Il vicepresidente del CNR (che vuol dire: Consiglio Nazionale delle Ricerche), Roberto De Mattei, sostiene che i terremoti siano un castigo divino. Anzi, per la precisione, «una voce terribile ma paterna della bontà di Dio».
Se non avessi a questo punto la scientifica certezza di essere colpito da una divina saetta, mi verrebbe da chiedergli da quale ricerca tra quelle che il CNR finanzia ha tratto questa imponente, rivoluzionaria evidenza.
13 risposte a “Fulminato da una saetta”
Il problema, Ivan, è che ti risponderebbe tronfio e certo delle sue certezze, aggiungendo un ottimo motivo per l’assenza della saetta.
Ma questo si sarà laureato al Cepu…Leggendo la sua intervista mi sembra che faccia degna comunella con i vescovi Lefevbriani che sostengono che la Shoah non c’è stata…Sepolcri imbiancati ecco cosa sono.
Il problema è anche un altro: che a causa dei tagli degli ultimi 10 anni, il CNR non finanzia nessuna ricerca. Paga gli stipendi e, quando va bene, mette i propri ricercatori in condizione di cercarsi i fondi. Purtroppo oltre a pagare gli stipendi ai ricercatori, li paga anche al CdA…
C’e’ veramente poco da commentare, io sono rimasto letteralmente a bocca aperta.
La vita e la morte non sono riconducibili alle determinazioni della scienza. Questa è un’evidenza molto più scientifica del vostro ridacchiare alle spalle di De Mattei. Nessuno chiede di venire al mondo, tutti camminano verso l’eternità e ad ognuno tocca prepararsi a questa certezza. De Mattei cerca di interpretare con la fede i segni che nota nella suo cammino, in questo tempo
Bravo Luca!
Il tuo e’ ragionamento con le palle.
Lasciali ridacchiare i presuntuosi!
Sempre i “migliori”, loro!
E anche i piu’ intelligenti e colti della massa bovina e pecorona: Loro sanno tutto e hanno capito gia’ tutto.
E se ti azzardi ad avanzare un dubbio sei un cretino: un cretino di destra.
Meno male che….
Allora, cominciamo dalla fine. Che nessuno chieda di venire al mondo è una verità fin qui indiscussa. Che tutti noi si marci verso l’eternità diventa un momento più soggettivo. C’è chi ci crede, e chi non ci crede. I primi non hanno una ragione per crederci, i secondi non ci credono, per lo stesso motivo. “De Mattei cerca di interpretare con la fede i segni che nota nella suo cammino, in questo tempo”. Possibile che il vicepresidente del CNR non abbia mai sentito parlare della Faglia di S. Andrea, e delle altre che le somigliano, e ne scambi gli effetti per “una voce terribile ma paterna della bontà di Dio”?
Qui non si discute le fede, che non può essere discussa. Qui si tratta di cercare il paradiso ad altezze raggiungibili via satellite e l’inferno nelle miniere sotterranee. Non ci credono più nemmeno i papi.Un terremoto è un terremoto. Che c’entra dio che ci vuole dimostrare tutto il suo amore? Un tantino sadico, per giunta.
Dio non c’entra un cavolo, ma se uno vuol farcelo entrare perche’ soggiogato dall’immensita’ dell’imponderabile e perplesso davanti all’infinitezza dei suoi limiti umani dev’essere libero di farlo senza correre il rischio di essere ridicolizzato da coloro che non solo non sanno dare risposte ultra-terrene, ma provando a dare risposte miserabilmente terrene agli umani bisogni hanno fatto immense, statosferiche, galattiche e apocalittiche figure di *****.
Mariangela, non sono d’accordo. E’ giusto ridicolizzare De Mattei così come ridicolizziamo (e talvolta incarceriamo) fattucchiere, guaritori e maghi. Anche questi ultimi danno risposte ultra-terrene a chi rimane perplesso di fronte ai limiti umani…
…fattucchiere, guaritori e maghi non danno risposte ultra-terrene: vendono sogni e speranze e si fanno pagare caro.
De Mattei si limita ad esprimere una emozione: e cosi facendo soffre in modo divino la sua infinita’ umanita’.
Se non si arriva a capire questo allora non si e’ uomini, ma bruti che seguono la chimica del cervello e soffocano le palpitazioni del cuore.
Esseri intelligenti, ma monchi.
Mariangela forse hai ragione. Non siamo poi così intelligenti. Io per esempio apprezzo come parli, mi piace come dici le cose, ma poi mi chiedo: cavravolutodì? “se uno vuol farcelo entrare perche’ soggiogato dall’immensita’ dell’imponderabile e perplesso davanti all’infinitezza dei suoi limiti umani . . . . . ” . Che belle parole! Musica per le orecchie. Machevvordì? Un terremoto resta sempre un terremoto, e di quello c’è poco da ridere, salvo far parte di una certa protezione civile. Chi lo scambia per la voce di un dio burbero benefico, nemmeno fa ridere: fa piangere.
L’esimio de Mattei si è espresso pure sul “vizio” dell’omosessualità, ovviamente sempre utilizzando il trucchetto della citazione (non lo dico, ma lo cito…)
Il video è su YouTube.
De Mattei è perfettamente in linea con l’ortodossia cristiana il cui dio è vendicativo e spietato (basta leggere qualche passo a caso della bibbia) … come al solito di fronte alle tragedie umane sto dio ci fa più bella figura se non esiste