Per Pasqua voglio regalarvi questo video. E’ una canzone che si chiama “Don’t stop believing”, ed è tratto da una serie televisiva di enorme successo che si chiama “Glee”. Non è per la canzone in sé, però, che ho pensato di farvi questo regalo. E’ perché mi sono imbattuto in questo video in un bar ieri sera qui a Londra, a poche ore dalle dichiarazioni idiote del ministro Giovanardi. E nel guardarlo pensavo a quanto sono più svegli di noi gli americani, che per provare a cementare la loro complicata società mettono a disposizione il loro straordinario talento per l’intrattenimento e lo spettacolo e costruiscono sopra una canzone di effetto immediato lo spaccato di una società perfetta. Una società dove un ragazzo in carrozzina balla perfettamente integrato in una coreografia in mezzo ai suoi coetanei, una società dove tutte le razze umane sono allegramente e armonicamente mescolate e dove le ragazze sono bellissime nei loro castigatissimi vestiti di tutte le taglie, ivi compresa la XL. Lo so benissimo poi che Fox è una rete di destra e che l’America è piena di contraddizioni e che questo zuccheroso volemosi bene non esiste nella realtà. Ma chi gestisce la comunicazione capisce bene la potenza di fuoco che emette, e il messaggio che viene trasmesso sarà pure stucchevolmente politically correct ma è utile a tenere insieme un paese che dal punto di vista etnico è talmente frammentato da essere una potenziale polveriera. Tutto il contrario di quello che fa questo governo fascistoide con i suoi stoltissimi esponenti, gente che lancia anatemi, magari in nome del cristianesimo, non facendo altro che aggiungere benzina sul fuoco di una società fondamentalmente razzista e omofoba come la nostra.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
11 risposte a “Una canzone per Pasqua”
Dare dello stolto a personaggi come Giovanardi o DeMattei è molto riduttivo. Quando avrò trovato la parola giusta sarà mio vero piacere informarti. Tanto cominciamo con “…i nuovi Pietro l’Eremita”…e magari gli va bene che i leghisti possano dire di sparare sui migranti…o il premier che va con le minorenni o che degrada le sue segretarie con battute demenziali.
Caro Ivan,siamo ridotti veramente male se dobbiamo consolarci con Glee.Non lo dico come una critica, ma come un’amara considerazione. Del resto, se il PD ha delgato a Rosy Bindi i diritti civili,se Bersani cerca, peraltro del tutto ignorato, il “dialogo” con la Lega e con Casini, che altro ci resta?
Glee (e le pubblicita’ dell’Ikea) sono meglio del governo Italiano.
Non capisco se sei serio o se e’ umorismo nero.
Se la scelta in Italia e’ tra questi due e’ venuto il momento per molti di noi di cambiare cittadinanza (e per te di mollare il PD)
L’America dal punto di vista etnico e’ frammentatissima, ma non e’ affatto una potenziale polveriera.
Non ha certo bisogno di “Glee” per tenersi insieme: basta, e avanza, l’etica protestante (capitalistica) che e’ stata sposata da milioni di migranti che l’etica protestante non sanno neanche cosa sia, ma capiscono che in America, terra dell’Individuo e del Capitale, si sta assai meglio che altrove: sotto i “Comunisti”, per esempio, sotto i “Fascisti” (quelli veri) o sotto i regimi ispirati ad Allah e il suo Profeta.
All’orizzonte, intanto, si affaccia un’altra grande nazione capitalistica e individualistica che si ispira a Confucio e ad Adam Smith; e Carlo Marx lo ha chiuso nel cesso. Per sempre!
(La Sinistra post-comunista italiana dovrebbe cercare di apparire meno ridicola quando parla di Giustizia, Liberta’, Uguaglianza e Democrazia e chiama “Fascisti” tutti coloro che con il Capitale di Marx e la sue applicazioni, a quel tempo, fecero assai giustamente un abbondante uso igienico).
