Non ho ben capito cosa voglia dire questo articolo di Repubblica: le uova delle galline in gabbia sono nutrienti non meno di quelle delle galline che razzolano in libertà. E chi se ne frega: non è che uno compra le uova delle galline libere perché sono più nutrienti. Il tema è che comprare le uova fatte da galline sepolte vive dentro a gabbie grandi come una scatola di scarpe è da galera per chi lo fa, oltre che per quei disgraziati maledetti che ci fanno i soldi. Lo so bene che ci sono problemi più grandi ma ogni tanto non ci farebbe male pensare anche a piccoli gesti di civiltà. Lanciamo una campagna perché si acquistino nei supermercati solo ed esclusivamente uova di galline allevate in un modo che non sia ripugnante alla coscienza. Tipo: il ministro Brambilla che si preoccupa tanto dei cavalli del Palio di Siena, non potrebbe mettersi in testa a un movimento di liberazione della gallina?
PS Lo giuro: questo nasceva come un post serio, ma devo ammettere che ora mi viene un pochino da ridere.
3 risposte a “Uvi”
Hai cominciato a ridere un po’ prima di “cavalli”, vero? 😉
beh, vedo proprio ora, sulla prima pagina del Guardian….
… giuro , non ho riso , ma anche questo è un segno di civiltà.Poi adesso vi faccio ridere io, fino allo scorso anno non sapevo che le anatre fanno le uova e uando gliel’ho detto al Signore che me le porta mi ha guardato sgomento e ha affermato che era vero
Per Ivan se vieni a trovarmi ti faccio mangiare solo uova allevate a terra e magari… delle anatre!!