A proposito dei costi della politica, stamattina scrivevo dei privilegi borbonici che andrebbero eliminati subito per evitare di seppellire poi, sull’onda dello sdegno popolare, anche quegli strumenti che sono invece necessari a fare (auspicabilmente, buona) politica. Ecco, questo del Senatore Crisafulli che insieme ad altri cinque parlamentari si ribella all’idea di non poter cumulare stipendio di parlamentare e pensione della Regione Sicilia, mi pare uno di quei classici casi di cui potremmo fare comodamente a meno. Specie nelle fila del Partito Democratico.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
2 risposte a “Il senso della misura”
Il cittadino Crisafulli dimostra di vivere in una realtà parallela a quella delle persone normali: da ciò la sua reazione. Ora mi chiedo: ma come fanno partiti come PD e IdV a imbarcare certa gente (mi riferisco anche al tizio di IdV che ha tenuto a galla il governo Berlusconi lo scorso dicembre)??? Questo ci si dovrebbe chiedere. Che passato ha questo Crisafulli? A quale lobby interna al PD appartiene?
Stipendio relativamente alto ma non certo 12.000 € al mese (il ruolo che dovrebbero svolgere sarebbe impegnativo se preso con serietà…) eliminazione di tutti i rimborsi e massimo 2.000 euro di vitalizio al mese (non comulabile per vari ruoli svolti come parlamentare, consiglere regionale ecc ecc)
troppo semplice?