E mi permetto anche di difendere la “nostra” societa’ italiana che non e’ certamente piu’ razzista e piu’ omofoba di quella americana e di quella britannica dove il “Movimento GLBT” sembra (sulla carta!) marciare speditissimo.
Cosi spedito che un occhio “interessato e influenzabile” come quello di Scalpha non riesce piu’ a vedere tutte le altre schifezze che caratterizzano quelle societa’.
Frenare i flussi incontrollati di migranti non e’ essere fondamentalmente razzisti.
Sostenere che due uomini e due donne possono formare una “coppia”, ma non possono chiamarsi “famiglia”, non e’ essere fondamentalmente omofobi.
Chi pensa cosi, in Italia, non e’ ne’ razzista ne’ omofobo e chi li chiama cosi dovrebbe vergognarsi di queste grossolane semplificazioni.
Soprattutto se rimane incantato dai messaggi di “Glee”.
P.S.
Visto che 50 milioni di Americani sono obesi e l’obesita’ e’ una brutta malattia, celebrarla come una caratteristica della Razza Umana (come si fa, giustamente, con il colore della pelle) sventolandola a milioni di telespettatori con taglie XXXL e’ un errore: finito lo spettacolo, quasi di riflesso, milioni di Americani entrano nei MacDonald’s e si avvelenano con un “fatty burgher” al colesterolo.
Insomma: la “ciccia” viene televisivamente fatta passare per una cosa bella e normale che accomuna gli uomini (e le donne) in un mondo felice perche’ pieno di “diversita’”.
Ma l’obesita’ non e’ diversita’ e non va rappresentata come caratteristica “naturale”.
A meno che non si voglia essere anche “obesamente corretti”.
Scusa Gianluca, e perché mai due uomini o due donne che stanno insieme magari da trent’anni e che si assistono nel bene e nel male, e che condividono da numerosi decenni gioie, amarezze e preoccupazioni, per te non omofobo fodamentale, perché non potrebbero chiamarsi “famiglia”? Per l’art. 29 della Costituzione? Che dice che la famiglia è fondata sul matrimonio? Ma non vi si parla di un uomo e di una donna. Si parla solo di matrimonio, fondamento della famiglia. E allora lasciamo che si sposino queste due donne e questi due uomini, e potranno fregiarsi del titolo di famiglia! Tu non sei fondamentamentalmente omofobo. Naturalmente sarai quindi favorevole alla adozione di un bambino da parte di una coppia (coppia, non famiglia!) omo. Vero? Scommetto che hai un amico gay, che è un vero signore, e che ti sta molto simpatico. Quindi non sei omofobo.
Mi ricodi tanto quei fascisti che, quando iniziano a parlare, esordiscono: io non mi occupo di politica e sono contrario al fascismo. Certo è che, se Mussolini non avesse emanato le leggi razziali, se non avesse fatto la guerra per imitare Hitler, se, se, se, . . . – L’omofobo, il razzista (io non sono razzista, è lui che è negro), il fascista, è difficile si dichiarino tali. E’ la evuluzione del discorso che li manifesta incontrevertibilmente.
La Costituzione non parla di un uomo e di una donna perche’, a quei tempi, dava per sottinteso che un matrimonio avvenisse tra un uomo e una donna.
(Sono sicuro che Togliatti, Pajetta e Amendola, su questo punto, erano perfettamente in sintonia con quei bigottoni catto-tradizionalisti e filo-americani come De Gasperi, Fanfani e Moro.)
Anche i fascistoni della Repubblica di Salo’, su questo punto, erano d’accordo con i Comunisti Staliniani che li avevano sconfitti con il marginale e quasi superfluo aiuto del Capitale americano. W la Resistenza!
I tempi cambiano e oggi l’omosessualita’ e’ considerata, giustamente, una normalita’.
(Pero’ quando te la sbattono in faccia in modo provocatorio e allusivo come fanno durante le sfilate del “Gay Pride”, alla gente che della sessualita’ degli altri – omo od etero che sia – non gliene frega una cartuccia, girano un po’ le palle).
