L’idea di Passigli di tornare al proporzionale è talmente sciagurata che per scongiurarla meriterebbe un enorme rito voodoo da svolgersi tra Bolzano e Lampedusa. La verità, secondo me, è che nel 2006, appena arrivati al governo, avremmo dovuto fare una piccola e semplice leggina di un articolo che dicesse grosso modo: “La legge elettorale cosiddetta Porcellum è abolita. Rivive la legge elettorale precedente, cosiddetta Mattarellum”. Non lo facemmo, come molte altre cose, pazienza. Ora se si vuole evitare di andare di nuovo a votare con questa enorme schifezza, una delle varie di cui si fregia la coscienza politica di quel mostro politico denominato “Lega Nord”, l’unica speranza è fare un bel referendum per tornare al Mattarellum, come hanno proposto alcuni esponenti del PD tra i quali la Bindi e Veltroni. Sarà una strada più lunga, tardiva e tortuosa di quella che avremmo potuto percorrere nel 2006 ma pazienza. Meglio tardi che mai.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
2 risposte a “Tornare al Mattarellum”
[…] così come quello che fu franceschiniano, mentre pare che i mariniani – a cominciare dal Vice Presidente del partito – si schierino sostanzialmente compatti per il Mattarellum (tra questi solo […]
C’è fretta! http://laclessidra.net/politica-nazionale/97-perche-l-astensione