contro le giovani generazioni, a cui regaleremo un futuro al lume di candela.”
    Zanna sei sempre di quest’avviso? in tutta Europa si fa giustamente marcia indietro sul nuclare. anche i sostenitori europei dell’atomo poi dicono OK centrali in zone sismicamente sicure ma non di certo in Italia (cito ex ministro francese in dibattito con Daniel Cohn-Bendit l’altra sera). la disgrazia di Fukushima sta mostrando al mondo quanto produrre energia con l’atomo sia terribilmente pericoloso perché anche nelle mani dei Giapponesi (noti per scrupolo, sicurezza, alta tecnologia…). un risk assesment che se tutto va bene produci una valanga di energia (costo non basso comunque) ma con una concomitanza di eventi sfigati i possibili danni sono immensi, inimmaginabili. Bisogna razionalizzare il consumo energetico, investire in rinnovabili piu’ efficienti e propagarne l’uso. no choice. saluti e speriamo bene per i nostri amici giapponesi.

  7. Zanna Bianca ha detto:

    Ciao Claudio, il mio intervento non è pro o contro; il mio punto è un altro: abbiamo costruito una società che si basa sul consumo estremo di energia e che sfortunatamente il nostro paese non è in grado di produrre.
    Quindi decidiamo una volta per sempre di fare un passo indietro tutti, xchè con i consumi attuali procapite del primo mondo, senza energia nucleare la benzina arriverà a 8/9 euri al litro ….lo sa bene chi si interessa di commodities.
    E non saranno certo i pannelli solari o 4 pale eoliche ad aiutarci; come detto nel primo commento, le fonti alternative sono utili al singolo, ma assolutamente non in grado di essere concorrenti con il nucleare o il petrolio od il carbon fossile.
    Quindi rinunciamo pure al nucleare, basta che sia ben chiaro che lasceremo ai nostri figli infrastrutture belle ma avide di energia che non saranno in grado di produrre e quindi inutili.
    A noi piace fare i we con Ryanair nelle capitali europee a 20 Euri a biglietto; se non si mette mano ad un serio piano energetico i nostri figli ed i nostri nipoti oltre a dover lavorare sino a 80 anni per pagare le pensioni dei finti nonnetti oggi 60enni, torneranno a passare i fine settimana alla pineta del paese con i timballi delle mamme, maledicendo i loro padri e nonni che li hanno ridotti sul lastrico.
    E’ bello fare gli ecologisti così a pancia piena e satolla; uguale uguale a finti nonnetti che sono andati in pensione a 58 anni sulla base di contributi mai versati e che poi vanno in piazza a protestare a favore dei “”gggiovani”.
    Li mo…tacci loro ….scusate la caduta di stile, ma quando ce vò, ce vò.

  8. Giuseppe Lojacono ha detto:

    Zanna Bianca e’ un signore che dice cose intelligenti.
    Io mi trovo sempre daccordo con quello che dice Zanna Bianca.

    Zanna Bianca dice cose piene di buon senso: esattamente il contrario delle scemenze conformistiche di sinistra che si leggono in soffocante abbondanza in questo blog.

    A dirla con franchezza estrema a me sembra che tutte le battaglie di sinistra siano battaglie o reazionarie o di retroguardia.

    L’ossessione paranoide anti-berlusconiana porta la Sinistra ad imboccare sempre direzioni che si contrappongono per partito preso alle decisioni della Destra di maggioranza.
    Cosi facendo si combatte la Destra, ma non si fanno gli interessi della nazione.
    Il nucleare e’ nell’interesse della nazione. Senza se e senza ma.

    L’Italia fara’ le centrali nucleari dove gli esperti lo riterranno piu’ opportuno e con le proteste della gente che non le vuole lo Stato ha solo una cosa da fare: ascoltarle e fare opera di convinzione e persuasione accettando tutti i suggerimenti di carattere scientifico che la comunita’ degli esperti internazionali sara’ capace di fornire.
    Poi pero’ si chiude il discorso e si decide per la soluzione migliore; quindi si costruiscono le centrali e si smette di rompere le balle con questo argomento tedioso di cui 999 Italiani su 1000, me compreso, non capiscono una mastodontica minchia.

  9. claudio ha detto:

    Zanna, condivido:
    “abbiamo costruito una società che si basa sul consumo estremo di energia”
    -> primo passo cambiare modello economico, incoraggiare prodotti, servizi, tecnologie a basso consumo energetico (da abitazioni piu’ isolate a macchine che invece di fare 200km/h e da 0 a 100 in 2 secondi assicurino perfomance in linea con effettivo utilizzo, cito 2 cose)
    “non saranno certo i pannelli solari o 4 pale eoliche ad aiutarci;”
    -> nessun serio sostenitore delle rinnovabili sostiene che di sole rinnovabili si vive oggi. diversificazione delle tecnologie e delle fonti (geotermia, solare, eolico, idrico, biomassa, biogas…) e loro sviluppo come alternativa totale sul lungo termine.

    “Quindi rinunciamo pure al nucleare, basta che sia ben chiaro che lasceremo ai nostri figli infrastrutture belle ma avide di energia che non saranno in grado di produrre e quindi inutili.”
    Anche se si decide di uscire dal nucleare non é ovviamente dall’oggi al domani come vogliono far credere certi politici. Abbiamo ancora anni di fronte a noi per progettare e realizzare le alternative energetiche per sopperire all’uscita dal nucleare.
    Sono pure io un frequent flyer su Ryanair e non vedo nessun problema tra 5-10 anni a fare i tragitti in treno quando i prezzi saranno invertiti (questione di mercato).
    “E’ bello fare gli ecologisti così a pancia piena e satolla;”
    -> non credo sia neanche piu’ una questione di essere ecologisti o meno, solo realismo. Al di la del dibattito energetico e del nucelare si/no tra 5-10-20 anni sono convinto che la situazione di benessere in cui noi Europei e americani viviamo, ben al di sopra delle nostre reali possibilità, sarà difficile da confermare se non ci sarà una rivoluzione del nostro sistema economico, e qui intendo modelli di “crescita zero”, “sviluppo sostenibilie”.
    Prevedo già che mi becchero’ del New communist per questo… saluti