Mancano una decina di giorni a Changes, e stiamo tutti lavorando alacremente.
Stiamo facendo tutto nella più assoluta economia. Abbiamo per esempio chiesto a tutti i relatori di venire a spese proprie e di pagarsi vitto e pernottamento (grazie!). Alcuni amici che mi seguono da tempo si sono tassati personalmente e vorrei ringraziarli uno ad uno: Barbara Melotti, Alberto Torricelli, Alessandro Bocchetti, Valter Gallo, Carlo Traina, Lorenzo Onorati.
Nonostante tutto questo, però, ci saranno delle spese da affrontare. Sono perfettamente consapevole del fatto che la politica in Italia si fa di solito con i soldi dei contribuenti e che culturalmente da noi non c’è la consapevolezza, al contrario di quanto avviene nel mondo anglosassone, che uno dei modi più efficaci per sostenere le idee in cui si crede è finanziare quei politici che si battono per le medesime. E tuttavia vi chiedo ugualmente una mano, anche piccola, per rendere “Changes” finanziariamente sostenibile.
Qui trovate tutti i riferimenti per mandarci il vostro contributo. Per quanto piccolo, sarà gradito in dimensioni multiple e ci consentirà di realizzare un momento collettivo e corale che apparterrà soltanto a chi l’ha voluto e fatto. Con due importanti conseguenze: da un lato non avrà proprietari se non i suoi partecipanti e sostenitori, dall’altro non sarà addebitato in qualche modo alla collettività inconsapevole.
Anche questo, io credo, è il cambiamento.