Una volta era scandaloso che le donne mostrassero le gambe (perfino le caviglie); oggi e’ normalissimo che le donne mostrino le gambe, il culo, le tette e la pancia.
Gli uomini apprezzano e fischiano approvazione davanti a tanta esibizione epidermica; le donne (brutte, vecchie e laide) crepano d’invidia per non poterlo piu’ fare.
Allora, indispettite, marciano con la sciarpa bianca (come fece quell’altro che disse “Non ci sto!”) per nascondere le rughe sul collo; e vestono pantaloni per nascondere vene varicose, smagliature, cuscinetti adiposi e culetti flosci.
Le giovani puttanelle d’oggi giorno non hanno questi problemini e se ne avvantaggiano per fare carriera alla televisione. Che sgualdrine!
– “Certo che il mondo d’oggi fa davvero schifo: dove andremo a finire di questo passo!
Non c’e’ piu’ moralita’!” –
Una volta una ragazza si fumava le canne durante le okkupazioni dell’Universita’ e faceva sesso assai promiscuo con tutti quelli che glielo chiedevano: cosa non si faceva per un compagno di lotta!
– “Vuoi fare una scopata? Eccotela: mi sacrifico per la causa rivoluzionaria: dopotutto la verginita’, il sesso legato al matrimonio, la moralita’ sessuale sono “istituzioni borghesi” e vanno combattute distribuendo abbondanti dosi di fica al popolo affamato…” –
Il tempo passa, purtroppo, e la carne fresca avanza e fa concorrenza. Ma c’e’ una differenza:
– “Oggi lo si fa per i soldi e per la celebrita’ (che schifo!): ai nostri tempi il sesso serviva a fare la Revolution: Vuoi mettere?” –
E cosi la Sinistra che andava daccordo con Moro, Andreotti e Fanfani sul concetto di Famiglia come unione etero-sessuale, non solo abbraccia l’idea rivoluzionaria che ogni coppia possa chiamarsi famiglia, ma, nello stesso tempo, contrariamente ai cattolici bigotti che seguono l’evoluzione dei tempi, si mette a fare crociate puritanico-savonarolistico-moralistiche contro l’uso delle gambe, del culo e delle tette nella lotta per l’emancipazione femminile: una lotta femminile che, mezzo secolo fa, si era appropriata del proprio utero e aveva cominciato a farne quello che voleva.
Viva la Liberta’!
(Beh, dipende: se fai l’amore per non fare la guerra, va bene; se fai l’amore per non fare la fame sei una puttana berlusconiana.)
E cosi, per i rivoluzionari di sinistra contemporanei, le donne belle e intelligenti sono diventate prostitute d’alto bordo che dispensano lavoretti di bocca per fare carriere politiche e professionali.
Le donne belle e ignoranti sono puttanelle da discoteca che s’infilano nei Palazzi del Potere per entare nel giro dei nuovi ricchi, sposarsi un giocatore di football e lasciarsi alle spalle la vita miserabile di borgata di periferia.
Eh si: Se vogliamo una vera democrazia dobbiamo emarginare “il bello” e lasciare spazio “al brutto”. Dopotutto, l’umanita’ nuda fa generalmente schifo ed e’ la maggioranza: piu’ democratico di cosi, si muore!
E’ dal 1994 che il mondo gira storto: se va avanti cosi non riusciremo piu’ a raddrizzarlo. Neanche con l’aiuto di Glee.
O tempora! O mores!
Perche’ non si organizza un referendum per chiedere al popolo bue (italiano, europeo, mondiale) di cambiare la Costituzione che definisce la famiglia nel modo che sappiamo e ne cambi la definizione stabilendo che ogni coppia costituisce una famiglia?
Io che sono fondamentalmente un omofobo fascista razzista voterei per mantenere la definizione vigente.
Sarebbe bello vedere se il Resto del Mondo scoprisse di essere fondamentalmente omofobo fascista e razzista come lo sono io.
Insomma: il fascismo lo cacci dalla porta e ti rienra dalla finestra: aveva ragione Mao-Tze-Tung: rivoluzione culturale perenne: appena ci si imborghesisce un po’ e si ricomincia a fascistizzarsi, giu’ una bella manganellata con olio di ricino per recuperare i giovanili istinti rivoluzionari sventolando un bel libretto rosso.
Il disco e’ sempre quello:
Si finisce sempre con la storia del Fascismo, del Razzismo, del Discriminazionismo.
Ma quand’e’ che a Sinistra capiranno che se hai idee diverse non necessariamente devi essere un lurido fascista?
Ma, in fondo, a ripensarci, perche’ dovrei preoccuparmi di combattere contro questo pregiudizio di sinistra?
Grazie alla Sinistra il processo di islamizzazione europeo marcia a pieno ritmo.
Ci penseranno “loro” a stabilire cos’e’ una coppia e cos’e’ una famiglia.
E quando vedremo “quelle coppie” impiccate lungo i lampioni delle strade qualcuno a Sinistra capira’ che il Fascismo e il Razzismo sono diversi da come se li erano immaginati.
Mamma mia! Povero te! Ma dove vivi? Ma dove vai? Ti sei riletto il tuo testo, dopo che hai finito di scriverlo? Provo tanta tristezza per quello che dici.Che pena.
Giuro che me lo aspettavo:
Se non sei un fascista, per un progressista di sinistra, sei un povero scemo. Sei cosi scemo che susciti tristezza e compassione quasi cristiana.
Arrivera’ presto il giorno che sull’Unita’ leggeremo:
“Dio, perdona loro perche’ non sanno quello che fanno e (dicono)”.
Stiamo assistendo, a Sinistra, da una parte ad un revival bigotto dell’uso della fica in perfetta sintonia con la tradizione cristiana (per le povere ragazze italiane traviate dal berlusconismo), dall’altra ad uno slancio progressista verso il matrimonio omosessuale e l’adozione dei figli per le coppie gay.
Da un lato si auspica un recupero della morale sessuale femminile degenerata e decaduta dal cattivo esempio maschilista- gerontocratico-patriarcale che viene dall'”Alto”: Palazzo Grazioli e Mediaset.
Dal “Basso” si spinge per attribuire ad ogni genere di accoppiamento il crisma dell’unione familiare; magari anche con la benedizione papale.
Si, lo so: In Inghilterra ci sono i preti e le pretesse gay che celebrano matrimoni cristiani fra omosessuali con la benedizione delle autorita’ ecclesiastiche.
Si, lo so: In Spagna Zapatero si e’ dato un gran daffare nella stessa direzione trascurando perfino l’economia e creando 4 milioni di disoccupati;
Si, lo so: In tutto il Resto del Mondo, ad eccezione di 6 miliardi di persone, si viaggia spediti nella stessa direzione.
Indietro resta solo l’Italia fascista, sessista, razzista: la vergogna dell’umanita’: l’Italia asina che vota Bossi e Berlusconi.
Che tristezza! Che pena!
Eppure fino al 1994 tutto filava a gonfie vele e non c’erano i problemi che ci sono oggi…..
Mi dispiace, Omar Supio, ma non posso fare altro che lasciarti affogare nel tuo bigotto conformismo di sinistra.
Amen.
Ed è proprio quel bigotto conformismo di sinistra che identifica come “fascista” chiunque la pensa diversamente, a far scappare gli elettori che tradizionalmente dovrebbero essere proprio di sinistra.
Una prova? In Francia il 36% del voto operaio è a favore di LePen!
Si tratta di quella moltitudine silenziosa di gente “normale” che non ne può più delle brodaglie riscaldate e conformiste della gauche caviar che pontifica dagli attici della Ville Lumiere.
Che è successo Scalfarotto?
Ti stai dando anche tu alla censura dei post non allineati?
C’era un intervento di Corelli successivo al mio del 29.4.2011 alle 14.23, che ora non vedo più.
A che gioco stai giocando?????????????????